Tecnologie DI Genere (original) (raw)
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© Provincia Autonoma di Trento Assessorato all'emigrazione, solidarietà internazionale, sport e pari opportunità Redazione del testoz dott.ssa Michela Cozza, dott.ssa Barbara Poggio Progettazione e coordinamento dott.ssa Lucia Trettel, dott.ssa Francesca Alioli Ufficio per le politiche di pari opportunità GENERE scienza e tecnologia: ricerche e buone prassi. -Trento: Provincia Autonoma di Trento. Giunta, 2006. 114 p. ; 24 cm. -(Osservatorio per le politiche di pari opportunità; 3) In testa al front.: Provincia autonoma di Trento, Assessorato alle pari opportunità 1. Donna e scienze 2. Donna e tecnologia I. Trento (Provincia). Assessorato all'emigrazione, solidarietà internazionale, sport e pari opportunità 500.82 La responsabilità complessiva del lavoro è condivisa dalle autrici. Barbara Poggio ha scritto introduzione e conclusioni. Michela Cozza ha scritto i capitoli ,2,3 e 4.
La tecnologia oggi risulta essere un elemento centrale nella vita di tutti noi sotto diverse forme e applicazioni, ed anche la musica, ormai da molti decenni, usufrisce delle continue innovazioni in campo tecnologico. Le nuove generazioni di adolescenti si avvicinano alla musica sempre di più attraverso l'utilizzo dei computer e di altri strumenti con generazione digitale del suono, e per questo diventa fondamentale fornire loro le adeguate conoscenze tecniche e specifiche per poterli aiutare ad utilizzare al meglio tali strumenti. La lezione proposta vuole dare ai ragazzi la possibilità di utilizzare in modo autonomo e creativo una tecnica di sintesi sonora, favorire l'ascolto e il confronto tra gli studenti in merito alle produzioni presentate, poter conoscere e comprendere le propensioni creative e gli interessi musicali di ognuno di loro.
Privilegerò il tema dell'educazione rispetto a quello della generazione (di cui si è già trattato), anche se non potrò trascurare quest'ultimo, perché strettamente connesso alla problematica della maturazione complessiva del giovane e dell'educazione in famiglia. Tuttavia tratterò il tema della generazione soprattutto in prospettiva antropologica e non meramente sociologica.
LA PUGLIA DELLE KETs - Tecnologie di produzione avanzata
ARTI - Visite aziendali, 2015
Le tecnologie di produzione avanzata comprendono i sistemi di produzione e i relativi servizi, processi, impianti ed attrezzature, tra cui l'automazione, la robotica, i sistemi di misura, l'elaborazione delle informazioni cognitive, l'elaborazione dei segnali e il controllo della produzione attraverso i sistemi di informazione e di comunicazione ad alta velocità 13. Si tratta di una vasta gamma di tecnologie che possono essere suddivise in diverse categorie: Tale KET possiede un'enorme valenza strategica, laddove la manifattura avanzata è riconosciuta come la spina dorsale delle economie avanzate, in grado di guidare la crescita economica, l'occupazione e l'innovazione 14. A livello mondiale, l'Europa è regione leader nelle tecnologie di produzione avanzata, detenendo nel 2014 in portafoglio un numero di brevetti 15 maggiore rispetto alle altre economie sviluppate, quali Stati Uniti e Giappone. Da sola, la Germania detiene quasi la metà delle domande di brevetto europeo, seguita, a distanza, da Francia, Regno Unito ed Italia. Nel 2015, le imprese europee manifatturiere, principalmente PMI, hanno generato un valore aggiunto superiore ai 2 mila miliardi di euro ed impiegato direttamente circa 32 milioni di dipendenti, registrando un incremento pari allo 0,8% rispetto all'anno precedente. L'Italia è, dopo la Germania, il secondo paese manifatturiero d'Europa per numero di occupati, nonostante le contrazioni registratesi dal 2008 al 2015, ed il quarto invece per valore aggiunto generato. Il settore manifatturiero italiano: • rappresenta il 15% del valore aggiunto generato nel nostro Paese, pari a 221 miliardi di euro (2013), equamente distribuito tra settori ad alta (30%), media (34%) e bassa tecnologia (36%); • impiega quasi 4,3 milioni di lavoratori (18% degli occupati totali, 2013); • nel 2014, le imprese attive superavano le 396 mila unità, prevalentemente di dimensioni micro (83%) e piccole (15%); • ha realizzato un export di 397 miliardi di euro (2015), relativo principalmente ai settori dei macchinari, abbigliamento, mezzi di trasporto; • concentra oltre il 70% del totale della spesa in R&S delle imprese italiane (2015). Focalizzando l'attenzione sulla Puglia, le imprese manifatturiere regionali costituiscono il 5,4% di quelle manifatturiere operanti a livello nazionale. Secondo gli ultimi dati disponibili: • il valore aggiunto manifatturiero pugliese supera i 6 miliardi di euro (2013), pesando per il 9,5% sul valore aggiunto regionale e il 2,7% del settore manifatturiero nazionale; • il settore impiega circa 172,7 migliaia di addetti (2012); • nel 2014, le imprese manifatturiere pugliesi, per la maggior parte microimprese (89%), ammontavano a 21.411 unità; • l'export ha superato i 7 miliardi di euro (2015), soprattutto mezzi di trasporto (20%), farmaceutici (15%) macchinari e prodotti agroalimentari (11% ciascuno). Tecnologie di produzione avanzata 3. le tecniche di fabbricazione "pure", che consentono la conversione fi sica del materiale nel prodotto desiderato; le tecniche di supporto, come l'uso del computer per la modellazione e la simulazione del processo di produzione e quelle "soft", come l'innovazione nell'organizzazione di tutto il processo di fabbricazione. 13 Fonte: EC Commissione "Current situation of key enabling technologies in Europe", SEC(2009) 1257. 14 Fonte: High Level Expert Group, Final Report-KET: Time to act, 2015. 15 I dati forniti sono tratti dalle banche dati Eurostat ed Istat.
