Nobiltà veneziana, comunità e comuni rurali di fronte alle bonifiche: un esempio per il basso Padovano tra XVI e XVIII secolo (original) (raw)
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Il progetto riguarda una ricerca in corso sulla vicenda del sistema annonario di Padova tra Quattro e Cinquecento, quale indice della dinamica "città/campagna" nella cornice dello stato territoriale veneziano. L'ipotesi di lavoro e' che la vicenda annonaria, segnate dal trend ascendente della 'carestia', avessero a che vedere, oltreché con la variabile-clima, con dei processi quali la polarizzazione delle risorse agrarie e l'intensa commercializzazione delle stesse. Un'analisi insieme puntuale ed organica di tali processi può forse una chiave d'accesso alla sfuggente "transizione" della società' proto-moderna.
La Figline di Lorenzo Pignotti. Note su una comunità valdarnese fra XVII e XVIII secolo
Feeria Editore, Comune di Figline - Incisa Valdarno, 2015
Il saggio prende spunto dalle origini familiari dell’intellettuale Lorenzo Pignotti – figura di notevole rilievo nella cultura toscana del tardo XVIII secolo - per analizzare alcune caratteristiche dell’ambiente economico e sociale della cittadina di Figline fra ‘6 e ‘700. Fortemente caratterizzata da importanti attività mercantili dovute alla sua posizione centrale nel medio Valdarno, la Figline in cui nacque Pignotti era un centro agricolo e di mercato piuttosto dinamico: la commercializzazione dei prodotti rurali (cereali, vino, bestiame) e il rifornimento della capitale Firenze erano caratteristiche strutturali destinate a durare nel lungo periodo. Dal punto di vista demografico il territorio – caratterizzato da una certa rigidità nella maglia insediativa mezzadrile - mostrava una sempre più accentuata tendenza verso una crescita della popolazione accentrata: le attività e i servizi connessi al mercato attiravano inevitabilmente l’insediamento di famiglie povere e di una popolazione alla ricerca di opportunità di lavoro e di impiego. Come attestano numerose testimonianze tratte dalle fonti d’archivio, la presenza di poveri e le pessime condizioni di vita spesso influenzate negativamente dal sovraffollamento, emergevano in maniera drammatica durante i momenti di emergenza sanitaria che più volte colpirono Figline in questo periodo. A partire dalla grave pestilenza del 1630-31 per giungere alla epidemia di tifo del 1767, momenti di crisi sui quali l’autore si sofferma per indagare più a fondo sulle caratteristiche dell’economia e della società locale. Alla vigilia dei progressi medico-sanitari e delle conoscenze scientifiche di cui si farà portatore il movimento dei Lumi – e più in generale la politica delle riforme che vedrà coinvolto lo stesso Pignotti – per promuovere e per migliorare le condizioni di vita nelle campagne e nelle città
Il presente studio, sebbene sia circoscritto spazialmente al comprensorio della Val di Chiana, intende rappresentare un caso di studio nel complesso rapporto che intercorre tra uomo e natura, mettendo in luce alcune caratteristiche e ciò che significava, in età preindustriale, cercare di modificare un ambiente e un paesaggio per soddisfare le necessità della società. I due fattori, uomo e natura, si intrecciano nello spazio d’azione rappresentato dall’ambiente, base del processo storico qui studiato e se vogliamo quadro di riferimento in cui si svolgono le vicende umane nel corso della storia.