SCHEDA PER LA RICERCA-AZIONE DIDATTICA Anno sc. '07 - '08 (original) (raw)

IL TASK NELL'INSEGNAMENTO DELLE LINGUE. PERCORSI TRA RICERCA E DIDATTICA

IL TASK NELL'INSEGNAMENTO DELLE LINGUE. PERCORSI TRA RICERCA E DIDATTICA, 2018

Il volume raccoglie il frutto di un lavoro condotto presso il Centro Linguistico di Ateneo dell’Università Roma Tre dal marzo 2015, all’interno di un gruppo di ricerca sul Task-based Language Teaching. Si tratta di un percorso di ricerca-azione nel quale i membri del gruppo – docenti di lingua, ricercatori, studenti universitari – hanno esplorato questa prospettiva di insegnamento sia nei suoi principi teorici sia nelle sue applicazioni pratiche. Nei sei contributi che compongono il volume si cerca di proporre una visione critica e non prescrittiva, fermo restando che il nostro punto di riferimento essenziale – il task appunto – ha caratteristiche imprescindibili per essere definito tale nell’ambito dell’attività didattica. Il volume si rivolge prevalentemente a studenti universitari di discipline linguistiche e a insegnanti in servizio e in formazione. This volume is the result of the work carried out by the research group on Task-based Language Teaching (TBLT) since March 2015 at the Language Center of Roma Tre University. From the action research perspective, the members of the group –language teachers, researchers, university students– have explored TBLT both in its theoretical principles and in its practical applications. The six contributions collected in the book take a critical and non-prescriptive view of teaching, provided that our essential point of reference –the task– has peculiarities that make it unique and distinguishable in second language instruction. The volume is mainly addressed to university students of languages, as well as to prospective and in-service teachers.

Relazione LECIS Parma 7 8 marzo

Relazione tenuta al workshop "Dialogo e riconoscimento tra corti nazionali e internazionali", Parma, 7-8 marzo 2018, 2018

La transjudicial communication in materia di diritti umani: Corte europea e Corte interamericana dei diritti dell'uomo a confronto Anna-Maria LECIS COCCO ORTU ATER en Droit public, Université de Toulon, CDPC-Jean-Claude Escarras versione provvisoria-non citare SOMMARIO: 1. Le tecniche interpretative utilizzate dalle due Corti, via d'accesso per le citazioni extrasistemiche-2. Le diverse funzioni assolte dalle citazioni extrasistemiche nella Da quando Anne-Marie Slaughter, nel 1994, ha messo in luce l'esistenza di una transjudicial communication 1 , le definizioni si sono susseguite per inquadrare il fenomeno dell'influenza e della circolazione giurisprudenziale tra giurisdizioni non gerarchicamente ordinate. Se il termine dialogo resta uno dei più utilizzati, e talvolta abusati, perché ha il vantaggio dell'immediatezza, altre definizioni sono state proposte, talvolta per inquadrare fenomeni dalle sfumature differenti : judicial cross-fertilization; influence croisée 2 ; références croisées; interazione giurisprudenziale; "judicial Exchange" 3 , citazioni giurisprudenziali esterne o extra-sistemiche, etc 4. La nozione di "dialogo" invero presuppone una comunicazione reciproca, un colloquio tra due o più soggetti allo scopo di raggiungere un'intesa, e dovrebbe perciò, nella sua accezione restrittiva, essere riservata a quei tipi di interazione che si possono verificare all'interno di uno stesso sistema o di sistemi multilivello nei quali le giurisdizioni non solo si citano ma, in qualche modo, si « rispondono » 5. Questo fenomeno ha dunque indubbiamente una portata più ristretta di quanto la diffusione del termine possa lasciar pensare; tuttavia, è altrettanto indubitabile che una certa interazione tra giurisdizioni esiste, e che

IL DOCENTE RICERCATORE: UNA PROPOSTA PER RIFLETTERE SULL'AGIRE DIDATTICO

Within the University course ‘Multimedia research methods’ addressing CPD for teachers, trainees were asked to record their typical lesson and to analyze it according to a specific protocol, called Evident, encompassing several tools. The theoretical frameworks inspiring this action-research approach are the School Effectiveness Approach by B. Creemers and L. Kyriakides, ‘Visible Learning’ by Hattie and the Lesson Study practice, mainly used in Asian countries. After analyzing their videos, teachers would visualize their positioning in a radar diagram helping them to understand what factors should be improved in order to carry out an effective lesson. Furthermore, teachers were asked to peer review the work of one other colleagues. This resulted in a very powerful exercise to improve and better plan an effective classroom lesson. The paper provides a detailed description of the methodology employed, the corresponding tools and the analysis of the main results coming from the pilot. Nell’ambito del corso ‘Metodi di ricerca in ambiente multimediale’, indirizzato a docenti in servizio, è stato chiesto ai corsisti di videoregistrare una tipica lezione e analizzarla sulla base di uno specifico protocollo, denominato Evident, che comprende diversi strumenti. I framework teorici che hanno ispirato questo lavoro di ricerca-azione sono il lavoro di B. Creemers and L. Kyriakides relativo al filone dello School Improvement, quello di Hattie sul “Visible Learning” e la pratica del Lesson Study, particolarmente diffusa nel mondo orientale. Dopo aver analizzato il video con la specifica Scheda di Autoanalisi, il docente attraverso il Radar aveva una rappresentazione visiva dei propri punti di debolezza e di forza in base ai fattori di efficacia di una lezione. Era previsto anche un ulteriore lavoro di peer-review a coppie. Le attività sono state vissute come altamente professionalizzanti e utili per migliorare la propria performance. Protocollo e risultati della sperimentazione sono descritti nell’articolo.

Alma Mater Studiorum Università di Bologna DOTTORATO DI RICERCA IN PEDAGOGIA Ciclo XXV

Esta investigación doctoral da cuenta de los caminos recorridos en el Continente de ABYA YALA en búsqueda de los registros de múltiples TerritoriosCuerpoMemoria, con la intención de entrenzar conocimientos para la construcciòn de una PEDAGOGIA DECOLONIAL donde la JUSTICIA COGNITIVA Y LA DECOLONIZACIòN DE LA COGNICIòN puedan concretarse aún en los Norte del mundo globalizado. Caminos que gracias a los aportes de Maestras y Maestros de Vida he logrado dejar sembrados en mi tesis doctoral: "Màs allà del Ocèano, Otros Horizontes del Posible".

IL PROGETTO DELL’ASILO UNICO. DALLA RICERCA ALLA DIDATTICA

L’ architettura è un prodotto socialmente utile ?

La presenza della scuola nel contesto urbano esprime il ruolo civile e sociale di un’architettura capace di annotare i processi di cambiamento della collettività. In particolare le scuole per l’infanzia rivestono il duplice ruolo di supporto alle famiglie, come essenziali servizi di prossimità, e di avvio alla vita sociale degli individui fin dai primissimi anni di vita. Una ricerca finanziata di Ateneo ha indagato sulle relazioni tra modelli educativi e modelli tipologici con l’intento di studiare l’architettura per una nuova scuola. Il Programma edilizio dettagliato di un nuovo tipo di edificio scolastico, l’asilo unico, è uno degli esiti della ricerca che è stato oggetto di verifica progettuale per gli studenti del laboratorio di progettazione da me tenuto al terzo anno della quinquennale a ciclo unico. Un rapporto diretto, quindi, tra ricerca e progetto, sviluppato all'interno della struttura universitaria nella sua duplice veste di luogo di studio e di formazione.