Modelli e microarchitetture lignee (original) (raw)
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Microarchitetture per un nuovo spazio pubblico
Foglia L. - Arena M., Microarchitetture per un nuovo spazio pubblico, in “Cultura Tecnologica e Progetto Sostenibile. Idee e proposte ecosostenibili per i territori del sisma aquilano”, (M. C. Forlani ed.), Alinea Editrice, Firenze, 2010, pp. 270-281- ISBN 978-88-6055-604-2;
Linee verso il progetto di architettura
XIX Congreso Internacional de Expresión Gráfica Arquitectónica, junio 2022, 2022
Il processo di elaborazione di un codice grafico, non solo come linguaggio univoco, ma come forma propria della conoscenza in architettura, ha accompagnato lo sviluppo storico, costituendosi come lo strumento per l'approccio critico al progetto alle diverse scale e nelle sue diverse declinazioni: dalla pianificazione al design, dalla conservazione dell'Heritage fino alla progettazione del nuovo. Cuore del disegno tradizionale dell'architettura, la linea risulta oggi defraudata del suo ruolo nella rappresentazione, soppiantata da superfici e immagini. Ma se la linea era il risultato di un lavoro critico di analisi e sintesi della realtà osservata e misurata, altrettanto non si può sempre dire per altre forme di rappresentazione, realizzate in maniera automatica o semi-automatica. È quindi sull'indispensabile fase di verifica critica del gesto del disegnare che si deve riconcentrare l'attenzione, per fare in modo che il modello digitale dell'esistente possa essere uno strumento di conoscenza. Esso diventa anche meccanismo di potenziamento, quando l'ideazione muove dalla geometria dell'esperienza astratta verso quella del reale. In questo senso, l'esperienza ha mostrato come il progetto abbia ancora un forte legame con la rappresentazione lineare ma la possibilità di sovradeterminare le interferenze con i contesti costituisca di fatto un incremento, anche nei confronti dello stesso modello fisico.
Architetture software e Progettazione di dettaglio
2014
We consider two of the best practices of software development, namely, the distributed proxy pattern and the documentation of the software architecture in multiple complementary views, and present a process to integrate them and generate the structure of the software design, organized in multiple views, too. The intent is to facilitate the achievement of the quality objectives of separation of concerns, portability, and modifiability that a good design should possess. The process alternates steps in which the views are enriched with containers for model elements, which are inserted in following steps. Hence, the title of the paper.
Alfredo Martini, Giuseppe Nannerini (a cura di), Città e Città Esperienze e riflessioni sulla trasformazione urbana, pp. 225-234, 1988
INFOLIO, 39, Rivista del dottorato di ricerca in architettura, arti e pianificazione. , Coesistere in prossimità, 2022
In copertina I gabbiani di Pizzofalcone: Villa Ebe inselvatichita Augusto Fabio Cerqua DOTTORATO IN ARCHITETTURA, ARTI E PIANIFICAZIONE (XXIX-XXXVII CICLO) Coordinatore del Dottorato: Marco Rosario Nobile Collegio dei docenti (XXXIV CICLO-XXXVI CICLO) Indirizzo in Storia dell'Arte e dell'Architettura
Architetture disegnate/modelli digitali: le Venezie (im)possibili online
2011
Una rappresentazione della citta contemporanea parla non solo di architettura e paesaggio, ma anche degli effetti che le istituzioni politiche, le tradizioni culturali e le imprese economiche hanno sulla comunita urbana. Metodi e modalita tradizionalmente utilizzati per presentare la complessita e, al tempo stesso, la personalita di una citta, o su scala piu piccola uno dei suoi monumenti, non sono adatti alla realta contemporanea. La nota tavola di Aldo Rossi “Citta analoga” in mostra alla Biennale di Venezia del 1976, con architetture reali e ideali, monumenti antichi e paesaggi contemporanei, memorie individuali e collettive, presenze umane e spazi vuoti, puo essere presa ad esempio per la preparazione di una nuova “storia” o di una nuova “mappa” per una citta come Venezia. Lo spazio di un modello digitale puo diventare un luogo di discussione e di analisi, un luogo dove vedere insieme documenti storici e progetti mai realizzati, dove mettere visioni soggettive e oggettive, che s...
