Liberté, égalité, fraternité: tra retorica e logica. Note su una questione vitale (original) (raw)

La retorica, fra etica e politica

Ricerche Aristoteliche. Etica e politica in questione, 2021

Giulia Angelini: INTRODUZIONE / Enrico Berti: L’UNITÀ DELLA FILOSOFIA PRA-TICA IN ARISTOTELE / Alberto Jori: PRAXIS - ETHOS - POLIS. LA REHABILITIERUNG DER PRAKTISCHEN PHILOSOPHIE E LA SUA INTERPRETAZIONE DELL’ETICA E DELLA POLITICA DI ARISTOTELE / Marcello Zanatta: I PRINCIPI E LO STATUTO EPISTEMO-LOGICO DELLA POLITICA ARCHITETTONICA IN ARISTOTELE / Manuel Berrón: LA FILOSOFIA PRATICA E IL METODO DEGLI ANALITICI / Claudia Baracchi: NOTE SUL BENE E SULL’UNO TRA PLATONE E ARISTOTELE / Francesca Masi: LA VIRTÙ ETICA DELLA GIUSTIZIA DISTRIBUTIVA E LA SUA RILEVANZA POLITICA / Michele Di Febo: EDUCARE ALLA MOLTITUDINE, EDUCARE LA MOLTITUDINE. ALCUNE CONSIDERAZIONI SUL DINAMISMO DEL PLETHOS NELLA POLITICA DI ARISTOTELE / Silvia Gullino: LA NOZIONE DI AUTARCHIA NEL PENSIERO POLITICO DI ARISTOTELE DALLA POLITICA ALLA COSTITUZIONE DEGLI ATENIESI / Giovanni Battista Magnoli Bocchi: LA RETORICA, FRA ETICA E POLITICA / Pietro Li Causi: IL DILEMMA DELLA RESPONSABILITÀ ANIMALE NEL QUADRO DELLA ‘ETO-LOGIA’ ARISTOTELICA.

Gli equivoci della libertà. Recensione di Michela Marzano, L’éthique appliquée, 2008, trad. it., Etica oggi. Fecondazione eterologa, “guerra giusta”, nuova morale sessuale e altre grandi questioni contemporanee, a cura di Riccardo Mazzeo, Erickson, Trento 2011

Gli equivoci della libertà. Recensione di Michela Marzano, L'éthique appliquée, 2008, trad. it., Etica oggi. Fecondazione eterologa, "guerra giusta", nuova morale sessuale e altre grandi questioni contemporanee, a cura di Riccardo Mazzeo, Erickson, Trento 2011 di Claudio Tugnoli La distinzione tra la riflessione sull'etica e la sua applicazione nella vita pratica era ben chiara ad Aristotele, di cui Marzano cita il passo di Etica nicomachea in cui lo Stagirita avverte che scopo della sua opera non è quello di stabilire che cosa sia la virtù in se stessa, bensì quello di divenire virtuosi. Si dovrà concedere alla riflessione quel tanto che serve per compiere azioni buone e giuste. Il bene morale coincide con la felicità. Da Aristotele, a Epicuro e agli stoici e fino alla fine del secolo XVIII domina l'idea che gli uomini agiscono spinti dal desiderio di essere felici. La felicità è il fine ultimo della vita, ma non va confusa col piacere, la ricchezza, gli onori, il potere. La felicità non è mezzo per un fine; è la condizione che si desidera per se stessa, oltre la quale non si desidera più nulla, a differenza dei beni particolari appena evocati. Onore, piacere, intelligenza e qualsiasi altro bene, scrive Aristotele, li scegliamo anche in vista della felicità che pensiamo di raggiungere per loro tramite. La felicità è un fine ultimo, che non è mai concepito come mezzo per un fine ulteriore. E dato che l'attività propria dell'uomo, per la sua natura di essere razionale, consiste nell'attività dell'anima conforme alla ragione, cioè secondo la virtù. Felicità e virtù sono così identificate. L'uomo realizza pienamente se stesso nella virtù, raggiunge il fine che gli è proprio di essere razionale. La virtù è dunque il sommo bene cui l'uomo può aspirare per se stesso. I beni materiali sono solo condizioni e mezzi in rapporto al fine rappresentato dalla virtù, che si raggiunge, e con essa la felicità, solo con l'esercizio dell'intelletto. Il solo vero bene per un essere

