RDA, Resource Description and Access: the metamorphosis of cataloguing (original) (raw)

Resource Description and Access (RDA): Cataloguing Standard for the Digital Era

Resource Description and Access (RDA): Cataloguing Standard for the Digital Era, 2022

The Resource Description and Access (RDA) standard is a new cataloguing standard created for digital environments. It is based on the Anglo-American Cataloguing Rules(AACR) foundations and will eventually replace the existing Anglo-American Cataloguing Rules, 2nd Edition (AACR2). The Resource Description and Access (RDA) provides a comprehensive set of principles and instructions on resource description and access for all contents and media. It is based on the Functional Requirements for Bibliographic Records (FRBR) to connect the user's retrieval job and access to an online library catalogue and biographic database.RDA bibliographic entries are more useful in an online setting because they allow cataloguers to group similar records to display diverse expressions of the same work. Patrons could discover that the information sources they seek are available in different forms in the library. This paper investigated RDA as a new cataloguing standard, its meaning of RDA, its Characteristics of RDA, the Need for new cataloguing rules as well as its structure.

RDA (Resource Description and Access): Revolution in Resource Cataloguing

Highlights the historical perspectives of cataloguing starting from AACR1, causes of transition from AACR2 to RDA, factors for adopting the new standard, Joint Steering Committee for RDA specified objectives for the design of RDA, foundation of RDA, criticism of AACR2, changes from AACR2 to RDA, structure of RDA, comparison between AACR2 and RDA, RDA rules and data recording in eight bibliographical elements and other non-core elements and a sample cataloguing has shown to indicate the difference in cataloguing application of AACR2 and RDA and concludes that though there are some difficulties in initial level but it is very much useful for linked data and there is a freedom to use any rule as and when required if there is no such restriction. It is based on FRBR (Functional Requirement for Bibliographic Records) and available all characteristics of MARC21 so there is a creditable progress towards replacement of MARC21.

RDA: Resource Description and Access: The new standard for metadata and resource discovery in the digital age

Jlis.it, 6, 1 (2015), p. 21-31, 2015

Il cambiamento proposto da RDA (Resource Description and Access) si preannuncia epocale: queste linee guida, infatti, sono rivolte a chiunque voglia descrivere e rendere accessibile le collezioni di patrimonio culturale, dai bibliotecari agli archivisti ai professionisti di ogni aspetto della conoscenza. Il lavoro qui presentato è diviso in due parti: la prima descrive i fondamenti teorici della catalogazione (FRBR, ICP, web semantico e linked data); la seconda invece offre una ricognizione critica di RDA. Lo scopo di RDA è la creazione di metadati strutturati per qualunque tipo di risorsa, da riusare in qualunque contesto e ambiente tecnologico. RDA propone un insieme di linee guida e istruzioni per creare dati da usare nella scoperta delle risorse. Le linee guida si concentrano su quattro aspetti principali - identificare (le entità dei gruppi 1 e 2 di FRBR (Work, Expression, Manifestation, Item, Person, Family, Corporate Body), mettere in relazione (le entità dei gruppi 1 e 2 di FRBR), rappresentare e scoprire, e una parola: risorsa. RDA facilita la scoperta della conoscenza "registrata", che corrisponde a ogni risorsa che trasmette informazione, ogni risorsa che descrive un contenuto intellettuale o artistico con ogni supporto e mezzo a disposizione. RDA è uno standard per i contenuti, non uno standard per la visualizzazione o per la codifica: fornisce istruzioni per identificare i dati a prescindere dalle modalità con cui questi sono visualizzati o codificati. RDA richiede un approccio originale, un cambiamento radicale nel modo in cui il catalogo è concepito. Le innovazioni sono molteplici: dalla promozione dell'interoperabilità tra cataloghi e altri strumenti di ricerca, all'adozione di terminologie e concetti del web semantico, al fatto di essere uno standard globale che può essere applicato da diverse agenzie nella produzione di dati. Con RDA la tradizione del catalogo fa un passo avanti per entrare a pieno titolo nell'era digitale.

il libro RDA: Resource Description and Access

2014

Il nuovo standard per la metadatazione e la scoperta delle risorse nell'era digitale Il libro nasce da una domanda: quali temi trattare du-rante un corso di catalogazione? Quali i riferimenti te-orici? Quali i codici e le prassi da analizzare? Spiegare le basi concettuali e la realizzazione del catalogo elettroni-co così com'è strutturato attualmente significa trasmet-tere un bagaglio scientifico non del tutto aggiornato. Il percorso formativo parte necessariamente da FRBR (Functional Requirements for Bibliographic Records) e da ICP (International Cataloguing Principles), dei quali RDA è una diretta conseguenza (Tillett, 2013). Proprio per questo, il nostro libro si divide in due parti: la prima, capitoli 1-3, presenta un richiamo ai fondamenti teorici e tec-nici della catalogazione che sottendono RDA, essenzia-li allo studente, ma complementari a chi già possiede una formazione scientifica: FRBR, ICP, MARC (MAchi-ne Readable Cataloging), web semantico e linked data (Guerrin...