Linee nel paesaggio: un approccio possibile al progetto di infrastrutture a rete
2008
Die Lokalverwaltungen muessen sich mit den Forderungen ihres Gebietes anseinandersetzen. Forderungen, die oft in Widerstreit stehen zwischen der Notwendigkeit seines Schutzes und die seiner Nutzbarkeit. Die Aufgabe wird noch erschwert durch die Schwierigkeit der praktischen Planung und der Verwaltung des Gebietes im Einklang mit den Prinzipen der Europaeischen Uebereinkuenfte. Das Projekt von netzfoermigen Infrastrukturen veranlasst zu einer Ueberlegung ueber die Notwendigkeit des Landschaftsschutzes und die der Verkehrsverbindungen, die notwendig sind, um die lokale Wirtschaft wettbewerbsfaehig zu erhalten.
ANALISI DEI MODELLI E DELLE TECNICHE ALLA BASE
www.rivistapiesse.it, 2021
Viviamo in un’epoca in costante evoluzione, nella quale la modalità stessa di rapportarsi alla realtà muta velocemente di anno in anno. Tuttavia, tra le poche cose che restano costanti e che resistono al cambiamento, c’è l’uso della persuasione. Tramite essa è possibile infondere idee, concetti e modalità comportamentali nella mente dell’interlocutore. Utilizzando un termine proveniente dal linguaggio informatico, possiamo affermare che è effettivamente possibile “hackerare” la mente umana, con le dovute peculiarità legate alle caratteristiche individuali. Questo tipo di comunicazione non è di per sé né negativo, né positivo: siamo noi a scegliere come connotarlo, sulla base di come intendiamo utilizzarlo. Ecco allora che il presente articolo mira ad analizzare il concetto di persuasione, studiandolo nella sua complessità e nelle sue numerose sfumature.
Caratterizzazione microstrutturale di nummi ufficiali e
2011
La Metallurgia Italiana -n. 2/2011 21 Memorie Caratterizzazione microstrutturale di nummi ufficiali e imitativi del V secolo d.C. C. Canovaro, I. Calliari, S. Gottardello, M. Asolati La riforma di Costantino del 309 d.C. introdusse il sistema monetario basato sulla moneta d'oro, con la quale coesistevano, però, anche nominali d'argento e in leghe di rame: questi ultimi, denominati nummi, subirono tra la fine del IV e il V secolo d. C. una netta riduzione ponderale in seguito alla quale raggiunsero pesi anche inferiori al grammo. Nel presente lavoro sono stati caratterizzati un gruppo di nummi "bronzei" allo scopo di determinarne la composizione chimica e la struttura metallurgica da correlare alla tecnologia di produzione. Sono state applicate tecniche microscopiche (SEM-EDS) su sezioni metallografiche e spettroscopiche (XRF) su campioni integri. I dati ottenuti con le diverse tecniche evidenziano che le monete in bronzo, con alti tenori di Pb, sono state prodotte per deformazione plastica di tondelli ottenuti per fusione entro matrici refrattarie. I valori percentuali delle componenti della lega Cu-Sn, con aggiunte di Pb, rientrano nell'intervallo di composizione di monete bronzee tardoantiche di ambito occidentale.
La Chiesa di Santa Maria la Porta a Geraci Siculo. Scrigno d’arte rinascimentale, a cura di G. Antista, Arte-Architettura-Città e Territorio /ART, collana diretta da M.S. Di Fede,, 2023
Il contributo indaga le sculture lignee ubicate nella chiesa di Santa Maria la Porta di Geraci Siculo. Si tratta di opere eseguite dal XVI al XVII secolo da scultori attestati non solo nel borgo madonita ma anche in altre realtà isolane. Ogni manufatto è collocato nella pertinente temperie culturale