Il Manuale di Comunicazione sui vaccini COVID-19 (original) (raw)
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Manuale di Comunicazione Pubblica – P. Mancini - RIASSUNTO
(p.3) Il luogo della pubblicità: la società civile Le espressioni “società civile”, “comunicazione pubblica” e “pubblicità” non sono sempre coincidenti, e si modificano nel tempo. Compaiono agli albori della democrazia liberale, con il processo di differenziazione sociale che accompagna la nascita delle democrazie moderne; il detentore del potere assoluto (il feudatario o il monarca) inizia a scindersi fino a che le sue funzioni e i suoi compiti vengono assunti da soggetti ed organi esterni, spesso in conflitto reciproco. • Montesquieu → ipotesi sulla divisioni dei poteri contenute nell Esprit de lois. Definisce dispotico (∼ tirannico) ogni governo all’interno del quale i poteri non sono divisi: la democrazia esiste solo dove c’è differenziazione orizzontale dei poteri → il monarca assoluto perde alcune delle sue caratteristiche principali, che vengono decentrate ad altre persone o istituzioni provenienti dall’aristocrazia terriera o dalla borghesia; Democrazia: assetto di poteri che rappresentano gli interessi dei nuovi ceti sviluppatesi nel corpo sociale. • Norberto Bobbio → Stato, governo, società (1985) Negli “arcani imperi” l’indivisibilità e l’incontrollabilità del potere erano assicurati dalla non-pubblicità delle decisioni. Con la divisione dei poteri si affermano soggetti altri rispetto al sovrano, che reclamano la possibilità di controllo sul suo operato → introduzione del criterio della pubblicità degli atti (= trasparenza). Il concetto di “società civile” ha diversi significati. • Aristotele → ci sono due significati di società civile: 1. Lo Stato è la continuazione della società familiare → la società civile è quindi la continuazione della naturale vita familiare; 2. Lo Stato è l’antitesi della vita naturale in cui agiscono gli individui liberi ed uguali → la società civile è costituita da un contratto tra comunità e cittadini; ➢ Polis: comunità costituita in vista di un bene comune. Dato che ogni stato è una comunità e ogni comunità si costituisce in vista di un bene, tutti gli stati tendono ad un bene. • Hannah Arendt → separa la sfera privata da quella pubblica: - Sfera privata: risponde alle esigenze primarie di sopravvivenza; - Sfera pubblica: l’uomo vi esplica le doti di socievolezza, comunicazione e valutazione. I rapporti tra i cittadini della polis erano regolati dalla persuasione, che escludeva il ricorso alla violenza fisica e si distingueva dall’imposizione della verità. Cultura e politica sono legate, poiché entrambe implicano giudizio e decisione. Il concetto di “società civile” si sviluppa soprattutto in età moderna, grazie all’avvento dell’illuminismo e del pensiero liberale. • Thomas Hobbes → secondo Hobbes esiste una “legge della natura”, un diritto che l’uomo ha per tutte le cose. Dalla sua applicazione scaturisce lo “stato di natura”, cioè una condizione di potenziale guerra di ogni uomo contro ogni altro uomo. Ognuno è libero di rispondere ai propri desideri e alle proprie esigenze, è una condizione anarchica tendenzialmente distruttiva → con la comunità l’uomo rinuncia a questa legge di natura, e trasferisce il potere di controllo ad un’altra persona in grado di regolare le controversie ed assicurare la difesa di tutti. La comunità (o leviatano) è il superamento dello stato di natura. Hobbes ha una visione pessimista: valuta negativamente l’uomo nella condizione dello stato di natura, e sottolinea la necessità della coercizione: lo stato al quale l’uomo demanda la risoluzione dei conflitti deve saper esercitare il potere assoluto, che è effettivo solo con la repressione degli altri uomini. Valuta negativamente anche la democrazia della retorica: nell’assemblea emergono solo quei pochi che riescono, con espedienti retorici, a convincere la maggioranza; invece il potere assoluto una volta costituito non deve discutere le sue scelte. La società civile per Hobbes è quindi la condizione legale della comunità dei cittadini.
