Abbandono, rinuncia e vendita negativa - Convegno Rinuncia alla proprietà: profili civilistici e pubblicistici (original) (raw)

La rinuncia alla proprietà immobiliare

Rivista di diritto civile, 2017

SOMMARIO: 1. Premessa. -2. Cenni storici sulla rinuncia. -3. L'abbandono del possesso dell'immobile. -4. La rinuncia abdicativa da parte dell'unico proprietario e la "devoluzione" allo Stato dell'immobile. -5. La rinuncia liberatoria. -5.1 L'abbandono del fondo servente o c.d. liberatorio. -5.2 La rinuncia alla quota di comproprietà. -6. Altri casi di rinuncia alla proprietà immobiliare: la comunione del muro e la multiproprietà. -7. Impossibilità di opporsi agli effetti della rinuncia. -8. La trascrizione. -9. L'abbandono nel common law. -10. Conclusioni.

Rinunzia alla proprietà e «dissenso a posteriori»

Nuovo diritto civile, 2023

Rinunzia alla proprietà e «dissenso a posteriori»* ** Sommario: 1. Rinunzia alla proprietà e linee di indirizzo dello studio di Ubaldo La Porta.-2. Segue: Il pensiero di Ubaldo La Porta.-3. Aspetti nomogenetici della disposizione sui «beni immobili vacanti».-4. L'art. 827 c.c. nel dibattito sull'ammissibilità della rinuncia. Distinzione tra immobile «geneticamente vacante» e immobile «vacante per volontà del proprietario».-5. Sul potere di opposizione dello Stato.-6. Il rifiuto e il dogma dell'intangibilità della sfera giuridica altrui.-7. Rifiuto dello Stato all'acquisto dell'immobile dismesso dal privato (ipotesi ricostruttiva).-8. Pensiero di La Porta nella prospettiva del rifiuto e «dissenso a posteriori».

Tra dono e derelizione. Volti dell'abbandono

2013

Essere abbandonati da Dio, abbandonare le difese, abbandonarsi al flusso di idee ed emozioni: gli imperativi categorici del nostro tempo suonano come altrettante declinazioni dell'abbandono, inviti a mollare gli ormeggi nel porto rassicurante della ratio e della fede per navigare nel mare aperto della vita 1 . Ed eccoci dunque spaesati, tentati e spaventati al tempo stesso dalla sconfinata vastità dell'orizzonte che ci attende a largo, vastità alla quale possiamo abbandonarci solo a patto di abbandonare ogni ancoraggio.

L’abbandono e i piani per il governo del territorio

2005

I Piani territoriali sono impotenti rispetto ai processi di abbandono: possono regolare lo sviluppo di attività ma non impedire la loro assenza. I processi di abbandono sono in realtà una fase ciclica dei processi di trasformazione secolare che caratterizza i paesaggi (e in modo più tangibile quelli insediati). Il progetto di paesaggio nelle fasi di abbandono è dedicato alla ricerca di nuovi equilibri uomo-natura, che non facciano perdere definitivamente il senso culturale assegnato agli spazi nell’epoca precedente ma che non limiti nuovi sensi che possono consolidarsi nel futuro. Questo processo è particolarmente evidente in montagna, dove il nuovo abitante cerca nel paesaggio valori e riferimenti molto diversi da quello storico, spesso con una prospettiva di equilibrio con la natura molto più interessante della precedente. Per saperne di più visita: https://landscapefor.eu/

Dis-conoscere, Ri-conoscere: fattori dell’abbandono e del reinsediamento

2020

The paper focuses on the reasons why a place turns to be abandoned or to be inhabited again. The author argues that besides obvious economic reasons, recognition and obsolescence play a role in these processes. Several examples can be quoted concerning settings that have been not exactly abandoned, but got underused because people prefer the novel, even if anonymous models for dwelling. Implementing a co-evolutionary approach, some other cases ‒ already described in the literature ‒ can be identified, which proves how built heritage could be recognized and valorised even after radical changes of the cultural and even ethnical context. The management of these potentialities could be the subject of further research on the field. Dis-conoscere, Ri-conoscere: fattori dell’abbandono e del reinsediamento Il saggio si focalizza sulle ragioni sulle ragioni per cui un luogo si trasforma per essere abbandonato o per essere nuovamente abitato. L’autore sostiene che, oltre alle ovvie ragion...

Convegno Culture della cancellazione Torino 3 4 novembre 2022

Culture della "cancellazione"? Lo spazio pubblico tra resistenze e rimozioni La discussione sulla cosiddetta cancel culture si è fatta sempre più diffusa, rimanendo però principalmente relegata ad approcci giornalistici. Ci si propone di prendere in esame la problematicità del tema, decostruendolo, offrendo una prospettiva storica sul fenomeno e applicando uno sguardo critico alla pluralità di definizioni, spesso contraddittorie, che circolano nel dibattito pubblico. Che genere di fenomeno socio-politico si cerca di inquadrare con l'utilizzo di questo termine? Chi lo promuove e chi lo subisce, che soggetti identifica?