La semplicità e la semplificazione: fra l’ideologia e la retorica

Circula, 2015

La ricerca analizza i contributi di un'accesa disputa mediatica risalente al 2011. La di sputa è stata scatenata dalla notizia che il noto libro Il nome della rosa di Umberto Eco sarebbe stato semplificato. La categorizzazione dei contributi proposta in questa ricerca si ispira al modello retorico dello status quaestionis. L'analisi permette di rilevare che la controversia sulla semplifica zione e sulla semplicità riguardava in particolare lo status qualitatis, e, in minor misura, lo status definitionis. Lo studio ricostruisce due ideologie contrastanti della semplicità e della semplificazione che sottostanno agli argomenti usati nella disputa. È a causa della sovrapposizione delle due nozioni che la controversia si è rivelata tanto accesa.

Quale libertà per la solidarietà (e viceversa)? Attualità e genealogia teorico-politica di una complessa relazione biunivoca

In S. Quirico (a cura di), Democrazia ed Europa nell‘età globale. Sfide e prospettive, Franco Angeli, Milano 2023, 2023

Il saggio analizza un paradosso che innerva il concetto di solidarietà e che la caratterizza come categoria dal forte valore appellativo ma, al contempo, difficilmente concettualizzabile. A tal fine, traccia questa ambiguità nella genealogia storico-politica e teorica del concetto di solidarietà, nel tentativo di evidenziare come sia la natura stessa della solidarietà, i problemi che solleva e il suo stesso Begriff, a rendere difficile la creazione di una teoria politica della solidarietà, sempre stretta tra fatto e valore, essere e dover essere. Difficoltà che viene analizzata nella topica generativa del concetto di solidarietà, caratterizzata dall’intersezione delle tre dimensioni semantiche della politica, del diritto e della religione. In tale intreccio, si indaga infine quale concezione di libertà sia in grado di generare obblighi positivi e solidali che non mettano in pericolo la sua stessa esistenza. E se tali doveri di solidarietà possono non solo essere compatibili con la libertà, ma costituire le condizioni della sua stessa attuazione.

La fraternità come categoria (cosmo)politica

Nuova Umanità XXXII, 2010

La fraternità è una categoria esclusivamente etica e religiosa o può occupare un ruolo rilevante anche nella teoria e nella pratica politica? Questo è l’interrogativo/sfida che Antonio Maria Baggio ha lanciato nel libro collettivo: Il principio dimenticato. La fraternità nella riflessione politologica contemporanea. In questo breve saggio abbiamo cercato di raccogliere la sfida proponendo alcune riflessioni iniziali sul tema come parte di un dibattito più ampio che il prof. Baggio e i suoi interlocutori stanno realizzando. L’ipotesi centrale è definire i concetti di fraternità a partire dalla capacità di promuovere una maggiore solidarietà sociale, come anelli concentrici che tendono ad allargarsi fino all’idea di una fraternità tendenzialmente universale. Svilupperemo il nostro tema proponendo un dialogo fra la lettura evangelica della fraternità e la lettura sociologica di Max Weber. 1

Dai diritti naturali ai diritti umani: episodi di retorica universalistica

Il lato oscuro dei diritti umani, a cura di M. Meccarelli, P. Palchetti,C. Sotis , 2014

Esigenze emancipatorie e logiche di dominio nella tutela giuridica dell'individuo Historia del derecho, 26 ss. Sul problema dei "valori asiatici" come emblema di una posizione relativistica cfr. le osservazioni di F. Tedesco, Diritti umani e relativismo, Roma-Bari, Laterza, 2009, pp. 39 ss.

In ascolto dell'altro: cenni per un rapporto tra etica e retorica

2014

Listening to the other: an outline for a relationship between ethics and rhetoric. The rhetoric can be understood as a functional component of the communication process, but also as an instrument of domination of communicative intentions. The paper tries to answer the question of the existence of a path able to connect ethics and rhetoric. For this purpose, it is focused on the concept of expression and its relationship with the most important reports of perception.

