Il retaggio dei mezzi di prova ‘atecnici’ nella pratica giudiziaria ateniese del IV secolo e il caso della Contro Conone di Demostene (original) (raw)
Correlatore nella discussione della tesi di laurea. Da questa ho tratto e rielaborato ampiamente la materia per il presente articolo, che vuole essere un ¢nt…dwron verso una Persona che sempre ebbe nei miei confronti pensieri di stima e di simpatia. Un grazie grande grande (terque quaterque) poi, per la loro disponibilità al dialogo umano e scientifico, a Pietro Cobetto Ghiggia, che mi ha fatto preziose osservazioni, e ad Alberto Maffi, che mi ha suggerito l'argomento del presente studio. 1 Per BLASS, 1893, p. 459, la Contro Conone rappresenta, nell'ambito dei discorsi privati, un modello artisticamente di molto superiore alle precedenti produzioni di Demostene («ein wirkliches Muster einer Privatrede, weit überlegen auch Demosthenes' eignen früheren Leistungen»). L'orazione è stata definita «un capolavoro» (PAOLI, 1947, p. 15) ed «un insigne monumento di furberia, nel quale si può ammirare la sapienza di Demostene nel saper trarre dai fatti tutto l'utile possibile» (PAOLI, 1911, p. 72). MURRAY, 1939, p. 124, l'ha definita «excellent speech», e lo stesso GERNET, 1959, p. 100, ha scritto: «pour ses mérites littéraires, il (sc. l'orazione) a été très admiré des anciens et il tient toujours une bonne place parmi les plaidoyers attiques». Più recentemente VENERONI, 1966, p. 650: «ce plaidoyer, vrai bijou dans la production logographique de Démosthène, ne vaut pas seulement par ses qualités littéraires et rhétoriques … et par son intérêt dans l'histoire des moeurs: c'est … une véritable fabula scaenica, par le mouvement de l'action, par le caractère des mimes qu'ont certains passages».