Associazione degli Economisti di Lingua Neolatina (AENL) e Instituto de Estudos do Trabalho e Sociedade (IETS) con il patrocinio di CEPAL e di BNDES ed il contributo finanziario di Intesa San Paolo, di SEBRAE - RJ e di Fecomércio - RJ (original) (raw)

Laboratorio del MEIC di Napoli su ASSISI 2020 VERSO UNA NUOVA ECONOMIA DALLA ECONOMIA DELLA SCUOLA FRANCESCANA ALLA ECONOMIA CIVILE ALLA ECONOMIA CIRCOLARE

Laboratorio del MEIC di Napoli su ASSISI 2020, 2020

La tesi che si propone in questo Documento, frutto della riflessione del Laboratorio MEIC di Napoli nel corso del 2019/2020 è che il modello di economia circolare trova le sue origini nei principi della Scuola Economica Francescana e successivamente nella Scuola napoletana di Antonio Genovesi dell’Economia Civile. Cooperazione, reciprocità, fiducia sono le pre-condizioni dello sviluppo economico che già la Scuola francescana e quella napoletana avevano con estrema chiarezza identificato (“la fiducia lega, unisce, crea legame nella società: è ciò che è la forza di coesione e di reciproca attrazione nei corpi naturali... senza la quale non si può avere nessuna massa ferma e durevole, ma tutto diventa polvere e sabbia che si discioglie al primo urto” - (cap X, Lezioni di Economia Civile). Questa nuova/vecchia economia è dunque in grado di promuovere uno sviluppo “human-centred”, cioè uno sviluppo umano integrale e sostenibile (come recita la Laudato Si’), caratterizzato non solo dalla competizione ma anche dalla partecipazione, relazionalità, inclusione, reciprocità, simbiosi, comunità.