La battaglia di Lepanto e “le Arti” dalla parte della Serenissima e dalla parte della Sublime Porta. (original) (raw)

Salvatore Bottari e Giuseppe Campagna, Riflessi della battaglia di Lepanto sulla cultura figurativa e letteraria del tardo Cinquecento: alcune considerazioni

Proposte e ricerche. Economia e società nella storia dell’Italia centrale, 2021

Beyond its warlike significance, the battle of Lepanto (1571) was functional to the work of disciplining, which fit well into the more general cultural atmosphere of the late sixteenth century. A myth was built: the victorious war of Christendom, protected by Our Lady of the Rosary, against the infidel Turk. Statues of Don Juan of Austria appeared mainly in the territories of the Spanish monarchy, starting with the monument created by Andrea Calamech in Messina, a port city that had been the base of the Holy League fleet. The aim of this paper is to observe some modalities of the fluctuation of the figure of the Turk, examining the case studies of Messina, Genoa and Venice, three cities that, for obvious reasons, were linked to the event of Lepanto.

L’«ardentissimo desiderio di gloria e di honore»: una Battaglia di Lepanto di Federico Zuccari per Venezia, mai dipinta, nella corrispondenza di Antonio Maria Graziani

L'Archivio di Caravaggio. Studi in onore di don Sandro Corradini, a cura di Pietro Di Loreto, Etgraphiiae, 2021

Il ritrovamento di una lettera inedita di Antonio Maria Graziani presso la Kenneth Spencer Research Library dell'Università del Kansas, chiarisce le vicende di una commissione mancata che Federico Zuccari sperava di aggiudicarsi all'indomani della Battaglia di Lepanto: la rappresentazione della storica battaglia per Palazzo Ducale a Venezia, opera poi dipinta da Jacopo Tintoretto. Mentre Zuccari sognava per mezzo del cardinale Commendone e del suo segretario Graziani di dare prova di sé cimentandosi in una impresa pubblica a celebrazione della Serenissima Repubblica, a Roma "Giorgino pittore" aveva già messo mano per conto di Pio V alla grandiosa rappresentazione della storica impresa nella Sala Regia.

Il concorso genovese, in galee e artiglierie, alla vittoria di Lepanto

2012

The Genoese galleys, both the Republic ones and those belonging to private ship-owners hired to the Spanish crown, at the battle of Lepanto amounted to 31 representing the third component, after Venice and Spain, of the Christian fleet. They were fitted with bronze ordnance produced in Genoa and also ten new Spanish-Neapolitan galleys had received a complete artillery equipment cast in this city. So we can calculate about 40 heavy centerline cannons and more than 160 minor pieces (sakers, petrieri and swivel guns) from Genoese manufacture fired in this battle.