La comunicazione del rischio: la pandemia da COVID-19
2020
The article aims to address some critical issues of risk communication by taking the COVID-19 pandemic as an example. The attempt is, through the description of the main strategies that this specific branch of communication developed after having spread after the attack on the Twin Towers in New York on 11 September 2001, to hypothesize a further risk communication strategy that could be effective in particular in the case of health risk. This integrated communication model not only takes into account the integration between risk communication and crisis communication but also two additional aspects necessary in case of health risk: on one hand, the informative aspect, and on the other hand the aspect defined persuasive / preventive / participatory. Le forme di adattamento, rispetto al rischio, non possono più essere osservate solo ed esclusivamente come risposte soggettive e individuali elaborate per far fronte a una forma di "anomia", anomia soggettiva (Merton, 1968), cui porre rimedio attraverso schemi di azioni che variano a seconda della posizione che l'individuo occupa nell'organizzazione sociale. Esse devono essere osservate come risposte elaborate collettivamente e consapevolmente sulla base di contraddizioni sociali reali in cui una variabile forte diviene la variabile tempo, che costringe gli individui a fare previsioni per il futuro rispetto a scelte che vengono effettuate in un momento che è già passato. Da qui il problema di individuare un orientamento dell'agire che possa essere previsionale rispetto all'assunzione di responsabilità che ricadranno nel futuro. Alla luce di ciò, si affronteranno alcune questioni relative alla comunicazione del rischio sanitario da COVID-19, ritenendo che i processi comunicazionali non influenzano solo la costruzione della realtà sociale ma assumono un ruolo prioritario anche nella costruzione, identificazione e selezione dei rischi poiché il divario che, inevitabilmente, si viene a creare tra le informazioni possedute e quelle necessarie per poter giungere a una scelta deve essere colmato.
La comunicazione antivaccinista: analisi quantitativa e spunti di ricerca qualitativa
L d'O - Lingua italiana d'oggi, 2022
Un'analisi quantitativa e alcuni sondaggi di tipo qualitativo dimostrano che il discorso antivaccinista di configura come una pseudo-argomentazione in gran parte sovrapponibile al discorso populista, che procede per giochi di parole ingiuriosi e invettive, caratterizzata dalla focalizzazione sugli aspetti sanitari ma fondamentalmente analoga nella contrapposizione tra élite assetate di potere che mentono al popolo e un gruppo di persone che ha deciso di ribellarsi, rifiutando le finte verità ufficiali. Rispetto al discorso populista di stampo politico, sembra mancare l’istanza del “capo”, cioè del leader che guida il processo di riappropriazione della libertà, mentre emerge nettamente la contrapposizione tra gli antivaccinisti “illuminati” e la maggioranza ingenua, passiva e acquiescente.
L'ALTRO VIRUS COMUNICAZIONE E DISINFORMAZIONE AL TEMPO DEL COVID-19 , 2020
Ebook Gratuito, liberamente scaricabile. Nel corso delle drammatiche settimane dell’emergenza-Coronavirus la rilevanza della comunicazione e della sua gestione è apparsa chiarissima, a tutti i livelli, e cruciale per il contenimento dell’epidemia. Un gruppo di studiosi e di professionisti (che fanno riferimento al Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi dell’Università Cattolica di Milano) ha analizzato i diversi profili della comunicazione avvenuta fino alla chiusura della fase 1: comunicazione politica, scientifica, social, disinformazione e fake news, privacy, ecc. Queste pagine aiutano a comprendere quello che ha funzionato e quello che di sbagliato o reticente si è verificato, nella prospettiva di meglio calibrare la comunicazione nella fase di ricostruzione del Paese.
