Cronologia essenziale dell'arte italiana. 1989-2020 (original) (raw)
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LE RIVISTE D'ARTE CONTEMPORANEA IN ITALIA OLTRE IL 2000
ITALIA 1960 / OLTRE IL 2000 TEORIA E CRITICA D’ARTE, 2022
Saggio sulle riviste di arte contemporanea in Italia dopo il 2000 contenuto nel volume ITALIA 1960 / OLTRE IL 2000 TEORIA E CRITICA D’ARTE di Angelo Trimarco, a cura di Stefania Zuliani
Organizzato da Università IULM e ERC Advanced Grant AN-ICON (Dipartimento di Filosofia “Piero Martinetti”, Università Statale di Milano) in collaborazione con il Museo di Storia Naturale di Milano, 2024
On November 18, 1948, the exhibition Timeless Aspects of Modern Art opened at the Museum of Modern Art in New York. It was ordered by the Viennese René d'Harnoncourt and contributed to by Monroe Wheeler (Elligott 2018). The exhibition, the inaugural event in a comprehensive series of celebrations organized by the New York museum to commemorate its 20th anniversary, presents a distinctive perspective on the dissemination of prehistoric material culture within a North American institution dedicated to modernity. The objective of the project was explicitly articulated from the outset, as evidenced in the initial typescripts commemorating the 20th anniversary. These documents asserted that the exhibition was designed to address «the prevalent criticism that modern art is created in isolation, detached from the broader historical and conceptual continuum of art history». The exhibition sought to demonstrate that modern art is, in fact, a dynamic and evolving phenomenon, drawing upon a rich tapestry of artistic traditions and techniques to express fundamental human concepts and emotions that have been explored in art across time. This profound, ambitious, and certainly not uncritical sense of the exhibition was to make visible to the general public—from a transcultural perspective—the persisting and constant elements that contemporary languages have with respect to all times in art, through a selection of fifty-six exemplary works. The heterogeneous selection of artifacts, spanning various geographical regions and historical periods, exhibited a core nucleus of prehistoric specimens (or their replicas, including two notable reproductions of the Willendorf and Lespugue Venuses, on loan from Alfred E. Parr, Director of the Anthropology Department of the American Museum of Natural History in New York). The presentation is organized into two sections. The initial section of the presentation, led by Tommaso Casini, seeks to contextualize the primary exhibitions on prehistoric art during the interwar period within a broader European framework. A review of the various developments surrounding the prehistoric core presented in Timeless Aspects of Modern Art, the second part of the study prepared by Valentina Bartalesi, aims to provide a broader observation of the reception of prehistoric material culture in the North American context, specifically New York, in the post-World War II era. This paper will trace the genesis of the exhibition and related publications, outline the historical and relational context in which the exhibition had to take shape, and address the main theoretical debates that arose in it. It will focus on the use of reproductions and the legitimacy, risks, and contradictions inherent in conceiving of prehistoric manifestations as belonging to the modern notion of art, its periodizations, and vocabulary. It will also examine the historical and relational context in which the exhibition had to take shape, paying particular attention to the interlocutors involved. The argument will be based on an examination of the papers held at the MoMA Archives and other US archives, which have not been extensively studied to date.
Cronologia della videoarte italiana 1952-1992
in Marco Maria Gazzano, "Kinema. Il cinema sulle tracce del cinema", Exorma, Roma 2012
a cura di Valentino Catricalà e Laura Leuzzi 527 Tavola cronologica 1952 VIDEOTAPE / PROGRAMMI TELEVISIVI CREATIVI / VIDEOINSTALLAZIONI VIDEOTEATRO Fontana insieme ai firmatari del Manifesto del Movimento Spaziale per la Televisione registra un programma televisivo sperimentale, girato in pellicola, in cui, secondo fonti storiche, vengono riprese negli studi RAI di Milano alcune opere illuminate dalla luce di Wood. Di tale esperimento rimangono purtroppo solo testimonianze scritte. PUBBLICAZIONI Manifesto del Movimento Spaziale per la Televisione (Esce, edito dall'Edizioni dell'Ateneo SNC, il testo a cura del regista televisivo Angelo D'Alessandro, Lo spettacolo televisivo, in cui viene dedicata una intera parte alle possibilità artistiche della televisione. Nel volume è tradotto per la prima volta in Italia il testo di Jean Epstein Le possibilità creative della televisione. 1958 VIDEOTAPE / PROGRAMMI TELEVISIVI CREATIVI / VIDEOINSTALLAZIONI VIDEOTEATRO Nel novembre, John Cage viene invitato da Luciano Berio a Milano presso lo studio di Fonologia Musicale della RAI-Radiotelevisione Italiana. Cage realizza Fontana mix per nastro magnetico, Aria per voce sola, i nastri audio Sound of Venice, e scrive Variation 1 per qualsiasi numero di esecutori su qualsiasi strumento e Music Walk per pianoforte. L'artista Pino Pascali inizia a creare in pellicola e in video (fino al 1968, anno della sua morte) spot pubblicitari e sigle televisive innovative per numerose aziende e in particolare per la Rai. 1959 VIDEOTAPE / PROGRAMMI TELEVISIVI CREATIVI / VIDEOINSTALLAZIONI VIDEOTEATRO Durante la sua permanenza in Italia, John Cage prende parte per cinque settimane come persona nota alla trasmissione condotta da Mike Buongiorno Lascia o Raddoppia. In una 528 KINEMA. IL CINEMA SULLE TRACCE DEL CINEMA puntata, Cage presenta due performance musicali ad apertura del programma, Sounds of Venice e Water Walk, con un complesso composto da un pianoforte, due radio, un frullatore, un innaffiatoio, un gong, un bollitore. 1960 VIDEOTAPE / PROGRAMMI TELEVISIVI CREATIVI / VIDEOINSTALLAZIONI VIDEOTEATRO Mario Sasso gira in pellicola la sua prima sigla televisiva per il programma Non è mai troppo tardi di Alberto Manzi. 1963 CENTRI DI RICERCA / FONDAZIONI / GALLERIE / COLLETTIVI ARTISTICI Pietro Grossi fonda, con finanziamenti propri, lo studio di Fonologia Musicale di Firenze S 2F M. Uno dei primi centri al mondo ad occuparsi di musica elettronica e immagini numeriche, videoarte compresa. 1964 CENTRI DI RICERCA / FONDAZIONI / GALLERIE / COLLETTIVI ARTISTICI Nasce il CRAUS (Centro di Ricerche Attività Umane Superiori) sotto la direzione di Carmelo Genovese. Il Centro -anticipato da ricerche che datano dal 1958 -fonda il suo lavoro principalmente sullo studio delle possibilità creative ed estetiche delle tecnologie elettroniche, in particolare della grafica computerizzata. Le attività del Centro terminano nel 1998.
