Punizioni inflitte dall'insegnante in ambito scolastico e abuso di mezzi correttivi (original) (raw)

2021, Il Penalista, 30 novembre

L'abuso dei mezzi di correzione e disciplina, di cui all'art. 571 c.p., vive un momento di crisi nell'esegesi giurisprudenziale. Sebbene la massima tralatizia richieda, affinché vi sia un abuso del metodo educativo, che la condotta costituisca una esasperazione di uno strumento correttivo lecito, si susseguono in giurisprudenza applicazioni controverse della figura criminosa, nella misura in cui vengono fatte rientrare nell'alveo di tipicità della norma incriminatrice in esame le punizioni, impartite dall'insegnante a carico degli alunni, che consistano nella “restituzione del male arrecato”. L'Autore propone un commento ad una recente sentenza della Corte di cassazione, in cui è propugnato l'orientamento ermeneutico da ultimo segnalato, e ne evidenzia i profili problematici.