I pericoli dell'infodemia. La comunicazione ai tempi del coronavirus
Micromega on line, 2020
Nelle ultime settimane, il COVID-19 ha stravolto le nostre abitudini, ha drasticamente modificato le nostre priorità e anche la nostra percezione della realtà. C'è però un aspetto che distingue la situazione che viviamo attualmente dalle poche situazioni paragonabili verificatesi negli scorsi decenni: alla pandemia, oggi, si associa quella che viene definita un'infodemia, cioè la diffusione di una quantità di informazioni enorme, provenienti da fonti diverse e dal fondamento spesso non verificabile. Questo contributo, frutto del lavoro di studentesse e studenti dell'Università di Bologna, analizza alcuni aspetti della comunicazione istituzionale e giornalistica relativa al Coronavirus
Rivista delle società, 2015
L'enforcement "pubblico" dell'informazione contabile tra strumenti di carattere preventivo e sanzioni reputazionali ** SOMMARIO: 1. L'armonizzazione a livello europeo della disciplina della vigilanza sull'informazione contabile delle società quotate: le fonti normative e le Guidelines on enforcement of financial information emanate dall'ESMA. -2. Una misura dell'importanza dell'enforcement della disciplina dell'informazione contabile: gli effetti economici dell'introduzione degli IAS/IFRS. Il difforme livello di efficacia della vigilanza sull'informazione contabile negli Statimembri.-3.Leindicazioniprovenienti dalle legislazioni tedesca e inglese: il modello "duale" di enforcement. -4. (Segue): l'adozione di misure ex ante volte alla prevenzione degli errori. Le previsioni delle ESMA Guidelines on enforcement of financial information. -5. Uno strumento controverso di vigilanza proattiva: la pre-clerance. La necessità di una regolazione del procedimento del rilascio dell'"approvazione" da parte dell'Autorità di vigilanza: i limiti della prassi attualmente seguita dalla Consob. -6. I provvedimenti adottabili dalla Consob a fronte di relazioni finanziarie annuali e infrannuali non correttamente redatte o carenti sul piano informativo: la richiesta di informazioni aggiuntive, l'impugnazione del bilancio d'esercizio, la sanzione reputazionale ex art. 154-ter, comma 7, T.U.F. -7. L'azione di non conformità ex art.. 154-ter, comma 7, T.U.F.: le differenze rispetto al restatement e il rapporto con l'impugnativa di bilancio. -8. Gli effetti "vincolanti di fatto" del provvedimento ex art. 154-ter, comma 7, T.U.F.. Una valutazione dell'applicazione del medesimo da parte della Consob alla luce delle linee guida dell'ESMA. A R T I C O L I Rivista delle società -2015 ( 6 ) J.BAETGE, Anmerkungen zum deutschen Enforcement-Modell, in ZHR, 2004, 428; P. HOMMELHOFF -D. MATTHEUS, BB-Gesetzgebungsreport: Verlässliche Rechnungslegung -Enforcement nach dem geplanten Bilanzkontrollgesetz, in BB, 2004, 93; P. KINDLER, Il sistema dei controllo nella Aktiengesellschaft tedesca, in U. TOMBARI (a cura di), Corporate governance e sistema dei controlli nella s.p.a., Torino, 2013, 234. ( 7 ) V. sul punto anche il Considerando n. 28 della direttiva Transparency. ( 8 ) Che, nel quadro del complessivo riordino del sistema europeo di vigilanza sui mercati finanziari, ha sostituito, a partire dal 2011, il Committee of European Securities Regulators (CESR). ( 9 ) Cfr. lo Standard No. 1 -Enforcement of standards on financial information in Europe (CESR/03-0736) e lo Standard No. 2 -Co-ordination of enforcement activities (CESR/ 03-317c7) nonché la Guidance for the implementation of co-ordination of enforcement of financial information (CESR/04-257b8).
Il notiziario segnalerà tutte le informazioni pervenute che riguardino specificamente il campo di ricerca del gruppo, registrando in maniera sistematica le pubblicazioni attinenti ad esso. Si prega d'inviare dissertazioni, libri e articoli per recensione all'indirizzo sopra indicato.
Quaderni di Comunicazione Pubblica
2001
Per rendere sempre più concreto il percorso di avvicinamento tra amministrazione pubblica e cittadini, ci si può oggi avvalere dei fondamentali strumenti offerti dalle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. La realizzazione dell'e-government è uno degli obiettivi delle politiche europee e nazionali: amministrazione digitale ed elettronica invece che cartacea, servizi pubblici online, accesso più veloce alle informazioni.