Storia di San Quirino. Presentazione del volume, con interventi di R. Castenetto, L. Gianni, C. Cattaruzza; G. U. Caretta, E. De Anna, M. Franz, C. Della Mattia (San Quirino, Sede Bcc Pordenonese, 12 ottobre 2012). (original) (raw)

Ricostruzione di una famiglia. I Ciurianni di Firenze tra XII e XV secolo, con l'edizione critica del "Libro propio" di Lapo di Valore Ciurianni e successori (1326-1429), Firenze, Le Lettere, 2012 (Toscana medievale, 4)

2012

"Il libro narra le vicende dei Ciurianni, una famiglia fiorentina di mercanti, dalla seconda metà del XII secolo fino alla metà del Quattrocento. L’indagine prende avvìo dal «Libro propio» di Lapo di Valore, un registro contabile iniziato nel 1326 che prosegue, trasformandosi, grazie ad altri cinque scriventi della famiglia che si avvicendano allo scriptorium fino al 1429. Lungo un secolo di scrittura, il progressivo cambiamento di indirizzo del Libro dei Ciurianni, da libro di conti a libro di ricordanze e, infine, a monumento della memoria della casa, è intimamente legato alle vicende della casa. Ma al di là della singolarità che ogni storia familiare porta in sé, il fatto che questo cambiamento avvenga in un secolo – il Trecento – in cui, in modo particolare a Firenze, sta nascendo e maturando un nuovo genere di scrittura memorialistica rende questo documento ancora più affascinante. La lettura qui proposta vuole esplicitare le logiche di questa trasformazione, per mostrare come questo lungo percorso di scrittura accompagna un processo di rottura che porta alla ricostruzione di una famiglia e contemporaneamente all’elaborazione della sua memoria. Il volume si articola in due parti: un saggio storico che, con numerose testimonianze documentarie inedite risalenti fin al 1179, ricostruisce le vicende dei Ciurianni, seguito dall'edizione critica del «Libro propio» di Lapo di Valore Ciurianni che, trasmesso di padre in figlio per cinque generazioni, è un raro testimone di libro di famiglia giunto fino a noi."

18. Soro L (2023). Testimonianze materiali per una conoscenza dell’area interessata dalla cittadella di Sancta Ygia dal passaggio tra la dominazione dei bizantini allo stanziamento dei Giudici. In: (a cura di): Martorelli R, Serreli G, et al. Città tra mare e laguna: da Santa Gilla a Cagliari.

This work aims to collect archaeological, graphic and cartographic data to identify the area where the Judicial citadel of Sancta Ygia was built, which stood in the eastern sector of Cagliari. Especially during the last Century, on several occasions of planned excavation or as a result of chance discoveries, strips of this complex (which, remember, was completely destroyed by the Pisans in 1257-1258 and of which historical memory was quickly lost) were found. The material collected (including excavation data and plans, cartographic documentation, but also late antique and early medieval burials and inscriptions, as well as traces of ancient dumps) allowed to assemble a rich network of clues in a database, which will flow into a website soon available.

Le colline della tradizione. Il Piemonte rurale nelle fotografie di don Emilio Bellino parroco di Cinzano (1890-1920), a cura di Gianpaolo Fassino, Cinzano, Comune di Cinzano, 2015, 391 pp. (ISBN 9788890815010).

I lavori agricoli nella cascina e nei campi, la vita religiosa, i giochi infantili e gli svaghi degli adulti, le forme dell’abito tradizionale, l’architettura rurale, il paesaggio, i mezzi di trasporto, la vita militare, sono alcuni dei temi sviluppati nel volume "Le colline della tradizione" attraverso lo sguardo fotografico di don Emilio Bellino (Savigliano, 1864 - Cinzano, 1920), originale figura di parroco, "amateur photographer". Le circa 420 fotografie presenti nel libro – relative a Cinzano (Torino), dove don Bellino fu parroco per trent’anni, dal 1890 al 1920, e più in generale al territorio piemontese, ma non solo – contribuiscono a descrivere uno spaccato della società italiana in un cruciale momento storico, al trapasso fra Ottocento e Novecento. L’avvento della modernità, da cui il parroco-fotografo pare sensibilmente attratto e di cui sembra intuire le epocali trasformazioni future, lo spinge a documentare analiticamente il mondo rurale del proprio tempo attraverso l’utilizzo della fotografia. Un inedito corpus di immagini che costituisce oggi, a distanza di un secolo dalla sua realizzazione, una fonte etnografica preziosa per interpretare il Piemonte, la sua agricoltura, i suoi paesaggi, la sua gente.

18. Soro L (2023). Testimonianze materiali per una conoscenza dell’area interessata dalla cittadella di Sancta Ygia dal passaggio tra la dominazione dei bizantini allo stanziamento dei Giudici. In: (a cura di): Martorelli R, Serreli et al., Città tra mare e laguna: da Santa Gilla a Cagliari.

2023

This work aims to collect archaeological, graphic and cartographic data to identify the area where the Judicial citadel of Sancta Ygia was built, which stood in the eastern sector of Cagliari. Especially during the last Century, on several occasions of planned excavation or as a result of chance discoveries, strips of this complex (which, remember, was completely destroyed by the Pisans in 1257-1258 and of which historical memory was quickly lost) were found. The material collected (including excavation data and plans, cartographic documentation, but also late antique and early medieval burials and inscriptions, as well as traces of ancient dumps) allowed to assemble a rich network of clues in a database, which will flow into a website soon available.

[Recensione a] Nicola Raponi, Per una storia dell’Università Cattolica. Origini, momenti, figure, a cura di Luciano Pazzaglia, Brescia, Morcelliana, 2017, 784 p. (Storia, 84).

in «Chiesa e Storia. Rivista dell'Associazione Italiana dei Professori di Storia della Chiesa», vol. 10, pp. 291-296, 2021

Recensione a una raccolta di studi del prof. Nicola Raponi (1931-2007) sulla storia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, raccolti e introdotti dal prof. Luciano Pazzaglia.