Una tomba a camera ipogeica rinvenuta a Sirte (original) (raw)

La tomba ipogeica di Badde de Janas (Putifigari, Sardegna)

Cuadernos de prehistoria y arqueología de la …, 2008

The neolithic rock-cut tomb of Badde de Janas (Putifigari, Sardinia, Italy): a new domus de janas with roof representation El hipogeo neolitico de Badde de Janas (Putifigari, Cerdeña, Italia): una nueva domus de janas con representaciòn del techo PAOLO MELIS* RIASSUNTO: Viene presentata una nuova tomba ipogeica neolitica del tipo a domus de janas che mostra, nella camera principale, la riproduzione di un tetto a doppia falda, ad imitazione di una casa di civile abitazione. La riproduzione è di stile realistico, completamente dipinta di rosso, e trova confronti con la vicina Tomba Dipinta di S'Incantu, distante soltanto un chilometro in linea d'aria. Si discute sul significato di tali riproduzioni all'interno delle tombe ipogeiche, che vanno riferite ad abitazioni di pianta rettangolare, di cui non si hanno tracce certe negli abitati neolitici della Sardegna, a parte il discusso caso di Serra Linta a Sedilo. L'autore ritiene più probabile che le riproduzioni di case rettangolari con tetto a doppia falda, all'interno delle domus de janas, siano da riferire meglio a edifici di culto, come il noto "tempio rosso" che sorgeva sull'altare a terrazza di Monte d'Accoddi a Sassari.

La Tomba ipogeica" a prospetto architettonico" di Sa Rocca'e Su Lampu-Florinas (SS)

2000

La" domus a prospetto" di Sa Rocca'e Su Lampu è ubicata a Sud dell'abitato di Florinas, in un'area caratterizzata dalla presenza di diverse domus de janas neolitiche. Un importante dettaglio, finora sfuggito all'osservazione degli studiosi, è costituito dalla presenza di una o due fossette circolari. Sul loro significato ogni tesi è plausibile; la più credibile (in analogia con quelle simili presenti nelle domus de janas neo-eneolitiche) è sicuramente quella di fossette destinate a contenere liquidi o altre offerte rituali.

La Necropoli Ipogeica a Domus De Janas DI Birgusa in Località Corraile – Thiesi (SS)

RIASSUNTO La necropoli neolitica di Birgusa è la più vasta per numero di tombe a domus de janas fra quelle presenti nel territorio comunale di Thiesi, in provincia di Sassari. Localizzata ai margini meridionali del pianoro di Corraile (480 m slm), l'area funeraria s'inserisce nella fitta maglia d'insediamenti che ha caratterizzato la Sardegna centrosettentrionale tra il V e IV secolo a.C. (Cultura di San Michele di Ozieri). Le otto tombe che la compongono, alle quali si aggiunge una piccola grotta naturale, presentano per le linee architettoniche caratteri simili a quelli delle principali necropoli del territorio. Alcune tombe si distinguono per la monumentalità e per la presenza di elementi simbolici strettamente legati al culto.

Un laterizio iscritto dalla Villa delle Grotte di Catullo a Sirmione (BS)

Graffites antiques, modèles et pratiques d’une écriture (Actes du 3e colloque Ductus – association international pour l’étude des inscriptions mineures), a cura di M. CORBIER, M.E.FUCHS, P.-Y. LAMBERT, R. SYLVESTRE, Drémil Lafage 2020 (Monographies Instrumentum, 65), 2020

Aucune partie de cet ouvrage ne peut être reproduite sous quelque forme que ce soit (photocopie, scanner ou autre) sans l'autorisation expresse des Editions Mergoil. impression Aquiprint. Dépôt légal février 2020 référencement conseillé pour l'ouvrage Mireille CORBIER, Michel E. FUCHS, Pierre-Yves LAMBERT et Richard SYLVESTRE (dir.), Graffites antiques, modèles et pratiques d'une écriture, Actes du III e colloque Ductus, Association internationale pour l'étude des inscriptions mineures (

Una tomba a ricettacolo dalla necropoli di Trinità a Piano di Sorrento

Lo scavo della necropoli arcaica e classica di Piano di Sorrento (NA) in località Trinità, condotto dall’autrice per la Soprintendenza per i Beni archeologici di Napoli e Pompei, ha restituito una tomba in ricettacolo di tufo, collocata all’interno di un gruppo di sepolture che adottano rituali differenziati. La particolarità che ha spinto a presentare questa sepoltura è rappresentata dall’uso del ricettacolo di pietra con funzione di cinerario e dall’ articolazione del corredo nello spazio esterno al ricettacolo, inconsueta rispetto a quella delle tombe a cubo di età tardo-arcaica in Campania, con le quali si può confrontare la tomba della necropoli di Trinità. Attraverso l’analisi dello spazio funerario, questo studio analizza le possibili motivazioni dell’adozione di questo particolare rituale funerario all’interno di uno specifico lotto di sepolture nonché le trasformazioni che il rituale di origine euboica subisce presso le genti elleniche e anelleniche della Campania antica.