Le Filosofe e I Maestri. Quel Che Non Abbiamo Raccontato (original) (raw)

Il Filosofo Dimezzato

2000

Platone- S. Agostino e S. Anselmo - Meditazioni cartesiane-La sintesi dell’io penso di Kant- Aenesidemus- Il flosoare di Hegel- Lo scriba del caos-I sentieri interrotti di Heidegger-Un villaggio di palaftte- I tropi di Rorty.

Cantari, Fiabe e Filologi

1. Queste pagine nascono a ridosso della recente raccolta di Cantari novellistici dal Tre al Cinquecento, edita per cura di Elisabetta Benucci, Roberta Manetti e Franco Zabagli, e posta sotto quello che potremmo definire l'alto patrocinio di Domenico De Robertis, autore dell'introduzione. 1 Si tratta, francamente, di un'edizione sciaguratella anzichenò : sia per motivi strettamente filologici, come ha dimostrato in una lucidissima recensione Luisa Rubini, 2 sia perché documenta nel modo più chiaro la grave crisi in cui versa in Italia, ormai da molti decenni, quello che una volta si chiamava ''lo studio delle fonti'', cioè, per dirla in modo più preciso, lo studio dei contenuti narrativi e della loro tradizione. Agli inizi del '900, Ezio Levi, curatore di una famosa raccolta di cantari leggendari, 3 si sentì in dovere di accompagnare i testi con un volume intero dedicato all'esame delle fonti utilizzate dai canterini; 4 per gli editori della silloge in questione, invece, questo aspetto è evidentemente marginale e viene del tutto trascurato. Così, sebbene De Robertis affermi più di una volta, nell'introduzione generale al volume, che nelle premesse ai singoli testi «è ½... esposta la storia, ossia origini, elaborazione, trasformazioni e fortuna di ciascuna narrazione, e sono indicate radici (e pretesti) culturali e fonti», 5 i curatori delle singole edizioni liquidano sempre il problema delle fonti in poche, frettolose righe, che in ogni caso non aggiungono mai nulla di nuovo alle osservazioni del vecchio Levi: chiara testimonianza del fatto che questo tipo di studio, tanto amato dalla scuola storica, è fatalmente passato di moda.

LA SAGGEZZA DELLA FILOSOFIA

C h i a p p r e z z al af i l o s o f i av u o l eg u a r d a r l ad ap i ùp u n t i d i v i s t a. L a p r o s p e t t i v ama g i c an e l l af i l o s o f i aès e mp r es t a t ap r e s e n t e. E , g r a z i e a de s s a , s ic o mp r e n d eme g l i ol ar i p r o p o s i z i o n en o v e c e n t e s c ad i a u t o r io r ma ip e r d u t in e l l as t o r i ad e l l af i l o s o f i a ,on ee r a n os t a t i t e n u t ia ima r g i n i .Q u is ic e r c h e r àd it r a c c i a r eu np e r c o r s o ed i a n a l i z z a r ei lr a p p o r t ot r ap e n s i e r oma g i c oep e n s i e r of i l o s o f i c o. Ma g i aef i l o s o f i a. No nma g i aof i l o s o f i a. Q u e s t op o t r e b b es t u p i r e , p o t r e b b ef a rs o r g e r

L'Embrione del Filosofo

La Rivista dei Libri, 2005

Recensione di Emanuele Severino, Nascere. E altri problemi della coscienza religiosa, Milano, Rizzoli, pp. 294, € 20,00.

Il mosaico dei filosofi tra «Napoli Nobilissima» e documenti d'archivio

Rivista di Studi Pompeiani, XXIX, 2018

The famous Mosaic of the Philosophers, known as Plato’s Accademy, was discovered in 1897 outside the city walls of Pompeii in the Masucci-D’Aquino estate. The problems related to its acquisition by the Museum of Naples, influenced by the recent excavations in the De Prisco properties in Boscoreale, have been reconstructed thanks to archive documents and Benedetto Croce’s articles in «Napoli Nobilissima» journal.

IL MANAGER E LA FILOSOFIA (saggio pubblicato sulla rivista Mondoperaio n° 7/8 del 2012)

Mondoperaio, 2012

Articolo pubblicato sulla rivista Mondoperaio n°7/8 2012. Una visione manageriale richiede un approccio sistemico, complesso, che sappia fare i conti con l’indeterminato, l’incertezza. L’analisi complessiva di una organizzazione umana deve misurarsi con aspetti quantitativi: profitto, redditività, andamento economico generale, tutti numeri a riprova effettiva e non eludibili, ma anche con aspetti qualitativi: partecipazione, qualità dell’impegno, della domanda, del servizio reso. Il fatto è che gli accadimenti noi li interpretiamo.