Sviluppo di metodologie innovative per la caratterizzazione dell’ammasso roccioso interessato dallo scavo di gallerie: Brennero e Terzo Valico (original) (raw)

La progettazione di una galleria scavata in un ammasso roccioso è un processo estremamente complesso, che deve prevedere la scelta del tracciato più opportuno dal punto di vista tecnico ed economico in rapporto a costi-benefici, la caratterizzazione geologico-tecnica dei materiali oggetto di scavo, la determinazione delle procedure di scavo, le operazioni di realizzazione dell'opera, il continuo monitoraggio delle condizioni geologico-meccaniche durante l'avanzamento, la messa in opera dei sistemi di sostegno e/o rinforzo atti a mantenere le condizioni di stabilità, nonché la definizione delle misure di monitoraggio da prevedersi per il controllo della risposta dell'ammasso. Un'approfondita conoscenza degli aspetti geologici dell'area in cui è prevista la realizzazione della galleria risulta di fondamentale importanza, innanzitutto, per la scelta del tracciato più favorevole, i cui costi, tempi di realizzazione e problematiche sono strettamente correlati alle variabili geologiche, meccaniche ed idrogeologiche. Lo studio del tracciato di una galleria prevede innanzitutto una fase preliminare (Studi di Fattibilità e Progetto Preliminare) mirata a ricostruire un modello geologico-tecnico che comprende l'assetto geologico-stratigrafico, quello strutturale ed idrogeologico dell'area oggetto di indagine. Tali informazioni si possono ricavare in prima analisi da dati bibliografici e dallo studio di immagini fotografiche e satellitari, soprattutto in caso di limitata bibliografia o scarsa accessibilità all'area di interesse, seguite successivamente da rilievi di terreno di carattere prevalentemente geologicostrutturale, geomeccanico e geomorfologico. Da questa prima fase di analisi si potranno pertanto trarre indicazioni circa le direttrici più favorevoli, in corrispondenza delle quali effettuare indagini più approfondite (sondaggi, rilievi geofisici, ecc.) atte ad individuare in maniera definitiva il tracciato ottimale, che consiste solitamente nel miglior compromesso possibile tra lunghezza e caratteristiche tecniche dei materiali da attraversare e, di conseguenza, relazione tra tempistiche e costi prevedibili. A seconda dell'area di lavoro, durante queste prime fasi di indagine ci si scontra spesso con limitazioni imposte sia dalla disponibilità delle informazioni bibliografiche esistenti e dal loro grado di dettaglio, sia dalla accessibilità delle aree, fortemente condizionata dalla morfologia e dal clima. La sola attività di terreno, a volte, può risultare inadeguata nel cogliere gli elementi tettonici a scala regionale, a causa della limitata scala di osservazione, dell'eventuale ridotta accessibilità, del tempo a disposizione per effettuare il rilievo, dei relativi costi, del forte impegno di personale e della sua sicurezza. Pertanto, le moderne tecniche analitiche vengono in soccorso al tradizionale rilievo geologico, fondamentale in particolare nelle prime fasi della progettazione, e consentono di ottimizzare tempi, costi e risultati dello studio.