Il sistema italiano d'accoglienza: politiche emergenziali, inefficienze e malaffare sulla pelle dei migranti (original) (raw)
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La lunga durata delle emergenze, 2022
In Italia, dagli anni Novanta, la gestione della mobilità umana fondata sulla logica dell'emergenza ha prodotto e rafforzato nozioni quali imprevedibilità, immediatezza, tempestività e urgenza, con ripercussioni ed esiti ormai riconoscibili a livello globale. In questo contributo vorrei, quindi, dimostrare come il tempo strutturale dell'emergenza-imposto come unico e universale-si scomponga in una molteplicità di forme temporali (eterocronia) in relazione alla materialità degli inquadramenti sociali, alle percezioni, alle esperienze e alle pratiche dei diversi soggetti coinvolti nel campo dell'asilo/ accoglienza. Attraverso l'esposizione di alcuni casi emersi durante una lunga esperienza etnografica (2016-2020), si metterà in luce l'importanza di realizzare un'antropologia del tempo emergenziale riconducibile alle esperienze dell'attesa delle/dei richiedenti e dei ritmi frenetici cui è sottoposto il personale che, a diversi livelli, opera nel sistema d'asilo/accoglienza, al fine di evidenziare l'incessante interscambio trasformativo tra il tempo e i diversi processi delineati nel tempo. Parole chiave: emergenza, tempo dell'attesa, tempo frenetico, sistema di asilo/accoglienza, antropologia.
Politiche e strutture di accoglienza delle persone migranti
Il lavoro passa in rassegna la complessa evoluzione normativa in tema di immigrazione, fino alla recente emanazione dei due decreti sicurezza ed alla decisione della Corte costituzionale su uno di essi. Questioni antropologiche e sociologiche confluiscono in una disciplina normativa troppo spesso segnata da fatti occasionali e che ha portato ad una sottovalutazione del fenomeno, impedendo di impiantare politiche di lungo periodo. E' necessario che i diritti umani dei migranti non siano solo enunciati, ma realizzati attraverso strutture di accoglienza e percorsi di integrazione, che garantiscano la dignità umana e consentano di perseguire quella coesione sociale che è in grado di garantire anche il diritto alla sicurezza. Nel principio di solidarietà dell'art. 2 Costituzione, che prevede la cura dell'altro, si può trovare la sintesi tra tutela dei diritti umani e garanzia di sicurezza dello Stato e dei cittadini.
2019
Le misure di accoglienza dei richiedenti asilo e rifugiati, così come disegnate nel d.lgs. 142/2015, implicano un elevato grado di cooperazione tra i livelli di governo. La realtà mostra invece tensioni tra il Governo centrale, che punta a dare attuazione ad una distribuzione dei profughi nei vari territori, e una parte dei Comuni che cercano di resistere a questa imposizione. Anche le relazioni tra attori pubblici e privati a livello locale non è sempre improntata alla cooperazione e si caratterizza per un’elevata complessità di configurazioni riconducibile alle caratteristiche e al posizionamento degli attori della società civile riguardo all’accoglienza dei profughi e alle misure di policy promosse dai governi locali. Il saggio analizza le dinamiche di governance multilivello nel caso specifico delle politiche di ricezione dei richiedenti asilo e rifugiati dopo la cosiddetta “crisi dei rifugiati” e dopo le novità peggiorative portate dall’entrata in vigore del decreto Salvini (n....
Rifugiati e migranti forzati in Italia. Il pendolo tra ‘emergenza’ e ‘sistema’
2014
Questo articolo intende approfondire la situazione dei migranti forzati in Italia, con particolare riferimento al periodo compreso tra il 2011 e il 2014, individuando le principali tendenze in termini di politiche e di pratiche. A fianco di un'analisi della natura dei flussi di migranti che giungono a cercare protezione in Italia, si propone di interpretare le modalità di gestione istituzionale messe in campo in questo periodo come un processo di continua tensione tra il tentativo di costruire un sistema coerente ed omogeneo e le reiterate spinte a creare soluzioni ad hoc, parallele al sistema ordinario, in nome di una più o meno nominata emergenza che imporrebbe strategie straordinarie. L'articolo si propone di presentare le specificità di queste diverse situazioni, indagando in particolare il quadro politico ed istituzionale che le ha determinate, le forme e le pratiche di accoglienza che ne sono derivate e il rapporto tra questi 'sistemi straordinari' e il 'sistema ordinario' rivolto a richiedenti e titolari di protezione internazionale.
Il caso Riace: le anomalie nell'accoglienza (e nelle motivazioni)
Accademia Diritto e Migrazioni - Blog, 2022
All'esito di una istruttoria dibattimentale protrattasi oltre due anni, lo scorso 30 settembre il Tribunale di Locri ha ritenuto Domenico "Mimmo" Lucano e altre 17 persone penalmente responsabili di una serie di reati commessi nell'ambito della gestione di progetti volti a favorire l'accoglienza di persone migranti (richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale). La pronuncia in parola ha avuto un'imponente eco mediatica, anche per la severità della pena inflitta all'ex sindaco di Riace. Alla lettura delle motivazioni, il presente contributo intende formulare brevi osservazioni a partire dalla "lente" utilizzata dal Collegio per la valutazione delle fonti di prova e la commisurazione della sanzione, e verificare se e fino a che punto sia stato fatto buon governo dei principi che regolano la materia in esame.
«Weapons of the weak». Forme di resistenza nel sistema di asilo/accoglienza in Italia
2021
Con il seguente contributo intendiamo proporre un'analisi delle forme di resistenza elaborate e messe in atto dalle persone ospitate all'interno del sistema di asilo/accoglienza in Italia. Nello specifico tratteremo i casi da noi seguiti durante due esperienze lavorative/etnografiche, presso due enti del terzo settore bolognese. Avvalendoci della riflessione di James C. Scott indagheremo le forme di resistenza da noi individuate soffermandoci su tre 'campi di battaglia' distinti: la fase dell'arrivo; la fase di permanenza all'interno delle strutture di accoglienza; la fase di espletamento dell'iter legale di richiesta asilo. Ad ognuno di questi campi corrispondono specifiche 'armi dei deboli', delle quali mostreremo alcuni esempi a partire dalle nostre esperienze lavorative/etnografiche.
Alcuni problemi di lungo periodo delle politiche migratorie italiane
2004
1. Introduzione.–2. Le caratteristiche elementari delle politiche migratorie.–3. La genesi delle politiche migratorie italiane.–4. Il processo di politicizzazione delle politiche migratorie.–5. Riformare le riforme: i cambiamenti legislativi nel corso degli anni'90.–6. Da vincoli inespressi a obiettivi rivendicati: la riforma del 2002.–7. Conclusioni.