Analisi isotopiche (original) (raw)

Genetica e isotopi stabili: nuovi approcci alla conoscenza storica

in "Migrazioni, clan, culture: archeologia, genetica e isotopi stabili", atti del III Incontro per l'Archeologia barbarica (Milano, 18 maggio 2018), a cura di C. GIOSTRA, Mantova 2019 (Archeologia Barbarica, 3).

Genetics and stable isotopes: new approaches to historical understanding The multidisciplinary research projects on the Longobards and Barbaricum that are presented in this volume seem to offer significant results in favour of the re-evaluation of migrations, of mobility more generally, and of material culture as a coherent expression of group identity and changes in the population. on one hand this research follows the path of genetics in archaeology, which has gone from palaeogenetics to archaeogenetics, from grand narratives to multifaceted analyses of entire single contexts that are more useful for understanding social processes in detail. on the other hand, the significance of the first new acquisitions is evaluated in historiographical terms, with reference to the criticisms of Post-processualism now underway and the possibility of developing new orientations and paradigms. finally, the author considers concerns in the communication of data relating to migration and material culture dictated by a contemporary polarization between the need for identity, seen in regionalism and especially in right-wing extremism, and the fear of otherness and intercultural confrontation. I progetti di ricerca interdisciplinari sui Longobardi e sul Barbaricum che vengono presentati nel volume sembrano offrire risultati rilevanti a favore di una rivalutazione delle migrazioni, e più in generale della mobilità, e della cultura materiale quale espressione coerente di identità di gruppo e di cambiamenti nel popolamento. Tali ricerche vengono inquadrate, da un lato, nell’ambito del percorso che la genetica sta compiendo in archeologia: è passata dalla paleogenetica all’archeogenetica, da grandi narrazioni ad analisi integrate di singoli interi contesti, più utili alla comprensione dei processi sociali nel dettaglio. Dall’altro, si valuta il portato delle prime acquisizioni in termini storiografici, con riferimento alle critiche al post-processualismo ormai in corso e alla possibilità di maturare nuovi orientamenti e paradigmi. Infine, si considerano le preoccupazioni nella divulgazione di dati relativi alle migrazioni e alla cultura materiale, dettate da una contemporaneità divisa fra il bisogno di identità, anche nei regionalismi e soprattutto negli estremismi di destra, e la paura dell’alterità e del confronto interculturale.

Record isotopico bentonico ad alta risoluzione del MIS 19 nella sezione di Valle di Manche (Bacino di Crotone, Calabria)

2017

The main goal of this Thesis was providing a paleoceanographic and paleoclimatic reconstruction of the interglacial Marine Isotope Stage (MIS) 19 from the Lower-Middle Pleistocene Valle di Manche section (Ionian Calabria, southern Italy). For this purpose, I performed stable isotope analyses (oxygen and carbon) on two different benthic foraminiferal species, namely Uvigerina peregrina and Melonis barleanum. The results achieved, as regard Uvigerina peregrina, are consistent with the data obtained from previous studies on the section. My results confirm the importance of Uvigerina peregrina for stable isotope studies and support the employment of this species for paleoenvironmental and paleoceanographic reconstructions at the global scale. The oxygen isotope record of Uvigerina peregrina displays a succession of light δ18 O peaks (up to 0.5‰VBDP) superimposed on the large-scale glacial-interglacial trend. These oscillations are particularly frequent during the glacial termination, co...

Cignoni, Nurallao: dai dati isotopici, le potenzialità della tomba per la storia del territorio comunale

La Tomba di Aiòdda e il patrimonio archeologico del Comune di Nurallao , 2022

Riassunto Nel presente lavoro sono riassunti i risultati delle analisi isotopiche effettuate sui resti umani rinvenuti presso la tomba in località Cignoli, si discutono le interpretazioni di alcuni dati, e si sottolineano le future direzioni e potenzialità dello studio dei resti ossei per la comprensione delle società passate nel territorio di Nurallao.

Studio delle interazioni clima-vegetazione mediante applicazione degli isotopi stabili 13C e 18O

1.1 Cambiamenti climatici e biosfera terrestre Gli ecosistemi terrestri svolgono un ruolo rile-vante nei cicli biogeochimici (es. ciclo del car-bonio). Le emissioni antropogeniche di C sono molto maggiori dell'incremento di concentra-zione di CO 2 ([CO 2 ]) atmosferica osservato, a causa dell'assorbimento da parte degli oceani e degli ecosistemi terrestri. Tenendo conto del-l'entità del sink oceanico, i modelli individua-no un considerevole sink nella biosfera terre-stre, particolarmente ampio nell'emisfero set-tentrionale. Pertanto, lo studio del bilancio del carbonio e degli scambi vegetazione-atmosfe-ra è di primaria importanza per valutare la pro-duttività della biosfera terrestre e per compren-derne le riposte al cambiamento globale e la capacità di mitigazione dell'aumento di [CO 2 ]. Il ciclo del carbonio negli ecosistemi terrestri è spesso studiato con approcci micrometeorolo-gici come la tecnica eddy covariance. Queste metodologie consentono di quantific...