IL MODELLO MILANO: DALLA RIMOZIONE A CAPITALE DELL'ANTIMAFIA (original) (raw)
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UNA TIPOGRAFIA PER LO STATO: LA STAMPERIA REALE DI MILANO IN ETÀ NAPOLEONICA
(LA) BIBLIOFILIA Rivista di Storia del Libro e di Bibliografia 2020/2 ~ a. 122 Libri, torchi e imprese editoriali nell’Ottocento italiano a cura di Marco Callegari, 2020
Louis Polain], Catalogue général des incunables des bibliothèques publiques de France, 26 voll., Nendeln, Kraus-Thompson, 1970. Polain = Marie-Louis Polain, Catalogue des livres imprimés au quinzième siècle des bibliothèques de Belgique,
IL MODELLO DELLA MATRONA ROMANA Por
RESUMEN: En la Roma arcaica, en un mundo en el que el hombre tenía la suprema potestad sobre todos los miembros de su familia, las mujeres debían desempeñar el papel de una perfecta matrona romana si querían gozar de un cierto reconocimiento por parte de la sociedad patriarcal en la que vivían. Tomando como referencia la reciente y destacada monografía de María José Bravo Bosch sobre Mujeres y Símbolos en la Roma republicana, en la que incide de forma especial sobre las figuras de Lucrecia y Cornelia, realizamos una serie de consideraciones relativas al entorno jurídico femenino romano.
Cap 4 - MODELLO DI BUSINESS AC MILAN (Salvataggio automatico)
La società calcistica A.C. Milan nasce nel 1899 a Milano, ad opera di un gruppo di inglesi trasferitisi nella città Lombarda. E' al momento attuale, il terzo club più titolato al mondo alle spalle del Boca Junior e del Real Madrid, con un fatturato che si attesta intorno ai 250 milioni di euro. Nei suoi oltre 100 anni di storia ha sempre militato nella massima serie italiana, eccezion fatta per due stagioni ad inizio anni Ottanta. Nel 1980 fu, infatti, coinvolta nello scandalo del Totonero e fu retrocessa in serie B, riuscì l'anno seguente a risalire in serie A ma dopo una stagione fallimentare fu retrocessa nuovamente in serie B. A partire dal 1986 la società fu acquisita dal magnate delle comunicazioni Silvio Berlusconi, che coadiuvato dal lavoro dell'amministratore delegato Adriano Galliani, condussero la squadra a diventare una delle migliori in Europa, aprendo un ciclo di 30 anni concluso con la vittoria di 29 trofei, tra cui 8 campionati di serie A, 5 Champion's League, 3 mondiali per club, 5 supercoppe Europee, 7 supercoppe Italiane ed una coppa Italia. Fondamentale fu il ruolo svolto dal Cavaliere, primo tifoso ed appassionato del Milan, che incarna alla perfezione il ruolo del "Presidente-Mecenate", innamorato dei propri colori e disposto ad enormi sacrifici pur di ottenere risultati sportivi soddisfacenti: si stima che in 30 anni la Fininvest abbia versato nelle casse del club 715,47 milioni di euro, a fronte di perdite complessive da parte della società rossonera di 691,79 milioni 1 .
I MILANESI E L'OMBELICO URBANO
A Milano nel 2017 si è parlato molto di urbanistica, su questioni che continueranno ad essere oggetto di attenzione anche nel 2018: scali ferroviari, riapertura dei Navigli, trasferimento di Città Studi nelle aree Expo, cantieri MM4, piano delle periferie, revisione del PGT, ecc. Molto meno si parla delle questioni territoriali di area vasta inerenti i comuni di corona al capoluogo, le altre province e la Lombardia in generale. Questioni che sono tuttavia fondamentali per il funzionamento del sistema metropolitano (che è cosa diversa dalla Città metropolitana), di cui Milano è forza trainante, ma del quale Milano non può fare a meno se vuole recitare un ruolo significativo nel contesto internazionale. Temi che quindi dovrebbe appassionare il Milanese che vive all'interno della circolare 90/91 così come lo appassionano i temi sopra elencati (1).
Perché Milano, la più europea tra le città italiane, era anche la città che si avviava, nella seconda metà dell'800 a divenire una città industriale nella quale i valori del denaro e della affermazione sociale medievale divenivano predominanti. Contro la morale borghese si esercitò la polemica degli scapigliati.
