Intrapartum ultrasound assessment of cervical dilatation and its value in detecting active labor (original) (raw)
2018, Journal of Ultrasound
Introduction We aimed to examine the agreement between ultrasound and digital vaginal examination in assessing cervical dilatation in an African population and to assess the value of ultrasound in detecting active labor. Method A cross-sectional study was conducted in a teaching hospital in Ghana between April and September of 2016. Anterior-posterior and transverse diameters of cervical dilatation were measured with ultrasound and the mean value was compared with digital vaginal examination in 195 women in labor. Agreement between methods was examined with correlation coefficients and with Bland-Altman plots. Active labor was defined when cervix was dilated ≥ 4 cm with vaginal examinations. ROC curve analysis was conducted on the diagnostic performance of ultrasound in detecting active labor. Results Data were analyzed in 175 out of 195 (90%) cases where ultrasound could clearly visualize the cervix. The remaining 20 cases were all determined by digital vaginal examination as advanced cervical dilatation (≥ 8 cm), advanced head station (≥ + 2), and with ruptured membranes. The Pearson correlation coefficient (r) was 0.78 (95% CI 0.72-0.83) and the intra-class correlation coefficient was 0.76 (95% CI 0.69-0.81). Bland-Altman analysis obtained a mean difference of − 0.03 cm (95% CI − 0.18 to 0.12) with zero included in the CI intervals, indicating no significant difference between methods. Limits of agreement were from − 2.01 to 1.95 cm. Ultrasound predicted active labor with 0.87 (95% CI 0.75-0.99) as the area under the ROC curve. Conclusion Ultrasound measurements showed good agreement with digital vaginal examinations in assessing cervical dilatation during labor and ultrasound may be used to detect active labor. Keywords Transperineal ultrasound • Digital vaginal examination • Cervical dilatation • Active labor SOMMARIO Introduzione L'obiettivo del nostro studio è stato quello di esaminare la relazione fra ecografia ed esplorazione vaginale nella valutazione della dilatazione della cervice in una popolazione africana, e di valutare l'utilità degli ultrasuoni nel rilevare il travaglio attivo. Metodi È stato condotto uno studio cross-sectional in un ospedale universitario in Ghana tra Aprile e Settembre 2016. Sono stati misurati i diametri anteriore-posteriore e trasversale della dilatazione cervicale con metodica ecografica ed il valore medio è stato confrontato con l'esplorazione vaginale in 195 donne in travaglio. La concordanza fra le metodiche è stata esaminata con i coefficienti di correlazione e con l'analisi di Bland-Altman. Il travaglio è stato definito attivo in presenza di una dilatazione della cervice maggiore di 4 cm alla esplorazione vaginale. L'analisi della curva ROC è stata eseguita per le prestazioni diagnostiche ecografiche nel rilevamento del travaglio attivo. Risultati I dati sono stati analizzati in 175/195 (90%) dei casi in cui l'ecografia è stata in grado di visualizzare chiaramente la cervice. I restanti 20 casi sono stati tutti determinati con l'esplorazione vaginale come dilatazione cervicale avanzata (≥ 8 cm), posizione di testa avanzata (≥ +2) e rottura delle membrane. Il coefficiente di correlazione di Pearson (r) era 0,78 (IC 95% 0,72-0,83) e il coefficiente di correlazione intra-classe era 0,76 (IC 95% 0,69-0,81). L'analisi di Bland-Altman ha ottenuto una differenza media di-0,03 cm (95% CI da-0,18 a 0,12) con lo zero incluso negli intervalli di CI, non indicando differenze significative tra i metodi. I limiti di confidenza erano da-2,01 cm a 1,95 cm. L'ecografia ha predetto il travaglio attivo con 0,87 (IC 95% 0,75-0,99) come area sotto la curva ROC. Extended author information available on the last page of the article 1 3 Conclusioni Le misurazioni ecografiche hanno mostrato un buon accordo con la valutazione digitale della dilatazione cervicale durante il travaglio, e possono essere utilizzate per rilevare il travaglio attivo.