F. Lacaita, Oltre il mito di Ventotene (a proposito di Contro Ventotene di Alessandro Somma) (original) (raw)
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Bellezza del Manifesto di Ventotene
2020
In March 2019, a series of Aesthetic Conversations on "European Souls" was held at the Fondazione Corrente in Milan. This article is my report to one of the conversations dedicated to the birth of the idea of a free and united Europe, in a small island of confinement, during one of the darkest and most dramatic pages in human history.
La Bellezza del Manifesto di Ventotene
Materiali di Estetica, 2019
In un momento storico attraversato da sentimenti separatisti, sovranisti e anti europeisti, la rivista Materiali di Estetica dell’Università Statale di Milano, in controcorrente, pubblica un numero interamente dedicato alle Anime Europee, https://riviste.unimi.it/index.php/MdE/issue/view/1478 In tale numero si trova anche un mio contributo dedicato a La Bellezza del Manifesto di Ventotente consistente in una rielaborazione della conferenza tenutasi nel mese di marzo 2019 presso la Fondazione Corrente di Milano nell'ambito di un ciclo di incontri di “Conversazioni di Estetica” a tema “Anime Europee”. Il presente articolo è la mia relazione ad una delle conversazioni dedicata alla nascita dell’idea di un’Europa libera e unita, in una piccola isola di confino, durante una delle pagine più buie e drammatiche della storia dell’umanità. In March 2019, a series of Aesthetic Conversations on "European Souls" was held at the Fondazione Corrente in Milan. This article is my report to one of the conversations dedicated to the birth of the idea of a free and united Europe, in a small island of confinement, during one of the darkest and most dramatic pages in human history. La rivis
Introduzione alle antichità di Ventotene
Ventotene is a small island of the Middle Tyrrhenian sea, known in Antiquity as Pandateria. In this site there are the ruins of a large roman villa for otium dated to the Augustan age and during the first century many women related to imperial family was enclosed. The first exiled was in the 2 BC Giulia: she was accused of impudence based on the ‘Lex Iulia de adulteriis coercendis’ and remained on the island with his mother Scribonia until 3 AD. In 29 AD the relagatio ad insulam fell to Agrippina the Elder exiled on the orders of Tiberius: Giulia's daughter and Vipsanio Agrippa died in Ventotene in 33 AD and his ashes were recovered and reported personally from Caligula with great pomp in Rome in 37 AD. From 39 to 41 AD Caligula confined his sister Iulia Livilla to Ventotene. In 62 AD Nero sent in his exile to Ventotene Octavia, his first wife, who found her dead only a few days later. The last exiled was, in 95 AD, Flavia Domitilla, nephew of Domitian, accused of Judaism. This volume is an introduction to the roman antiquities of the island and is the first of a series of thematic monographs dedicated by Archaeopress Publishing to the island. The first part of the book offers a brief overview of the geology of the island and reviewed the studies and archaeological excavations carried out in Ventotene since the 18th century. The central part of the monograph is dedicated to the reconstruction of the historical events that have affected the island and to the development of the archaeological topography of the Roman age. In the final chapter we examine the numerous underwater archaeological discoveries made in the waters surrounding the island.
2014
Ripubblicazione de Il Manifesto di Ventotene nell'edizione del 1944, con: I Parte. Ventotene. - Introduzione di Allegri e Bronzini (2014) - Prefazione di Eugenio Colorni (1944) - Per un'Europa libera e unita. Progetto di un Manifesto di Altiero Spinelli, Ernesto Rossi - Tesi politiche di Fondazione del Movimento Federalista Europeo (MFE) - Dal Manifesto di Ventotene alla fondazione del MFE. 1941-1943. Intervista con Altiero Spinelli, di Sonia Schmidt. II Parte. Un Manifesto per il futuro. Con saggi di: Luciana Castellina Pier Virgilio Dastoli Luigi Ferrajoli Lucio Levi Antonio Negri Un'appendice finale di Norberto Bobbio (1974).
