L. Rebaudo, Contributo alla cartografia storica di Aquileia I. La pianta di Giovanni Antonio Gironcoli e Giandomenico Bertoli, «Rivista di Archeologia», 36, 2012, pp. 138-159, tavv. XIX-XXIV (original) (raw)

2013

Views and maps of Aquileia are known from the late Seventeenth century. These are important evidences for historical topography of the town, but not a few inaccurate or wrong data, sometimes seriously mislead-ing, circulate in the scholarship, even up-to-date. This paper retraces the story of Aquileia’s oldest azimuth-al map, usually dated around 1740 and attributed to the canon and antiquarian Giandomenico Bertoli (1676-1763). Author’s analysis of the surviving copies demostrated it was actually designed before 1727 by Giovanni Antonio Gironcoli (1670-1729), an amateur mathematician and surveyor who served as mansionario (a sort of deacon) in the patriarchal church of Aquileia. Bertoli’s intervention, not later than 1746, consisted prob-ably in some topographic and toponomastic improvements and in a consistent upgrade of the archaeological records

L. Rebaudo, Le gemme di Aquileia nei documenti dell'amministrazione asburgica, in: Aquileia e la glittica di età ellenistica e romana, Atti del Convegno (Aquileia, 19-20 giugno 2008), a cura di G. Sena Chiesa, E. Gagetti, Trieste, Editreg, 2009, pp. 57-82

2009

Aquileia, storia di un monumento. L’ara di L. Arrius Macer, in Studia archaeologica Monika Verzár Bass dicata, a cura di B. Callegher, West&East Monografie, 1, Trieste 2015, pp. 79-97 (http://www.openstarts.units.it/dspace/handle/10077/11833)

L’articolo tratta di un monumento funerario di Aquileia, l’ara di L. Arrius Macer, dalla storia complessa e articolata. Attorno al suo ritrovamento, avvenuto nel1860 nella località di San Rocco ad Aquileia, hanno lasciato la loro testimonianza diversi archeologi e studiosi, come Carlo Gregorutti (in Le antiche lapidi di Aquileia del 1877) e Giovanni Battista Brusin (in Nuovi monumenti sepolcrali di Aquileia del 1941). Altri, quali Gian Paolo Polesini e Vincenzo Zandonati, hanno lasciato ulteriori testimonianze riguardo allo spostamento e alle successive esposizioni del monumento funerario. La parte finale dell’articolo è dedicata alla descrizione dell’ara, con particolare attenzione al ritratto di Arria Trophime, la liberta che commissionò il monumento dedicato al patrono. Parole chiave: Aquileia; località San Rocco; L. Arrius Macer; Arria Trophime.

L. Rebaudo, La villa delle Marignane ad Aquileia. La documentazione fotografica di scavo (1914-1970), in: L’architettura privata ad Aquileia in età romana, J. Bonetto, M. Salvadori edd., Padova, Padova University Press, 2012, pp. 443-474

L’architettura privata ad Aquileia in età romana, J. Bonetto, M. Salvadori edd., 2012

Gli scavi dell’Università di Udine alle Grandi Terme di Aquileia (2002-2018), in Quaderni Friulani di Archeologia, anno 29, n. 1, giugno 2019, pp. 127-132.

L’articolo descrive finalità e risultati delle indagini archeologiche condotte dall’Università di Udine ad Aquileia, sul sito delle c.d. ’Grandi Terme’, enorme edificio termale pubblico rimasto attivo dal IV alla fine del V secolo d.C. La prima parte chiarisce gli aspetti istituzionali e gli sviluppi della prima fase del progetto scientifico-didattico (2002-2014) e quelli del nuovo corso avviato dal 2016 con lo scavo in concessione dal Mibac e in collaborazione con la Fondazione Aquileia. La seconda parte riassume i principali contributi alla conoscenza dell’edificio derivanti dalle ricerche dell’Università di Udine e dalla rilettura degli scavi del ’900. The archaeological excavations of the University of Udine at the Great Baths of Aquileia (2002-2018) This paper describes aims and results of the archaeological investigations conducted by the University of Udine in Aquileia, on the site of the so called ’Great Baths’, a vast public thermal building remained active from the 4th to the end of the 5th century A.D. The first part explains the institutional aspects and developments of the first phase of the scientific-educational project (2002-2014) and those of the new course started in 2016 with the excavation concession from the Ministry of Cultural Heritage and in collaboration with the Aquileia Foundation. The second part summarises the main contributions to the knowledge of the building deriving from the research of the University of Udine and from the re-reading of the 20th century excavations.

M. Castoldi, Le piante di Demetra in Magna Grecia, l'evidenza archeologica; M. Castoldi, Le piante di Apollo, nell'iconografia e nell'evidenza archeologica, in Dei e piante nell'antica Grecia, I, a cura di G. Arrigoni, Bergamo 2018, pp. 167-187; pp. 303-327. piante

Nell'ambito del volume dedicato agli Dei e alle piante nell'antica Grecia, vengono prese in considerazione le piante legate a Demetra e ad Apollo

Aquileia, attestazioni funerarie di età augustea. Alcune osservazioni

Aquileia, necropolis of the Augustan age. Some observations The article examines some inscriptions dating from the end of the first century BC to the beginning of the first century AD. They come from all over the suburbs of Aquileia, with prevalence of the portion gravitating on the roads for Tergeste and Emona (Colombara and S. Egidio) and report the measures of the tomb, indicating a regulated utilization of available spaces. Several grave goods show the presence of the strigil as well as that of funerary beds. On the road to Noricum (Zuccherina) an urn in alabaster was found out (containing the remains of a woman), wrapped in a flax cloth, placed in a stone urn and fixed by lime.

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L. Rebaudo, Il frigidarium delle Thermae Felices. Caratteri strutturali e osservazioni sulla decorazione pavimentale, in: Aquileia dalle origini alla costituzione del ducato longobardo, a cura di G. Cuscito, Trieste, Editreg, 2006 («Antichità altoadriatiche» 62), pp. 445-476

Aquileia dalle origini alla costituzione del ducato longobardo. L'arte ad Aquileia dal sec. IV al IX, a cura di G. Cuscito, Trieste, Editreg, 2006

L. Rebaudo, L'epigrafia aquileiese nella prima metà dell'Ottocento, in: La ricerca epigrafica e antiquaria nelle Venezie dall'Età Napoleonica all'Unità d'Italia, a cura di A. Buonopane, M. Buora, A. Marcone, Firenze, Le Monnier, 2007 («Studi Udinesi sul Mondo Antico»), pp. 118-160

La ricerca epigrafica e antiquaria nelle Venezie dall'Età Napoleonica all'Unità d'Italia, a cura di A. Buonopane, M. Buora, A. Marcone, Firenze, Le Monnier, 2007