Per una caratterizzazione del giornale del primo Ottocento: la cronaca teatrale (original) (raw)

1982, Quaderni d'italianistica

Per una caratterizzazione del giornale del primo Ottocento: la cronaca teatrale* Il ricco quadro culturale della Milano napoleonica e della Restaurazione, è caratterizzato dallo sviluppo senza precedenti, e senza uguali all'interno della Penisola, della produzione giornalistica. Alle gazzette e ai periodici letterari di taglio settecentesco si aggiungono, soprattutto nel secondo quarto del secolo, giornali tecnico-scientifici e periodici di varietà in numero crescente. 1 Nel 1805 si pubblicano a Milano due gazzette politiche, il "Corriere milanese" e il "Giornale italiano," un giornale di divulgazione tecnica, la "Biblioteca di campagna," una rivista di varietà, il "Corriere delle dame." Fra il 1810 e il 1825 nascono e muoiono giornali letterari anche insigni quali il "Poligrafo," gli "Annali di Scienze e lettere," il "Conciliatore," e si consolida la "Biblioteca italiana" e la serie dello "Spettatore." Dal 1825 al 1847 le riviste tecniche che vedono la luce sono almeno una decina e includono testate quali gli "Annali di statistica" e il "Politecnico," e al "Corriere delle dame" si vengono affiancando altri numerosi periodici d'intrattenimento e di teatro dalla vita più o meno lunga e dai titoli variati ed immaginativi: l'"Eco," la "Fama," la "Moda," l'"Album," il "Pirata," il "Glissons n'appuyons pas," il "Cosmorama pittorico," il "Censore universale dei teatri," il "Corriere dei teatri," e altri. La ricca scena letteraria finirà con l'essere dominata dalla "Rivista europea," mentre l'informazione politica è affidata all'unico quotidiano, la "Gazzetta di Milano" che opera sotto l'egida del governo autriaco. Vivacissima inoltre la produzione annuale di almanacchi e strenne. 2 A questa abbondanza e diversificazione di prodotti non corrisponde tuttavia né un'ampia circolazione, né la presenza di adeguate strutture redazionali e d'informazione. La tiratura media del periodico