Community Infermieri 2.0: Un’opportunità per l’apprendimento collaborativo in rete (original) (raw)
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Italian Journal of Educational Technology, 2021
The paper presents a study carried out at an Italian Local Health Unit in a professional training course for Multidisciplinary Day Surgery Nurses, based on the Digital Storytelling method. Through focus groups, participants told stories drawn from their real professional experiences where they found themselves facing a particularly critical problem. After discussing the problem and the skills needed to solve it, they transformed the stories into digital narratives. Digital Storytelling through role-playing in real work settings brought out the emotional, participatory and collaborative dimensions. The development of the script and the storyboard with the use of photos and videos made it possible to focus on the specific settings where the narrated problems unfolded, foregrounding a great deal of tacit knowledge. The videos were then published online as training materials for continuing professional development among peers or for novice nurses in other Health Units in the local area.
Le tecnologie di rete, che hanno modificato il modo di insegnare le lingue ampliando le risorse di insegnamento e offrendo nuove opportunità di apprendimento, permettono di rispondere in modo efficace alla crescente richiesta di percorsi didattici flessibili, personalizzabili e fruibili in modo autonomo e delocalizzato, provenienti da una società senza frontiere e globalizzata, in cui imparare altre lingue impegna gli individui per tutto l'arco della vita. Il contributo illustra un'esperienza di realizzazione di percorsi per l'apprendimento dell'italiano L2 a distanza che, sfruttando le potenzialità del contesto multirelazionale e tecnologico in cui può attuarsi la formazione on-line, mirano a superare la dimensione prettamente autoistruzionista che caratterizza molte offerte di formazione linguistica in rete.
Fare rete: un progetto digitale di formazione docenti di italiano LS/L2
LIA-Lingua in Azione, 2021
In questo contributo viene presentato il progetto di formazione a distanza «Italiano in Tunisia-e ovunque» rivolto a docenti di Italiano LS in Tunisia. Il ciclo di 10 webinar ha permesso di affrontare diversi temi di ambito glottodidattico e pedagogico, nell'obiettivo di formarsi, aggiornarsi, condividere e fare rete durante il periodo pandemico. Autrici: Enrica Amantini, Giorgia Bassani, Margherita Bezzi, Jenny Cappellin, Giulia Covarino, Elena Perrello
Impara ad Imparare: virtual community per l’apprendimento e l’inclusione sociale
Il progetto Impara ad Imparare intende coprire alcune lacune presenti nel settore scolastico italiano per prevenire il fenomeno della dispersione scolastica e dell'isolamento sociale l'utilizzo delle tecnologie informatiche da parte dei ragazzi come strumento; la creazione di contenuti multimediali (edutainment) che favoriscono l'apprendimento su più canali (visivo, uditivo e verbale) per sostenere ragazzi con BES, DSA… ; l'ideazione di strategie personalizzate di studio, la formazione di tutor/mentor che seguano i ragazzi in presenza e on-line, la formazione degli insegnanti per l'impiego delle tecnologie informatiche nella pratica quotidiana di lezioni. Il progetto è una ricerca-azione volta ad indagare la potenzialità della piattaforma virtuale, una nuova strategia didattica, strumento di apprendimento co-costruito nel gruppo di discenti, mentor virtuale, docenti. Fondamenti teorici del progetto sono l'apprendimento costruttivo; la metaconoscenza; l'apprendimento collaborativo in rete. Il progetto prevede la progettazione e realizzazione di una Virtual Community per sostenere gli studenti nelle attività di studio e di una piattaforma di condivisione e distribuzione di conoscenza e di nuovi servizi on-line. Le nuove Tecnologie Informatiche consentono l'azione di un mediatore, Mentor Virtuale: una persona fisica capace di lavorare con i ragazzi in presenza e a distanza attraverso la modalità FAD, creando e costruendo insieme agli studenti ed agli insegnanti una vera e propria Virtual Community. La Virtual Community è quindi la base di un sistema tecnologicamente organizzato dove gli attori della scuola possono trovare il modo e la motivazione per sviluppare un comportamento auto-efficace. Il Mentor Virtuale è la figura chiave di qualità della Virtual Community poiché crea " vicinanza psicologica " attraverso l'interattività in presenza e a distanza; è il facilitatore dell'apprendimento ed è in grado di evitare qualsiasi forma di minaccia che possa irrigidire le difese del discente. La Virtual Community permette di condividere materiale a distanza (condivisione desktop, istant messaging, videoconferenze, call conference, questionari di autovalutazione, video e audio lezioni…) aprendo scenari di utilità per tutti gli alunni per coloro che non possono frequentare la scuola, per studenti con dislessia, difficoltà uditive, problemi cognitivi e per gli alunni con certificazione. English abstract It is a participatory action research to improve best practices and technologies, to consolidate the educational strategy and strengthen social and school network and prevent the dropout phenomenon. It's also a Platform to share and spread knowledge and to support students in learning activities. The specific objectives are: 1. Study and creation of a flexible environment for learning and social inclusion 2. Development and experimentation of Knowledge Sharing Platform KSP is an innovative opportunity to learn a new method to make school and for role and teaching strategies; a learning environment for teachers and students to support daily cooperative learning activities in classrooms and at home; allows a more easy memorization of contents, makes be able to organize and share contents.
Cotroneo, E. (2013). E-learning 2.0 Per apprendere e insegnare l’italiano l2: i social network, facebook e le tecniche didattiche. Italica Wratislaviensia, 4, 37-57.
Nowadays it would not be possible to plan an Italian language and culture class without considering the opportunity to use ICT. After the evolution from web to web 2.0 and from e-learning to e-learning 2.0, teachers approached a new concept of learning and teaching online. Web 2.0 tools, the social networks in particular, are considered a valuable resource for communicating, interacting and sharing linguistic and cultural contents, in formal and informal learning. Facebook, the most famous social network, becomes a virtual learning environment for students of Italian as a Second Language where posts, images, links and videos can be shared and used as L2 input. The Facebook page Lingua Italiana Per Stranieri (progetto LIPS), that we described it in this article, represents an example of a didactic use of this famous social network.