«Sul problema del libero volere». Agli albori del pensiero novecentista

Oblio, 2022

Il contributo intende offrire un primo commento a «Sul problema del libero volere. Ragionamenti quattro», la tesi sul ‘libero arbitrio’ con la quale Massimo Bontempelli conseguì la laurea in Filosofia nel 1901. La dissertazione contiene infatti temi e questioni che torneranno nei testi da lui scritti negli anni successivi: è il caso, ad esempio, dei concetti di ‘libertà’ e ‘volontà’ o del problema della ‘morale’ su cui Bontempelli continuò a riflettere in opere come L’avventura novecentista o Il Bianco e il Nero, raccolta di pensieri pubblicata postuma. All’interno di Sul problema del libero volere emerge già, inoltre, la centralità di Platone: filosofo che l’autore novecentista considera figura di trapasso tra la ‘prima’ e la ‘seconda’ di quelle che egli chiama le “tre epoche dell’umanità” e al cui sistema di pensiero fa spesso riferimento nelle sue pagine teoriche. Ad essere analizzata sarà anche l’impostazione della tesi, che risulta non del tutto sistematica e avente un carattere aporetico: questi tratti paiono degni di interesse, perché sembrano testimoniare anzitempo la dinamicità di pensiero che sarà tipica del Bontempelli successivo. --- The article aims to offer an initial commentary on «Sul problema del libero volere. Ragionamenti quattro», the thesis written by Massimo Bontempelli on ‘free will’ with which he graduated in philosophy in 1901. The dissertation contains themes and issues that would later return in texts produced by Bontempelli: for example the concepts of ‘freedom’ and ‘will’ or the problem of ‘morality’ on which the writer continued to reflect in works such as L’avventura novecentista or the posthumous collection of thoughts Il Bianco e il Nero. Moreover, within Sul problema del libero volere already emerges the centrality of Plato: a philosopher whom Bontempelli presents as a transitional figure between the ‘first’ and the ‘second’ of the three phases crossed by mankind. The thoughts of this Greek philosopher are also frequently cited in the theoretical pages of Massimo Bontempelli. The approach of the dissertation will also be analyzed, because it appears not entirely systematic and has an aporetic character: these traits are interesting because they seem to testify the dynamism of thought that would be typical of the later Bontempelli.

Libertà senza liberazione (a proposito dell’introvabile “dimensione sociale europea”)