Oltre il mito. Il Manifesto di Ventotene nel prisma del pensiero neoliberale
The Ventotene Manifesto is supposed to be a fundamental point of reference for the construction of a federal Europe based on democracy and social inclusion. However, the textstrongly criticises democratic participation and does not call into question the market as ameans of redistributing wealth. Spinelli also endorsed the technocratic approach to Euro- pean integration and its development in a neoliberal sense. We are thus faced with mythsthat need to be questioned in order to reflect seriously on the political order capable ofachieving an acceptable balance between capitalism and democracy.
Il Laocoonte di Adriano Prandi. Fortuna, sfortuna e intuizioni intorno a un ‘mito’
in Andrea Leonardi (edited by), Michelangelo antifascista a Bari (1964-1965) Il ‘non finito’ di Adriano Prandi e il critofilm di Carlo Ludovico Ragghianti nel IV centenario della scomparsa del Buonarroti, 2024
Dal momento del suo rinvenimento, nel gennaio del 1506, il gruppo scultoreo del Laocoonte non ha smesso di essere ammirato, di essere oggetto di ampi dibattiti, nonché di essere variamente riprodotto, dalle repliche in gesso arrivando fino ai giorni nostri con ricostruzioni a colori e esperienze immersive in VR. Questo processo di ‘consacrazione’ di una delle più famose statue antiche, secondo Francis Haskell e Nicholas Penny, è stato generato dal riconoscimento del suo alto valore estetico di exemplum antico, capace di rappresentare lo spirito contemporaneo dell’epoca. Il Laocoonte ebbe un illustre ammiratore e interprete in Adriano Prandi, direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte e di Archeologia dell’Università di Bari che, nell’ambito del suo specifico interesse per Michelangelo ‘cultore dell’antico’, nel 1954 aveva dato alle stampe un articolo, a lungo apprezzato, intitolato La fortuna del Laocoonte dalla sua scoperta nelle terme di Tito. Gli interventi di restauro sul gruppo marmoreo, e il ‘caso’ del braccio del padre-sacerdote, per Prandi sono rivelatori di una ‘ricostruzione oratoria’, che mirava a restituire al gesto quella pateticità su cui tanta critica dell’arte e del pensiero filosofico aveva dibattuto, fra Sette e Ottocento. Con quello che oggi possiamo definire un vero e proprio ‘funambolismo acritico’, Prandi attribuisce all’artista fiorentino Jacopo Sansovino la ‘ricostruzione’ filologica della ‘vera’ iconografia del Laocoonte. Resta la grande intuizione su quel ‘gusto cinquecentesco’, capace di trasformare il Laocoonte nel punto nodale in cui si incontrano e si dipanano, non sempre in modo chiaro e risolutivo, arte e archeologia, letteratura e poesia, critica d’arte e restauro, interpretazione, creatività ed estetica.
Demostene, "Contro Leptine". Introduzione, Traduzione e Commento Storico
2016
The book provides a comprehensive study of Demosthenes' Against Leptines as a document for the reconstruction of Athenian fourth-century politics, law and public economy. The importance of the speech has been increasingly recognized in recent years, with research on Athenian lawmaking highlighting its centrality and the inadequacy of previous accounts, and work on honours for benefactors and on the liturgical system stressing its importance for understanding the development and conceptualization of euergetism. The speech is the earliest and only extensive ancient account of the ideological, theoretical and moral underpinnings of these institutions and developments. The introduction and commentary offer a comprehensive treatment of these aspects, providing historians with key insights into Athenians conceptions of public service, public honour and reciprocity. Other work has stressed the importance of the speech for the study of the Greek public economy, and the introduction and commentary make these aspects central. The Against Leptines stands at the crossroads of some of the liveliest and most important current discussions in Greek history, and this commentary aims to advance our historical understanding in these areas.