Genere e tecnologia: nuove capacitazioni o antichi pregiudizi mascherati?
2016
Il "genere" è pervasivo nelle nostre società, la sua influenza si manifesta dunque anche riguardo alla tecnologia. Il campo di studi interdisciplinare che analizza i rapporti fra donne, uomini, genere e tecnologia, denominato Gender and Technology studies, nato negli anni Settanta del secolo scorso, analizza e discute in maniera critica numerose tecnologie: riproduttive, ambientali, informatiche, di uso domestico o lavorativo. Negli brought to you by CORE View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk
Il mentoring come progetto trasformativo della struttura di genere dell'accademia: il programma pilota di GENOVATE@UNINA Mentoring as a transformative process of gendered academic structures. The pilot Programme by GENOVATE@UNINA Abstract Lo studio interviene nel dibattito sull'efficacia degli schemi di mentoringcome strumenti di intervento per la parità di genere nell'accademia, proponendo il superamento di una contrapposizione nettamente dicotomica tra individuo e struttura come leve alternative del cambiamento. Sulla base di un'analisi della letteratura e dei risultati del caso di studio del programma di mentoring GENOVATE@UNINA, si mette in questione la tesi secondo cui gli interventi centrati sugli individui sarebbero funzionali al rafforzamento delle disuguaglianze, generando adattamento e non mutamento. I programmi di mentoring rivolti alle donne possono promuovere cambiamenti concreti a livello individuale, culturale e organizzativo, se la loro progettazione ...
1998
Research on the genus Agaricus Il. A. heterocystis Heinem et Gooss., an African species naturalised in Sardinia, and A. fr agilivolvatus, a new species of the section Clarkeinda. Agaricus heterocystis, an african species belonging in the section Arvenses, seems to be naturalized in Sardinia where it has often been recorded. A description of the sardinian collections of the species is given. A. fragilivolvatus is described as a new species into the section Clarkeinda and the delimitation fr om similar entities is discussed. KEY WORDS: Basidiomycotina; Agaricales, Agaricaeae, Agaricus, A. heterocystis, A.fragilivolvatus sp. nov. RIASSUNTO. Studi su i genere Agaricus Il. A. heterocystis Heinem et Gooss., una specie africana natu ralizzata in Sardegna ed A. fr agili volvatus, nuova specie delia sezione Clarkeinda. Agaricus heterocystis, una specie di origine africana appartenente alia sezione Arvenses, sembra essersi ben adattato al clima delia Sardegna, dove è stato raccolto in diverse...
Tecnologie per lo sviluppo umano
Estate 2020. Ci guardiamo in faccia -via monitor, of course -e ci rendiamo conto che ambedue siamo in stagione di ripensamenti, ma che entrambi non abbiamo intenzione di mollare: dobbiamo trovare una strada o (meglio) più sentieri per dare un senso a ciò che ha connotato la gran parte della nostra attività intellettuale, l'uso dei dispositivi digitali per migliorare la didattica. Meglio se virtuoso, rivolto cioè non all'innovazione fine a se stessa e alla competizione, ma all'aumento del benessere di tutt* e di ciascun*. E decidiamo di farci reciprocamente un regalo, un percorso di scrittura, attraverso domande, per quanto possibili stranianti e provocatorie. Ciò che segue è l'intero lavoro.
Dottrina dei modi di produzione
Ogni modo di produzione (n) si colloca in una dinamica storica (N) e rappresenta un passaggio da quello precedente a quello successivo (da n-1 a n+1). Solo ponendosi in n+1 è possibile comprendere il completo divenire della società umana dalle origini fino a quel livello.