Il progetto ACCESSIT sull’acropoli di Populonia: problematiche aperte e sviluppi futuri. (original) (raw)
"L’obiettivo di garantire l’accessibilità al patrimonio culturale a tutte le categorie di visitatori è un tema strategico e quanto mai attuale, tanto più se si considera che l’accessibilità non equivale al solo abbattimento delle barriere architettoniche, ma implica il superamento delle barriere culturali, cognitive e sensoriali che rendono poco soddisfacente l’esperienza di visita. L’area dell’acropoli di Populonia, ricompresa nel parco archeologico di Baratti e Populonia, inaugurata nel 2007, presenta ancora oggi barriere che impediscono ai visitatori di fruire appieno del patrimonio storico-archeologico, determinate soprattutto dal complesso stato di conservazione dei resti archeologici conservati, che dal tardo Medioevo sono stati sottoposti a una prolungata opera di spoliazione. In parte sono barriere fisiche, individuabili nella mancanza di percorsi che consentano ai visitatori di avvicinarsi agli edifici e di camminare fra le rovine e sull’antica strada, di accedere ad aree già scavate o in corso di scavo. Queste si fondono con barriere culturali, derivanti dalla difficoltà di percepire l’antico, nella volumetria, consistenza e natura originarie. Il progetto strategico ACCESSIT, che s’integra con il più ampio progetto di valorizzazione del parco a valere su fondi ARCUS (2013-2015), prevede la ricostruzione sperimentale del podio del cd. Tempio C, uno dei tre edifici sacri messi in luce sull’acropoli, di cui si conservano soltanto le fondazioni, e non gli elevati, e parte dell’alto basamento in blocchi di macigno su cui era costruito. La ricostruzione prevede la collocazione in situ di blocchi sintetici riprodotti, in grado di imitare la forma, il colore e l’ingombro degli elementi costruttivi originari, restituendo al visitatore la percezione dell’originario ingombro e dell’imponente grandezza dell’edificio sacro. Con i progetti in corso sull’acropoli di Populonia sono dunque poste le condizioni per una fruizione quanto più allargata possibile, ma le nuove tecnologie, soprattutto virtuali, e le recenti soluzioni museografiche rendono necessario anche un adeguamento dei mezzi con cui si persegue l’obiettivo dell’accessibilità. Un aspetto nodale riguarda l’aggiornamento dei supporti informativi del parco, con l’obiettivo di coinvolgere attivamente il visitatore, attraverso soluzioni tecnologiche innovative per l’esplorazione multisensoriale dei monumenti e per il potenziamento, attraverso contenuti multimediali fruibili da dispositivi mobili, delle informazioni disponibili."