INFRA-Spazi. Linee di ricerca nell'arte italiana 1960-2022
INFRA-SPAZI. Linee di ricerche nell'arte italiana 1960-2022, 2023
Infra-spazi sono quelli che si creano nel dialogo tra le opere di dodici artisti italiani impegnati in ricerche su concetti di spazio variamente declinati e quelle del maestro Zappettini. Spazio che nasce dal ritmo dei pattern di colore per Carla Accardi; spazio che si costruisce nella sintesi di movimento e racconto nelle fotografie di Olivo Barbieri; spazio della percezione attivato dalla luce che crea armonie tra ombre e riflessi nelle tele di Agostino Bonalumi; spazio generato dalla attivazione della superficie tramite la reiterazione del segno autoriale di Giuseppe Capogrossi; spazio e tempo nella loro dimensione metafisica e incommensurabile nei monocromi dalle superfici modulate di Enrico Castellani; spazio che si trasforma nel tempo della percezione e ne svela l’instabilità nei video e nelle fotografie di Giacomo Costa; spazio come terreno di sperimentazione della materia di Alberto Burri; spazio che si apre oltre i reticoli dei segni/colore di Pietro Dorazio; spazio dell’alterità che esiste in potenza oltre la superficie della tela al quale danno accesso i tagli di Lucio Fontana; spazio illusorio fatto di luce che si apre oltre le finestre di Alessandro Lupi; spazio che diventa materia plastica nell’interrelazione tra pieni e vuoti delle opere di Nunzio; spazio come campo energetico attivato dai grovigli di segni di Emilio Scanavino; spazio come frutto di un processo esecutivo e mentale al tempo stesso che diventa luogo dell’allenamento dello sguardo e della mente nelle tele di Gianfranco Zappettini.
Art Non Art. Gli anni intorno al ’68 a Piacenza
Art Non Art. Gli anni intorno al ’68 a Piacenza, 2022
ISBN 9788874903467 Postmedia Books 2022 __ Il Festival della Non Art, Piacenza 1969, arte pubblica e dintorni ( Cristina Casero ) __ Arte come spazio condiviso. Eventi collettivi e collaborazioni attraverso e oltre Piacenza (1967-1968) ( Alessandra Acocella ) __ La prima rassegna di cinema sperimentale di Piacenza. Un prototipo ricostruito attraverso la critica, la corrispondenza e i documenti d’archivio ( Jennifer Malvezzi )
«Figure» e «October»: confronti sulla critica d’arte negli anni ’80
filiberto menna «PROGETTARE» IL FUTURO a cura di Nicolas Martino e Antonello Tolve, 2019
Le pubblicazioni edite da Arshake sono sottoposte al preliminare vaglio scientifico di un comitato di referee anonimi e si avvale quindi della procedura peer review | Arshake pubblications are submitted for peer-review to a scientific committee of undisclosed members. critical grounds # 12 6
per «la cultura artistica contemporanea in tutti i suoi aspetti». Critica e divulgazione dell'arte italiana con le mostre del primo quinquennio (1949-1954) Anna Mazzanti Carlo Ludovico Ragghianti ed Enrico Crispolti fra similitudini e antinomie. Alle origini di un rapporto e attorno ad Arte moderna in Italia 1915-1935 STUDI LUCCHESI Patrizia Giusti Maccari Notizie sull'Oratorio del Nome di Gesù e sulla sua Compagnia, dal 1489 al 1829 Marta Rossetti Riflessioni sul soggiorno romano di Pietro Paolini (1603-1681), pittore lucchese Michela Giuntoli La stagione del Carmelo. L'arte per l'Ordine Carmelitano nel secondo Novecento in Lucchesia VARIA Mario Finazzi Integralismo. La via di Sexto Canegallo agli stati d'animo Antonella Camarda Racconto, autorialità e partecipazione nel museo contemporaneo. Costantino Nivola e il Sessantotto in una mostra atipica al Museo Nivola Elisabetta Trincherini Grafica per l'industria e corporate identity: il caso dello studio Ai Granai
Arte contemporanea a Firenze e in Toscana oggi - una storia (i primi dieci anni dopo il 2000)
flash art, 2011
abstract: ricognizione sui centri d'arte, spazi non profit e sugli artisti di arte contemporanea più interessanti presenti in toscana dopo il 2000. Tale ricognizione viene affrontata da Lorenzo Bruni individuando le strategie culturali piu interessanti attivate in toscana dagli anni sessanta e poi dagli anni '90 con cui individuare delle costanti e delle caratteristiche specifiche del fare arte e cultura a Firenze e nelle città limitrofe.