Convegno annuale MOD 2022 / "Fatti e finzioni" (original) (raw)
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Convegno MOD 2022 - "Fatti e finzioni" (Società italiana per lo studio della modernità letteraria)
Convegno MOD 2022, 2022
Convegno annuale della MOD, Società italiana per lo studio della modernità letteraria. Tema: "Fatti e finzioni". Napoli, 15-17 giugno 2022. Sito web ufficiale: http://www.modlet.it/fatti-e-finzioni/ [Simone Pettine - "Un lettore novecentesco di Ovidio. Forme e significati del simulacro nel Grande ritratto di Dino Buzzati"] -- Abstract -- Con l’intervento si propone di indagare forme e significati del simulacro nel Grande ritratto di Dino Buzzati. Si tenterà di chiarire, in particolare, i significati sottesi al ritorno fittizio alla vita da parte di Laura De Marchi, donna – nella finzione narrativa – amata dal professor Endriade, morta in un incidente d’auto, infine ricreata in forma di gigantesco elaboratore elettronico. In una scoperta palingenesi del mito di Pigmalione, Buzzati si conferma attento lettore novecentesco di Ovidio e ripropone il celebre passaggio delle Metamorfosi adattandolo all’inquietudine del suo tempo e ai propri interessi personali. Le strategie adottate saranno quelle della semiotica e della critica testuale.
Convegno "La fine del mondo, il mo(n)do della fine"
Partecipazione al convegno dottorale “La fine del mondo, il mo(n)do della fine” (Siena, 11-12 marzo 2021) con la relazione: "Caste e paria: riflessioni sull’organizzazione sociale 'post-apocalittica' da Brave New World a Divergent".
Nuova Casa Italiana 2-2022 Convegno
Nuova Casa Italiana 2, 2022
Da sinistra: plesso scolastico progettato da Sergio Lenci; edificio a destinazione d'uso culturale/commerciale e blocchi residenziali progettati da Sara Rossi (coordinatrice del gruppo di progettazione) e Luisa Anversa Ferretti. Immagine elaborata da Cristina Fiordimela sulla base di una fotografia aerea di repertorio.
2024
Il volume che qui si presenta raccoglie gli Atti di un Convegno nazionale che rientrava nel ciclo di Seminari annuali organizzati dalla Mod - Società italiana per lo studio della modernità letteraria: tra il 23 e il 24 marzo del 2023, l’Università del Salento ha accolto esperti dell’opera di Fenoglio, studiosi e studiose provenienti da vari Atenei italiani come Giancarlo Alfano (Università “Federico II” di Napoli), Debora de Fazio (Università della Basilicata), Antonio Lucio Giannone (Università del Salento), Pasquale Guaragnella (Università “Aldo Moro” di Bari), Marco Leone (Università del Salento), Clelia Martignoni (Università di Pavia), Nunzia Palmieri (Università di Bergamo), Veronica Pesce (Università di Genova), Tommaso Pomilio (Università “La Sapienza” di Roma), ai quali si è aggiunto un fenogliano di lungo corso come Francesco De Nicola dell’Università di Genova. Il Seminario intendeva rileggere da nuove prospettive critiche l’opera di Beppe Fenoglio (1922-1963), di cui nel 2023 ricorreva il sessantesimo anniversario della morte. È stata l’occasione anche per rendere omaggio all’intenso lavoro critico, di carattere filologico, che due insigni storici della lingua e italianisti come Maria Corti (1915-2002) e Gino Rizzo (1943-2005), entrambi legati al Salento per ragioni anagrafiche o affettive, hanno dedicato all’autore del Partigiano Johnny. Maria Corti e Gino Rizzo, infatti, sono stati tra i protagonisti della riscoperta e della risistemazione editoriale e filologica del corpus di scritti editi e inediti di Fenoglio: un lavoro pluriennale, che ha portato nel 1978 all’edizione critica delle opere fenogliane coordinata da Maria Corti, la quale era stata docente all’Università di Lecce nei primi anni Sessanta. Gino Rizzo, per molto tempo docente di Letteratura italiana presso l’Ateneo salentino, fu l’artefice di un Convegno che si tenne a Lecce nel 1983 e che riuscì a fare il punto sulle questioni non soltanto filologiche ancora aperte riguardanti i romanzi di Fenoglio.
Convegno annuale MOD 2021 / "CONTRONARRAZIONI - Il racconto del potere nella modernità letteraria"
MOD - Società italiana per lo studio della modernità letteraria - Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Università degli Studi Roma Tre, 2021
Intervento intitolato: "Forme e declinazioni del potere nell’opera di Ignazio Silone". Che sia degenerata manifestazione politica, religiosa o culturale, il potere, inteso nelle sue forme al contempo più latenti e radicate, è uno dei vulnus fondanti dell’intera parabola letteraria di Ignazio Silone. L’intervento intende scandire ed esaminare, attraverso riferimenti – critici, analitici e tematici – mirati a tre opere quanto mai significative (anche a livello cronologico) del corpus siloniano – 'Fontamara' (1933), 'Una manciata di more' (1952), 'L’avventura di un povero cristiano' (1968) –, le tappe di un percorso umano e letterario interamente votato ad indagare e a formalizzare poi in racconto la stratificata quanto eteroclita fenomenologia degli oppressi e dei soggiogati dalla Storia. Contro il potere inscalfibile del Regime, del Partito, della Chiesa, Silone, ben conscio del valore gnoseologico della letteratura, assume nei suoi lavori una postura intellettuale salda e definita che si riverbera con forza nella consapevolezza narrativa delle sue trame e dei suoi personaggi, nella scelta del tono e del registro e nella forza espressiva della prosa adottata, destinata a divenire atto di denuncia etica, sociale e politica senza però mai rinunciare al necessario afflato romanzesco.
Atti Del Convegno “DI Scritto e DI Parlato” Antiche e Nuove Diamesie
Italiano LinguaDue, 2017
In questo volume sono raccolti gli interventi del convegno “Di scritto e di parlato”. Antiche e nuove diamesie organizzato dal Dipartimento di studi letterari filologici e linguistici, dal Dottorato in scienze del patrimonio letterario, artistico e ambientale e dal Calcif, dell’Universita degli Studi di Milano e che si e tenuto a Milano il 6 novembre 2015. Il volume e articolato in due parti, corrispondenti alle due sezioni tematiche del convegno: nella prima si raccolgono gli interventi di interesse soprattutto storico-linguistico, mentre nella seconda confluiscono quelli di argomento teorico e glottodidattico e quelli che studiano il rapporto tra scritto e parlato in sincronia. I contributi dei relatori si sono intrecciati in una narrazione che voleva tracciare in prospettiva storica le manifestazioni della voce dalle origini sino all’Ottocento (nei cantari, con Beatrice Barbiellini Amidei; nel Giuliani con Valentina Petrini; nel De Amicis e in altri letterati, linguisti e less...