ALCUNE ISCRIZIONI INEDITE DI VRANJIC IN CROAZIA (original) (raw)

2021, TITVLVM NOSTRVM PERLEGE MISCELLANEA IN ONORE DI DANILO MAZZOLENI

Vranjic è nota per l’abbondanza di materiale lapideo romano e paleocristiano rinvenuto e ritrovato reimpiegato nei muri delle case, evidenziando così, insieme ad altri rinvenimenti fortuiti durante le ristrutturazioni degli edifici, che si tratti di una zona ricca dal punto di vista archeologico. Agli inizi degli anni 2000 si sono avviate le prime prospezioni archeologiche lungo la riva. Sotto la direzione di Irena Radić Rossi, per conto dell’Istituto di Restauro della Croazia, sono state organizzate dodici campagne di scavo nell’arco di un anno (ottobre 2005 - ottobre del 2006). Successivamente, negli anni 2007-2008, sono stati eseguiti sondaggi sulla terraferma da parte della cooperativa archeologica Geoarheo. Le iscrizioni che vengono qui pubblicate sono state rinvenute in occasione degli scavi subacquei di Radić Rossi, effettuati tra il 2005 e il 2006 in condizioni difficilissime, con una pessima visibilità e con il costante pericolo che il profilo della riva potesse crollare in mare. Per queste motivazioni, Radić Rossi ha scelto di concentrare lo scavo solo nella zona ricca di reperti, facilmente accessibile. Tra i reperti si trovano anche le iscrizioni trattate di seguito, per ciascuna delle quali è stata redatta una scheda che si apre con un breve lemma descrittivo, in cui vengono specificati la classe e il tipo di manufatto, il suo stato di conservazione, l’eventuale presenza di elementi decorativi e le misure. Seguono la trascrizione scientifica, le principali caratteristiche paleografiche e un breve commento in cui si esaminano le caratteristiche e le particolarità del testo e infine si propone una datazione. Si tratta di iscrizioni: 6 iscrizioni in lingua greca e 8 in lingua latina, di cui 7 sicura mente di natura cristiana.