1 Vincenzo Baldini Aspetti problematici dell'interpretazione e concretizzazione delle norme costituzionali da parte del giudice non costituzionale. Qualche riflessione problematica a margine di Cassazione (sez. III civile) del 2.10.2012, n. 16754 23 Marco Benvenuti Libertà senza liberazione (a proposito dell'introvabile "dimensione sociale europea") 35 Raffaele Bifulco Le riforme costituzionali in materia di bilancio in Germania, Spagna e Italia alla luce del processo federale europeo 53 Francesco Bilancia Crisi economica e asimmetrie territoriali nella garanzia dei diritti sociali tra mercato unico e Unione monetaria 63 Paola Bilancia Sul superamento del bicameralismo con particolare riguardo alle norme sulle leggi bicamerali 77 Annamaria Bonomo Il nuovo principio di trasparenza: tra strumenti di enforcement e controllo sulla qualità 89 Gaetano Bucci Gli enti autonomi da soggetti della programmazione a subiecti della governance economica europea 101 Michele Buquicchio Le fondazioni universitarie tra gestione privatistica e finalità pubblicistiche 117 Marina Calamo Specchia Stato federale, Stato regionale e Stato devoluto: alcuni spunti teorici per una nozione attuale di decentramento 137 Roberto Caranta Lettera da Londra all'Amico e Maestro Francesco Gabriele 155 Michele Carducci La sostenibilità del diritto costituzionale nella globalizzazione 165 VI Studi in onore di Francesco Gabriele Paolo Carnevale La Cassazione all'attacco della legge elettorale. Riflessioni a prima lettura alla luce di una recente ordinanza di rimessione della Suprema Corte 201 Agostino Carrino La rettificazione dei nomi: federalismo e presidenzialismo 213 Stefania Cavaliere Questioni attuali in tema di "nuovi diritti" 217 Alfonso Celotto Appunti sul metodo delle riforme costituzionali 243 Lorenzo Chieffi Ambiti di tutela costituzionale e sviluppi interpretativi del diritto del malato al governo del proprio corpo 251 Domenico Chirico Per una lettura giuridica della crisi economica, sociale ed istituzionale, tra mercato e democrazia 275 Rocco Cifarelli Il codice di Camaldoli e il formarsi della «Costituzione economica»: prime riflessioni 323 Antonio Colavecchio La materia "energia" tra "nuovo" e "nuovissimo" Titolo V della Costituzione 341 Gianpiero Coletta Le scelte del legislatore italiano sul finanziamento dei partiti politici e la loro compatibilità con il dettato costituzionale 369 Raffaele Coppola Etica cattolica, debito e giustizia sociale in vista di un nuovo assetto internazionale 375 Enrico Cuccodoro Il Capo dello Stato, protagonista neutrale, nel sistema costituzionale della crisi italiana 387 Salvatore d'Albergo Il diritto pubblico dell'economia nelle vicende storiche del diritto 411 Giovanni D'Alessandro Sul decostruttivismo della giurisprudenza costituzionale: in tema di riparto delle competenze legislative tra Stato e Regioni in materia di ricerca scientifica 431 Antonio D'Aloia "Senza oneri per lo Stato": la scuola e l'art. 33 Cost. Brevi note su un referendum locale 439 Gaetano Dammacco La primavera araba tra democrazia e dialogo. Il valore delle identità 443 VII Indice Luigi D'Andrea I beni comuni nella prospettiva costituzionale: note introduttive 459 Antonio D'Atena Il riparto delle competenze tra Stato e Regioni ed il ruolo della Corte costituzionale 471 Eugenio De Marco "Governo tecnico" vs. "Principio rappresentativo": una antinomia inevitabile? 483 Mario Esposito La sovranità nazionale pignorata per debiti? (spunti critici su una singolare tesi del Presidente della BCE) 493 TOMO II Luca Grimaldi Costituzionalizzazione del principio di equilibrio dei bilanci e possibile "rilancio" del ruolo dello Stato nell'"ordinamento composito" europeo 497 Cosimo Pietro Guarini Prolegomeni in tema di sviluppo economico e principio personalista tra Costituzione repubblicana e "dottrina sociale della Chiesa" 519 Antonio Gusmai La tutela costituzionale dell'ambiente tra valori (meta-positivi), interessi (mercificatori) e (assenza di) principi fondamentali 535 Giovanni Guzzardo Camere di commercio: autonomia funzionale e mercato 559 Aldo Loiodice Il primo statuto regionale della nuova "fase costituente" tra rinvio alle altre fonti e recepimento dei principi statali ed europei 571 Laura Lorello Commissione di garanzia e attuazione del diritto di sciopero nell'ordinamento costituzionale 583 Giovanni Luchena La socialità comunitaria e i «valori-base» della Costituzione nel prisma dell'economia sociale di mercato: spunti di riflessione 601 Raffaele Manfrellotti Funzione notarile e questioni di legittimità costituzionale 613 Giovanna Mastrodonato Il complesso rapporto tra salute, ambiente e impresa alla luce della giurisprudenza più recente 621 VIII Studi in onore di Francesco Gabriele Agostino Meale La natura obbligatoria del rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia ed i poteri del giudice nazionale 645 Roberto Miccú Crisi dell'eurozona e identità costituzionale europea: dall'unione sempre più stretta alla disintegrazione? 661 Franco Modugno Riflessioni sull'"abbandono" del progetto costituzionale che ha dato luogo al trattato di Lisbona e sulle conseguenze in tema di "controlimiti" alle limitazioni della sovranità statale 685 Angela Musumeci Il mito della autonomia finanziaria delle Regioni tra vincoli di bilancio e declino della responsabilità politica 713 Maria Grazia Nacci La riforma dell'ente di area vasta fra criticità costituzionali e difficoltà attuative 735 Anna Maria Nico Giudicato costituzionale e ottemperanza della pubblica amministrazione 753 Luca R. Perfetti Autorità dello Stato, autorità del mercato, autorità dei diritti delle persone. Osservazioni sull'evoluzione del dibattito culturale dei pubblicisti a partire dalle premesse costituzionali alla programmazione economica di Francesco Gabriele 767 Rita Pilia Il diritto allo studio degli studenti con disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) nell'ordinamento italiano e francese: spunti per una comparazione 779 Roberto Pinardi Il giudizio sulla proseguibilità dell'iter referendario tra Ufficio centrale per il referendum e Corte costituzionale 807 Tommaso Nicola Poli Aperture e chiusure giudiziali verso la tutela prevalente dei diritti fondamentali nelle dinamiche interordinamentali 821 Salvatore Prisco A futura memoria: il nuovo assetto del sistema dei partiti e l'evoluzione della forma di governo 841 Adelaide Quaranta Partiti politici, metodo democratico e promozione della persona 847 Guido Rivosecchi Il Parlamento nazionale nella costruzione europea, dopo la "costituzione" abbandonata 853