Helge C. Knüppel, Daktyliotheken (original) (raw)

Vicolo Generale Laharpe

2024

I Retouches à la biographie d’Amedée Laharpe di Cécil – René Delhorbe, dell’Università di Losanna, furono pubblicati sulla «Revue historique vaudoise» nel 1959 (67ª année) e nel 1964 (72ª année); nella parte pubblicata nel 1964 l’autrice rendeva noto un documento, da lei stessa ritrovato Vincennes (comune a pochi minuti di Metro da Parigi), che poneva in discussione la versione generalmente accettata della morte del generale comandante la 1ª Divisione dell’Armée d’Italie avvenuta a Codogno la notte dell’8/9 marzo 1796.

Hofmanstahl, Edipo e la Sfinge

Introduction: Elisabetta Potthoff, 1990

The ancient myth of Oedipus is described in the drama of Hofmannsthal as an interior adventure. The hero will avoid his desteny but his story will accomplish. A voyage in the French Provence (1892) show him important monuments of the classic antiquity. In the theatre of Orange, the famous Comédie Francaise, played 'Oedipus rex' of Sophokles and this drama was the inspiration of Hofmannsthal

Ulrico Hoepli (1847-1935)

Ulrico Hoepli nacque il 18 febbraio del 1847 a Tuttwil in Turgovia (Svizzera). Sin dall'adolescenza manifestò una propensione verso il mondo dei libri e della cultura, cosa che spinse i genitori ad affidarlo, nel 1862, alle cure di J. Schabelitz, di Zurigo, per apprendere il mestiere di libraio, dove si trattenne dal 1862 al 1866. In seguito si spostò presso librai di Magonza, Trieste, Breslavia e persino al Cairo, arrivando infine a Milano il 7 dicembre del 1870, dove acquistò per 16.000 lire, provenienti per gran parte dall'eredità del padre, la libreria Laengner, già proprietà dei viennesi Tendler e Schaefer, posta nella galleria De Cristoforis, con annesso laboratorio di legatoria.

L'ARCHIVIO DI TAVOLETTE DEL COMPLESSO B-C-H SULL'ACROPOLI DI BÜYÜKKALE

Through the comparison of the furnishings of worship of building C on Büyükkale with the paleo-Hittite temple of İnandıktepe, especially pitchers of the so-called toreutical form with beak-spout terminated hook, new elements are emerged which seem to confirm the thesis that sees in this building a sanctuary.

LE MONETE DELLA NECROPOLI NORD DI ANTINOUPOLIS (1937-2007)

Gli scavi italiani nella Necropoli Nord di Antinoupolis, cominciati già nel lontano 1935-36, hanno permesso l’esplorazione sistematica di una gran parte dell’area cimiteriale posta a settentrione dell’abitato. L’impegno profuso nelle varie campagne archeologiche ha prodotto una grande quantità di reperti, tra cui vasellame, vetri, tappi, scarpe, piccoli oggetti e monete. Queste ultime, troppo spesso neglette da parte degli archeologi “di campo”, si sono rivelate un terreno di esplorazione e di ricerca per me impegnativo e, nel contempo, entusiasmante. Permane viva in me ancora l’emozione della mia prima campagna ad Antinoupolis, consapevole della necessità di dover adattare la mia esperienza di numismatico cresciuto nell’ambito dei rinvenimenti di Sicilia e Calabria alla nuova realtà egiziana, e di dover, quindi, iniziare un nuovo cammino di apprendimento e di studio per poter tenere il passo con il progredire scientifico della missione, oltre che per potere dare il mio modesto contributo agli archeologi. In particolare, fui subito attratto da un tipo monetale per me sconosciuto, che si è rivelato in seguito quale uno dei maggiormente rinvenuti nel corso delle varie campagne di scavo. Tale serie monetale ha catturato la mia attenzione e condizionato le mie ricerche, di cui tenterò di dare conto nel presente volume.