2011
POPOLAZIONE E PREVISIONI DEMOGRAFICHE NEI MUNICIPI DI ROMA CAPITALE DINAMICHE ATTUALI E PROSPETTIVE FINO AL 2024 di Eugenio Sonnino, Salvatore Bertino, Oliviero Casacchia, Massimiliano Crisci, Giuseppe D'orio, Rossana Rosati (2011), Publisher: Gangemi Editore, Roma, p.1-255. ISBN: 978-88-492-2216-6. Le previsioni della popolazione di Roma, fino al 2024, che vengono presentate nel volume sono le prime effettuate con criteri di rigorosa analisi scientifica ed hanno inoltre il pregio di spingere lo studio territoriale fino al livello dei singoli Municipi. Assumendo come anno di partenza il 2009, esse forniscono oggi indicazioni sugli scenari del quindicennio appena iniziato: un tempo breve, se commisurato alla vita delle generazioni, ma congruo da un punto di vista amministrativo. Il progetto è stato svolto in collaborazione tra il Centro di ricerca su Roma dell’Università “La Sapienza” e l’Ufficio di Statistica e Censimento di Roma Capitale e si è concretizzato in un intenso e continuo scambio di informazioni nell’ambito di una chiara divisione di compiti basata sulle rispettive competenze: l’Ufficio di Statistica si è fatto carico della predisposizione delle documentazioni di base riguardanti la popolazione dei Municipi romani fino al 2009; il Centro di ricerca ha provveduto all’elaborazione di tali dati e a tutte le operazioni necessarie per l’effettuazione delle previsioni. Il testo è suddiviso in tre parti. Nella prima, dopo un capitolo introduttivo nel quale vengono anche sintetizzati i risultati dell’intera ricerca, e un secondo che illustra le problematiche tecniche e metodologiche che hanno condotto alla definizione della popolazione virtuale di partenza delle previsioni, vengono attentamente studiati in altrettanti capitoli le caratteristiche ed i comportamenti della popolazione di Roma e dei suoi Municipi nel corso del primo decennio del secolo presente, in termini di strutture e dinamiche demografiche (fecondità, mortalità, migratorietà) e di mobilità all’interno del territorio comunale. Nella seconda parte sono definite le ipotesi sul futuro andamento dei comportamenti demografici dei residenti romani che hanno portato alla individuazione di tre possibili scenari evolutivi della popolazione romana dal 2009 al 2024. In pari tempo vengono presentati i metodi e le tecniche impiegati nella realizzazione delle previsioni, consistenti nel classico approccio fornito dal modello multiregionale e in una nuova tecnica, ideata nell’ambito del Centro di ricerca su Roma, basata su un approccio stocastico e resa operativa da un programma informatico ad hoc. L’impiego di tali tecniche ha infine reso disponibile l’insieme delle previsioni i cui risultati principali, comunali e municipali, sono illustrati nei capitoli che compongono la terza parte del volume e i cui dati analitici, per l’intera città e per i singoli Municipi, figurano nella corposa appendice di tavole statistiche che compare in fondo al testo.
La Città Post COVID-19. Verso Un Modello DI Città Sana
I castelli di Yale online, 2021
Post Covid-19 Cities will be radically different from the ones we have experienced in the 20th Century. Covid-19 has dramatically questioned the old pattern based upon Mass Public Transit and Skyscrapers. 500,000 citizens have abandoned New York City as a consequence of its high death rate. In New York City people died 3 times more than in the rest of the United States. The same happened in many other metropolis such as Madrid, London, Milan. Cities need to rethink their urban pattern according to the needs of safety and accessibility strongly advocated by citizens. The new Healthy City will be based upon the Garden City pattern with a correct balance between density and safety.
Mandrione Metropolitano Pratiche e Strategie di riappropriazione della città
Mandrione Metropolitano, 2011
L’arte di un popolo è incarnata dalla somma dei suoi manufatti artistico-storici, dai luoghi rappresentativi della sua identità politico-estetica, dalle prospettive che essa apre per il cambiamento civile della popolazione, dal ruolo che gioca la qualità delle persone. Una mutazione che è alla nostra portata, che dipende da noi, dai nostri sentimenti verso di essa e verso noi stessi. Una mutazione che non scarti nulla del paesaggio esistente ma aiuti invece a fare emergere quanto di bello ci sia in ogni cosa, quanto di umano e quanta narrazione abiti il paesaggio stesso. Questo libro racconta alcuni processi partecipativi che si sono svolti con successo nelle aree contermini a via Casilina Vecchia e via del Mandrione – nel territorio del IX Municipio del Comune di Roma – tra ferrovie e acquedotti romani. Una percorso antropologico di riscoperta delle borgate, polifonico, insieme ai comitati locali, tecnici e politici municipali, storici, artisti. Questi interventi, con le loro “narrazioni”, hanno contribuito a rafforzare il legame degli abitanti con i loro spazi di vita richiamando alla loro memoria luoghi e fatti dalla loro identità collettiva. Ma hanno anche aiutato gli studenti dell ' Universitá di Roma Tre a entrare in sintonia con la struttura profonda del luogo, senza la quale avrebbero finito per progettare spazi forse validi sotto il profilo formale ma del tutto incongruenti con i valori storici e identitari di quel territorio. In appendice esempi che raccontano di una Roma di orti, giardini , musei della memoria condivisi e gestiti per una pluralità di attori civili come beni comuni della città.
Dalla 'Milano da bere' alla 'Milano da vivere'. La metamorfosi identitaria della città metropolitana
Milano Produttiva 2016, 2016
L'articolo tenta di porre in luce la transizione della città di Milano da capitale del business a destinazione leisure, evidenziando il ruolo catalizzatore ricoperto da Expo 2015 nell'accelerare e agevolare questo processo di riposizionamento e ridefinizione dell'identità urbana. The paper aims to underline the evolution of the urban identity of Milan from a business city to a leisure destination, dealing with the role played in this process by the 2015 Universal Exposition and by the event-related urban policies.