Nuovo diritto privato e tutela civilistica dell'ambiente (original) (raw)
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Sul nuovo derecho de conservación ambiental nel diritto cileno
Rassegna di diritto civile , 2017
Il presente lavoro descrive il nuovo diritto reale di conservazione ambientale recentemente introdotto nell’ordinamento giuridico cileno. Si analizzano gli aspetti critico-comparativi dell’istituto allo scopo di fornire i suoi elementi piú salienti nel quadro dell’implementazione delle misure di protezione della natura dalla prospettiva del diritto privato. This paper describes the new in rem right of conservation recently introduced in the Chilean legal system. Critical comparative issues are emphasised to illustrate the most significant features of the new right within the framework of the implementation of measures to protect nature from the private law sphere.
Genesi e sviluppi di un diritto costituzionale all’ambiente
Nomos. Le attualità del diritto, 2021
Il presente contributo intende analizzare i profili costituzionali dell’ambiente al fine di comprendere la risposta dell’ordinamento giuridico al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che individua nella transizione verde una delle sei aree di intervento. L’evoluzione legislativa ambientale viene così definita in relazione al concetto giuridico di paesaggio come previsto dall’ art. 9 della Costituzione. L’ ipercinetismo europeo in materia di ambiente e la giurisprudenza costituzionale italiana più recente hanno di fatto anticipato le scelte del Legislatore, condizionando altresì la fisionomia stessa delle strutture ministeriali competenti. L’attualità della vicenda in esame trova conferma nell’intenzione di introdurre in forma esplicita la tutela dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile nel testo costituzionale, malgrado la possibilità di un’interpretazione estensiva dell’art. 9 Cost. Non esiste giustizia ambientale senza giustizia sociale: il principio di uguaglianza diventa così il presupposto affinché l’ambiente si possa configurare come il luogo deputato alla realizzazione della dignità umana.
Protezione ambientale: abbandono dell'antropocentrismo giuridico e evoluzione del Diritto
Revista Brasileira de Estudos Políticos, 2020
Riassunto: Il diritto non è statico, ma si evolve continuamente. In materia ambientale questa evoluzione sta andando nella direzione dell'abbandono dell'antropocentrismo giuridico. L'autore osserva il successo in vari luoghi del Pianeta del riconoscimento della natura o delle sue entità come soggetti o persone, con veri e propri diritti. A tal fine, egli dapprima analizza numerose di queste esperienze. Questo nuovo modo di pensare alla natura e alle sue entità avviene a livello costituzionale, legislativo, giurisprudenziale. L'autore alla luce dell'esame del fenomeno, riflette sul fatto che ora sia il momento adatto per superare la visione antropocentrica del diritto. Egli poggia tale affermazione su due fattori. Il primo è costituito dal mutamento del modo in cui l’essere umano concepisce se stesso e l’autore parla a tal proposito di Homo Ecologicus. Il secondo fattore è strettamente legato alle società odierne. L’apertura verso la pari dignità di ogni popolo che compone ogni Paese ha portato all’emergere nei dibattiti politici e giuridici della sensibilità ambientale della tradizione indigena. Inoltre, questo cambio di prospettiva non sarebbe stato possibile senza una sensibilità ambientale diffusa all’interno della società e se la previsione dei diritti di entità naturali non umane non fosse stata ritenuta una risposta efficace alla problematica ambientale. Abstract: Law is not static, but continuously evolves. In environmental matters, this evolution is going in the direction of abandoning legal anthropocentrism. The author observes the success in various places on the Planet of recognising nature or its entities as subjects or people, with real rights. For this purpose, he first analyses several of these experiences. This new way of thinking about nature and its entities takes place at a constitutional, legislative and jurisprudential level. In the light of examining the phenomenon, the author reflects on the fact that now is the right time to overcome the anthropocentric vision of law. He rests this claim on two factors. The first is constituted by the change in the way in which the human being conceives himself and the author speaks in this regard of Homo Ecologicus. The second factor is closely related to today’s societies. The openness towards the equal dignity of every people that makes up each Country has led to the emergence of the environmental sensitivity of the indigenous tradition in political and legal debates. Furthermore, this change of perspective would not have been possible without a widespread environmental sensitivity within society and if the provision of the rights of non-human natural entities had not been considered an effective response to the environmental issue.
2016
La progressiva evoluzione della materia urbanistica come “governo del territorio” e la conseguente estensione del suo oggetto ad interessi di settore, quali la tutela dell’ambiente e dei beni culturali, ha riportato al centro della riflessione giuridica il tema dello statuto pubblicistico del- la proprietà privata; il contributo si pro- pone di studiare, in particolare, il regime amministrativo dei vincoli urbanistici di natura conservativa, alla luce di una ricostruzione dello statuto costituzionale della proprietà privata che, abbandonato il paradigma tradizionale incentrato sul “diritto di edificare”, valorizzi la clausola della “funzione sociale”, in coerenza con una rilettura del potere conformativo della proprietà privata operata dalla più recente dottrina e giurisprudenza amministrativa. La tesi proposta, che ridimensiona la por- tata dell’incerta nozione di “espropriazione sostanziale”, è sottoposta, infine, al vaglio della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo in materia di protezione della proprietà, al fine di valutarne la compatibilità con la disciplina convenzionale.