“A Bundle of Countless Relations and Situations”. Carlo Emilio Gadda and the Question of Human (and) Nature (original) (raw)
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Ancorché refrattario a definizioni troppo generiche 1 , per biografia, per studi, per avventura intellettuale, per portato filosofico, per costruzione di sistema, Carlo Emilio Gadda può essere definito come il «filosofo naturale» del Novecento italiano. Nessuno come lui ha attraversato le discipline -con più o meno composto fervoree ne ha costruito una rappresentazione letteraria che si costituisce come un sistema poliforme, come un «carciofo» con mille pieghe e proliferazioni di propagini tematiche, lessicali, filosofiche, culturali:
Carlo Emilio Gadda and the Modern Macaronic
South Atlantic Review, 1997
Inoltre, anche se non mancano precedenti del "teatro nel teatro" in Shakespeare, Cervantes, Calderon (e Ròssner vi include anche i romantici tedeschi Tieck e Jean Paul, nonché Hugo von Hofmannsthal per la cotica della ragione, la critica della lingua, e la drammaturgia della commedia), elementi pirandelliani del tutto mnovativi sono: 1) la relativizzazione del tempo della scena nel sistema di riferimento dello spettatore; 2) la natura probabilistica della conoscenza; 3) la complementarietà delle evidenze, attinte dalla fisica quantistica, secondo cui non può esistere la sola realtà della signora Ponza (che per sé è nessuna), ma possono esistere le soggettive, relative e complementan realtà della Signora Frola e del Signor Ponza. Tutti questi elementi, sostiene Emanuele Licastro in "Pirandello e la scienza del XX secolo: suggestioni, analogie, omologie", confenscono al teatro pirandelliano una portata rivoluzionaria pari a quella einsteiniana nel campo della fisica, e fanno di Pirandello un 'produttore', non un 'prodotto' del suo tempo.
Il "Fine" di Carlo Emilio Gadda
In principio fu un'inchiesta di "Solaria" sulle tendenze degli scrittori contemporanei promossa dalla rivista a partire dal numero di luglio-agosto 1931 con un intervento di Giansiro Ferrata intitolato A proposito di tendenze. In seguito, nel fascicolo di settembre-ottobre dello stesso anno, Elio Vittorini partecipava al referendum solariano con uno scritto dal titolo Tendo al diario intimo.
Corporalità e scrittura. La guerra di Carlo Emilio Gadda
Il saggio analizza la scrittura del "Giornale di Guerra e di Prigionia" di Carlo Emilio Gadda mettendo in risalto come i nodi concettuali alla base delle opere letterarie dell'Ingegnere siano già presenti in forma atomica nelle note diaristiche; e di come, nella scrittura della prigionia, il momento della giornata (in particolare la sera) condizioni l'autore e influisca sulla forma dei pensieri e della scrittura stessa.
Gadda e la forma-recensione: la collaborazione con «Il Mondo» (1945-1946)
«Strumenti Critici», 2023
The article focuses on the form of the literary review in Carlo Emilio Gadda. In particular, it analyses three texts published in 1945 in the periodical «Il Mondo» (1945-1946, directed by Alessandro Bonsanti) and later included in Gadda’s collection of essays I viaggi la morte (1958): Il mondo di ieri, Anime e schemi, and «Agostino» di Alberto Moravia. By examining these texts and putting them in relation with the literary field in which Gadda was working, the article shows how Gadda uses the form of the literary review to build his own authorship, as well as to reflect on issues of narrative interest which are fundamental for his own poetics.
Luoghi Matematici in Carlo Emilio Gadda
Lettera Matematica Pristem, 2018
Laureato in Fisica e in Astronomia presso l'Università di Bologna, è autore di alcune decine di pubblicazioni su riviste nazionali (Giornale di Fisica, La Fisica nella Scuola) e internazionali (American Journal of Physics, European Journal of Physics). Il suo campo di interesse è prevalentemente la Storia della Fisica come fenomeno culturale, tema sul quale ha pubblicato diversi saggi. L'ultimo (Il circolo Pickwick della Fisica, Independent Publishing Platform, 2015) ha ottenuto favorevoli recensioni sulle maggiori riviste scientifi che. Ha curato l'edizione critica delle ottocentesche biografi e di Galileo scritte da Guglielmo Libri e François Arago e scritto un saggio storico sulla vicenda dei documenti apocrifi di Michel Chasles (Una questione di priorità, Createspace, 2015).
Il barocco "cosale" di Carlo Emilio Gadda
Comparatismi, 2017
Abstract • In quest’articolo viene analizzato il concetto di barocco presentato da Carlo Emilio Gadda nella nota che accompagna il testo del suo ultimo romanzo: La cognizione del dolore. Si mette in relazione la peculiare posizione teorica dell’autore col pensiero di Eugenio d’Ors e di Walter Benjamin, con lo scopo di dimostrare l’originalità dell’approccio gaddiano al barocco. Parole chiave • Barocco; Gadda; Benjamin; d’Ors; Cosalità Abstract • In this paper I shall analyze the concept of Baroque as it is defined by Carlo Emilio Gadda in the note which goes with his last novel: Acquainted with Grief. Our aim is to demonstrate the originality of Gadda’s approach to the Baroque connecting his peculiar theoretical opinion with the thought of Eugenio d’Ors and Walter Benjamin. Keywords • Baroque; Gadda; Benjamin; d’Ors; Thingness
Scrittura e intertestualità ne La Cognizione del Dolore di Carlo Emilio Gadda
Revista de Italianística
L’articolo, prendendo spunto da una espressione di Gianfranco Conti- ni che a proposito di Gadda parla di “rimpianto della letteratura perduta”, si ripropone di analizzare, ne La Cognizione del Dolore di Carlo Emilio Gadda, l’emersione di una nostalgia testuale verso quelli autori e quelle opere del passato in cui tra letteratura e mondo non si era ancora frapposto il sospetto, l’incomprensione che caratterizzeranno il XX secolo. Gli spazi, le forme e i modi attraverso cui questa nostalgia si fa sensibi- le dipendono dal complesso gioco intertestuale affidato al testo. Pastiche, citazione, traduzione sono tra le principali modalità che l’autore della Cognizione sceglie per tematizzare ambiguamente la discontinuità tra presente e passato. Dietro all’apparente sarcasmo e all’ironia con cui sono trattati gli autori catturati nella vertigine intertestu- ale il lettore potrà avvertire un sentimento di lontananza, rimpianto e nostalgia.
Rivista di Filosofia Neo-Scolastica,, 2019
Landscape as a philosophical theme is based on a contradiction: that of being at the same time a portion of Land, which however refers to a totality. This contradiction is linked to the origin of the landscape. After the break between man and cosmos, subject and object in the Renaissance period, man discovers nature as a landscape. It is the result of this division and therefore lends itself to being interpreted both as a projection of the modern subject (Florenskij) and as a way of resisting the loss of the original unity (Ritter). The two opposing possibilities, which have their roots in the initial contradiction, can be read together if interpreted as a dual way of recov- ering a home, at the time of the cosmic break between subject and world.