Trasmissione del cognome e parità di genere: sulla sentenza Cusan e Fazzo c. Italia e sulle prospettive della sua esecuzione nell’ordinamento interno (original) (raw)
2014, Diritti umani e diritto internazionale, 1/2014, 225-231
Diritti civili e politici Trasmissione del cognome e parità di genere: sulla sentenza Cusan e Fazzo c. Italia e sulle prospettive della sua esecuzione nell'ordinamento interno Sommario: 1. Introduzione. -2. La vicenda dei ricorrenti e la trasmissione del cognome ai figli nati nel matrimonio nell'ordinamento italiano. -3. La sentenza della Corte e l'accertamento della violazione della CEDU per discriminazione di genere. -4. Le prospettive di esecuzione della sentenza: tra riforma legislativa e (nuovo) giudizio di costituzionalità. O Os ss se er rv va at to or ri io o --D Di ir ri it tt ti i c ci iv vi il li i e e p po ol li it ti ic ci i Cesare Pitea 2 quali gli art. 237 (nella formulazione in vigore prima della novella di cui all'art. 12, comma 1, del d.lgs. 28 dicembre 2013, n. 154, recante "Revisione delle disposizioni vigenti in materia di filiazione, a norma dell'articolo 2 della legge 10 dicembre 2012, n. 219", in Gazzetta ufficiale n. 5 dell'8 gennaio 2014), 262 e 299 del Codice civile, nonché gli art. 33, n. 1, e 34, n.1, del d.P.R. 3 novembre 2000, n. 396, recante "Regolamento per la revisione e la semplificazione dell'ordinamento dello stato civile, a norma dell'articolo 2, comma 12, della legge 15 maggio 1997, n. 127" (in Gazzetta ufficiale n. 303 del 30 dicembre 2000, Suppl. ordinario n. 223)