F. Foroni, Frammenti di quotidianità. Oggetti in metallo, vetro e osso dalla Bassa Modenese (original) (raw)
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F. Foroni, Mosaico e marmi e Intonaco e stucco, in L'insediamento romano della Tesa di Mirandola (MO). Ricognizioni e scavi (1930-2011), a cura di M. Calzolari e F. Foroni, Quaderni di Archeologia dell'Emilia Romagna 30, pp. 203-214
Una sosta lungo la via Emilia tra selve e paludi. La mansio di Forum Gallorum a Castelfranco Emilia, 2019
F. Foroni, La ceramica grigia, in Una sosta lungo la via Emilia tra selve e paludi. La mansio di Forum Gallorum a Castelfranco Emilia, a cura di S. Campagnari, F. Foroni, D. Neri, DEA - Documenti ed Evidenze di Archeologia 12, pp. 93-95.
2015
Come erano distribuite le botteghe degli orefici nel tessuto urbano della Modena antica? In epoca medievale e rinascimentale si concentravano sulla piazza Grande, e più precisamente attorno alle absidi del Duomo e presso la sua torre Ghirlandina. Era infatti la piazza, compresa fra i due poli del potere religioso, rappresentato dal Duomo e dal Vescovado, e del potere civile con i palazzi della Comunità, il vero cuore della città. Le piccole botteghe degli orefici si collocavano, prevalentemente, al riparo delle arche sepolcrali, e cioè dei sarcofagi della Mutina romana che il sottosuolo andava restituendo durante scavi, e che venivano eretti appunto sulla piazza Grande, spesso addossati al Duomo, elevati su mensole o su colonne, orgogliosamente esibiti come monumenti celebrativi delle gloriose radici romane della città. All'anno 1680 erano registrati in Modena, capitale del ducato estense da quasi un secolo, venticinque gioiellieri di cui dieci appartenenti alla Comunità ebraica modenese. Nella piazza, già attorno al 1680 il settore meridionale del portico del Palazzo Comunale, verso la Ghirlandina, veniva detto "Portico degli Orefici". Ancora nel Settecento perdura la concentrazione delle botteghe degli orefici nella piazza Grande e nelle strade limitrofe, come il corso Canalchiaro e la via Castellaro. Dagli ultimi decenni del Settecento, con la riqualificazione della via Emilia negli anni sessanta del secolo, nell'ambito della riforma urbanistica ed edilizia voluta dal duca Francesco III d'Este, gli orefici vanno orientandosi verso quest'ultima arteria, con preferenza per il Portico del Collegio, l'elegante porticato del Collegio San Carlo o dei Nobili.
LA CITTÀ CHE PRODUCE Archeologia della produzione negli spazi urbani, Atti delle Giornate Gregoriane X edizione, 2018
SMALL OBJECTS OF DAYLY WORK. THE LOOM WEIGHTS EVIDENCE OF TEXTILE ACTIVITIES IN MOTYA Francesca Oliveri, Antonina Lo Porto (francesoliveri@gmail.com, leda.pa@hotmail.com) For the Phoenician island of Mozia, Diodorus Siculus informs us about the high economic value of the fabrics of Mozia: the loot collected by the soldiers of Dionius of Syracuse during the sacking of the city included in fact, in addition to a lot of silver and gold, also very rich garments. While fibers, threads and fabrics are difficult to find through archaeological documentation, the tools used for their production are not lacking and are able to provide a series of information. Loom weights, ‘poor’ objects, with limited aesthetic characteristics, and most often realized by hand, represent only the 60th part of a normal vertical loom: this is in fact the probable overall number of loom weights that allowed the functioning of this important instrument of daily female life and domestic economy. Through the study of the loom weights of the Whitaker collection, and the comparison with more recent findings occurred on the excavations carried out on the island, it is possible to draw a picture, albeit partial, highlighting the role played in the weaving phases, for a better understanding of this important productive activity.
F. Foroni, La ceramica ad impasto grezzo
Una sosta lungo la via Emilia tra selve e paludi. La mansio di Forum Gallorum a Castelfranco Emilia, 2019
F. Foroni, La ceramica ad impasto grezzo, in Una sosta lungo la via Emilia tra selve e paludi. La mansio di Forum Gallorum a Castelfranco Emilia, a cura di S. Campagnari, F. Foroni, D. Neri, DEA - Documenti ed Evidenze di Archeologia 12, pp. 133-138.
F. Foroni, Le sepolture altomedievali nella Bassa Modenese (VI-XII secolo d.C.)
2023
F. Foroni, Le sepolture altomedievali nella Bassa Modenese (VI-XII secolo d.C.), in Tra Secchia e Panaro. Quarant'anni di ricerche per il futuro della Bassa Modenese, Atti delle giornate di Studio, Medolla 15-16 ottobre 2022, cura di M. Calzolari, F. Foroni, Quaderni della Bassa Modenese numeri 83-84, 2023, pp. 283-306.
F. Foroni, La ceramica comune depurata e semidepurata
Una sosta lungo la via Emilia tra selve e paludi. La mansio di Forum Gallorum a Castelfranco Emilia, 2019
F. Foroni, La ceramica comune depurata e semidepurata, in Una sosta lungo la via Emilia tra selve e paludi. La mansio di Forum Gallorum a Castelfranco Emilia, a cura di S. Campagnari, F. Foroni, D. Neri, DEA - Documenti ed Evidenze di Archeologia 12, pp. 123-132.
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