Conflitti urbani nei percorsi di cittadinanza degli immigrati: una introduzione (original) (raw)
L'immigrazione è questione politica per eccellenza. Essa è regolata da scelte politiche compiute a livello locale, nazionale e sovranazionale. Soprattutto, essa interroga e sfida i temi su cui si mobilitano movimenti e partiti, e diventa simbolo visibile dell'intensificazione dei processi di globalizzazione e competizione economica. La letteratura empirica inizia a divenire precisa in proposito: le reazioni di apertura o chiusura all'immigrazione non sono una risposta automatica e lineare alla crescita del tasso d'immigrazione. L'immigrazione si politicizza e ristruttura la competizione elettorale a seconda del grado in cui i vincenti e i perdenti delle dinamiche di competizione economica globale si identificano con una comunità nazionale . L'adesione a ideologie nazionaliste, il riferimento a norme universaliste piuttosto che esclusive, la protezione dello stato sociale dalle nuove vulnerabilità sociali prodotte dall'apertura dei mercati, il grado di tradizionalismo delle culture politiche, le principali modalità implementazione delle politiche pubbliche (e, specificatamente, il grado di clientelismo e particolarismo), il discorso pubblico degli intellettuali, nonché la distribuzione fra i cittadini di valori religiosi e di forme di integrazione a reti transnazionali sono altrettanti fattori che impattano la politicizzazione della questione migratoria, a tutti i livelli
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