PURINCYBORG (original) (raw)
diritto pubblico comparato ed europeo, 2023
Lo spazio ex sovietico tra "costituzionalismo" euroasiatico e condizionalità europea The former Soviet space between Eurasian "constitutionalism" and European conditionality In view of the European integration of Ukraine, Moldova and Georgia, and against the background of a war with ancient characteristics, the paper aims to provide an overview of the constitutional development of the post-Soviet countries. They have similarities and differences with respect to the most studied Central-Eastern European countries now EU members or long-standing candidates for entry into the EU, with which the former share some constitutional characteristics. The historical perspective is needed for a correct identification of the area and to understand the unresolved knots of statehood, which still condition the geopolitical position of the region. It is an area characterized by different constitutional influences-with particular reference to the Western Republics of the former USSR-both after the collapse of USSR and in earlier historical times.
Un uomo senza patria, un uomo senza religione, ma, soprattutto, senza identità questo sta riflettendo, amaramente, il passeggero, del diretto per Modena. Il capotreno segnale l'avvicinarsi della stazione, per cui meccanicamente, tutti i passeggeri si approssimano a prepararsi. E' il 28 novembre 1938 e l'uomo arrovellato da tali pensieri è. Angelo Fortunato Formiggini. Il freno è stato tirato, le porte si aprono e la gente scende, tra cui il nostro protagonista, avanza tra la folla, con il passo sicuro e consapevole di chi conosce il luogo dove è giunto. Non appena fuori dalla stazione dente raggiunge l'uscita della stazione e attraversa piazza Dante e si dirige verso il centro. Ogni muro, ogni portone, ogni andrione di palazzo gli ricorda il passato, gli parla della fanciullezza, della giovinezza, delle sue scelte, dei suoi errori e dei suoi sogni. Avvolto dalla nebbia e dal sapore agrodolce dei ricordi percorre la via principale che dal piazzale della stazione lo conduce in centro. All'improvviso si trova immerso nel dedalo del ghetto, anche se non è stato un ebreo osservante, non puo far a mento di sentirla parte delle sue radici. Quelle radici che fanno risalire la storia del suo cognome a una delle famiglie ebraiche più importanti di gioiellieri al servizio dei Duchi d'Este. Ed ecco all'improvviso stagliarsi dinanzi ai suoi occhi la villa di famiglia venduta per pagare i debiti contratti per inseguire il sogno di realizzare libri degni di essere letti. Il suo cammino continua sino a giungere all'hotel dov'ha prenotato la solita stanza. Caro editore come sta ? Si sente chiedere da una voce alle sue spalle. Si volta è il Direttore dell'albergo. "l'uomo che ha dato lustro all'italia e a Modena". Angelo, per gli amici Nino, sorride e di rimando risponde " L'uomo che è stato lustrato dall'Italia e, sopratutto, da chi la governa!" Un affermazione forte. Pericolosa! L'OVRA potrebbe mettersi in moto contro quell'uomo dall'occhio vispo e dal sorriso sfuggente. Ma non per lui che ha perso la sua identità a seguito della promulgazione delle leggi sulla razza. Ha conservato l'amor proprio e il rispetto verso i suoi cari e i dipendenti, per cui ha venduto la sua attività, non appena undici giorni prima, per evitare che perdessero il lavoro. Infatti per le nuovi leggi razziali, non essendo stato affrancato, dal momento che è un ebreo italiano, non puó esercitare la professione di editore e tanto meno puó gestire un'azienda. Ha venduto un pezzo di se stesso, ha salvato delle famiglie, tra cui la sua, ma non è contento. Sopratutto è desideroso di lanciare una sfida al regime e, peggio ancora, desideroso di denunciare il suo comportamento e, in particolare, quello della sua guida: Benito Mussolini. Vuole protestare e far arrossire e vergognare il regime. Povero non s'è ricordato che condizione necessaria e sufficiente per vergognarsi è avere consapevolezza dei propri errori. Formiggini vuole far arrossire Mussolini dinanzi alle nazioni europee e mondiali e scaraventarlo nel rogo del catoblepa. A tal scopo ha deciso di ricorrere al suicidio di protesta, secondo la tradizione di personaggi del calibro di Catone l'Uticense. L'idea l'ha maturata, nel giugno precedente, agli albori della campagna antisemita divampata sul territorio italico a seguito del "contagio tedesco" e divampata "per atavico odio plebeo". Pertanto, il 27 giugno 1938, l'editore stila il seguente necrologio: " Formaggino da Modena, editore in Roma, sopporto' sorridendo Xvi anni di dominazione fascista che lo aveva raso al suolo. Ma quando ignobili penne, per atavico odio plebeo, o per turpe mercede, o per puro contagio tedesco, iniziarono una campagna razzista, sdegnato si condanno' a morte per alto tradimento; sostituendosi al vero colpevole, per stornare dalla sua Patria amorosamente diletta il danno e la vergogna". 1 Quindi lo conserva nel cassetto della scrivania e attende. Purtroppo la stampa alimenta l'antisemitismo e non manca di evidenziare il pericolo ebreo. Non per niente nell'Ultima Ficozza si rivolge al Duce e lo accusa "Hai cercato di far credere che il tuo razzismo è di vecchia data e che è conseguenza della politica imperiale. Balle. Il va razzismo coloniale non ha niente a che fare con il tuo antisemitismo di marca tedesca. Nelle colonie si tratta di popoli neri e barbari; gli ebrei non sono né barbari né neri e derivano cogli ariani da uno stesso ceppo originario come dimostrai trentasette anni fa nei miei studi giovanili". 2 Si riferisce alla sua prima tesi di laurea in Giurisprudenza e che nessuno ha preso in debita considerazione e scrive la seguente epigrafe: "Volere una razza soltanto/ in tutta l'Italia/ è come/ volere un sol tipo di pesci/ in tutti gli abissi del mare/ 03 luglio 1938".
ARTE, 2023
Il nero e l'oro di Alberto Burri sono i protagonisti assoluti delle serie di lavori ispirati ai mosaici bizantini
AUFHEBUNG, 2022
Aufhebung, tramite diretta ispirazione dal pensiero hegeliano, rappresenta il processo. La tesi pratico/esecutiva per il biennio di musica elettronica presso il Conservatorio G. Tartini di Trieste si nutre di riflessioni raccolte nel corso degli anni. Come spiega Hegel nella sua concezione circolare del mondo, viviamo un per far parte di un processo continuo ed in divenire che attraversa tre fasi: tesi, antitesi e sintesi. Quelli che vengono rappresentati come processi dialettici possono in realtà rappresentare l'intero percorso di un essere umano.