La Compagnia di Gesù e la medicina nel primo Ottocento. Ipotesi di ricerca (original) (raw)
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Religioni e Medicina. Dall’Antichità all’Età Contemporanea
Cari amici, ho il piacere di invitarvi al convegno “Religioni e Medicina. Dall’Antichità all’Età Contemporanea” che si terrà a Velletri dal 5 al 9 giugno 2018. L’iniziativa è promossa dal Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni” con il patrocinio della sezione di sociologia della religione dell’AIS (Associazione Italiana di Sociologia). L’evento si inserisce tra le attività previste nella manifestazione “Vento d’Estate ai Castelli Romani”, organizzata dal Consorzio SBCR - Sistema Biblioteche dei Castelli Romani. Come da tradizione, ogni sera visiteremo un comune diverso dei Castelli Romani, degusteremo i prodotti tipici locali, assisteremo agli spettacoli previsti e parteciperemo alle visite guidate ai musei e ai monumenti del territorio. In basso potete trovare il programma complessivo del convegno e link utili per ottenere maggiori informazioni. Soggiorno: quanti interessati al convegno avessero la necessità di soggiornare sul territorio possono prenotare presso la struttura alberghiera convenzionata a prezzo ridotto: Hotel Villa Robinia, viale Fratelli Rosselli 19, Genzano di Roma (Alloggio e colazione € 25,00 al giorno). Per usufruire della convenzione è necessario prenotare tramite il seguente indirizzo di posta elettronica: calliopevelletri@gmail.com. Treno e servizio navetta: Velletri è facilmente raggiungibile via treno (Linea FS Roma Termini-Velletri). Sarà attivo, su prenotazione, un servizio navetta gratuito dall’Hotel Villa Robinia alla sede del convegno. Per usufruire del servizio è necessaria la prenotazione, da effettuare entro il giorno precedente a quello in cui il servizio è richiesto. Per informazioni e prenotazioni: calliopevelletri@gmail.com. Info: Mail: igorbaglioni79@gmail.com Facebook: https://www.facebook.com/events/741978362859187/ Locandina: https://drive.google.com/file/d/1W\_ulaMiw7Fw\_stbdIMy9fGxcvYzYunLY/view?usp=sharing Programma: https://drive.google.com/file/d/1JwcdBggxdoTJ4dor4Zb\_ATg0W0zOS-cu/view?usp=sharing
Il saggio si concentra sullo studio delle corrispondenze epistolari inedite del medico bresciano Girolamo Donzellini, indirizzate a Theodor Zwinger e Joachim Camerarius il Giovane, due fra le più importanti personalità all'interno del panorama culturale-"scientifico" europeo del XVI secolo. Del medico, già noto alla storiografia per i processi inquisitoriali condotti contro di lui dal Sant'Uffizio di Venezia, viene così tracciato un profilo nuovo, che delinea le sue attività redazionali-filologiche, gli aspetti più concreti della sua professione, nonché la sua visione esistenziale e religiosa. L'articolo, inoltre, evidenzia da una parte i nessi di natura metodologica esistenti tra il rinnovamento della disciplina medica e l'eterodossia religiosa nel XVI secolo, e dall'altra le dinamiche culturali e professionali in atto all'interno della Respublica medicorum europea.
Prima del "Traité"? Alternative possibili per lo studio della corporeità nel primo Ottocento
Ricerche di S/Confine, 2019
The article aims to explore alternative ways to approach theatrical dance research between the XVIIIth and the XIXth centuries, despite of the lack of technical manuals published at the time. A special relationship with the rediscovery of classical antiquity influenced creative processes which are, in theatrical dance, linked to onnoisseurship practice and the perception of classical iconography through technique, aesthetic and moral values. In addition to Blasis’ unmissable work for dance practice knowledge in this period (Traité élémentaire, théorique et pratique de l'art de la danse, 1820) the author gives a glimpse of some understimate works: Théorie du geste (1813) of painter Jacques-Nicolas Paillot de Montabert, and some exemples of choreographical tools made by Jean Aumer and André Jean-Jacques Deshayes (1800-1823).
La medicina in viaggio: fra Italia e Impero Russo nel XVIII secolo
2011
The article speaks about the numerous finds, with specific regard to the medicine relating ones, which testimony the exchanges happened between Italy and the russian travelers during the 18th century, known as the Grand Tour century. There are many objects, scripts and paintings, in different parts of our territory, Tuscia included, which represents the influence the russian culture exerted on the Italian one and vice versa, mainly on pharmacopoeia, surgery instrumentation and thermal treatments.
Cesare Bressa. Dottor Fisico (1785-1836)
Key words: Bressa, Darwin. Un profilo di Cesare Bressa, medico laureato a Pavia e attivo a lungo negli Stati Uniti. A lui era intestato il "premio Bressa" che ebbe come primo assegnatario Charles Darwin per gli studi di botanica seguito, tra gli altri, da Louis Pasteur, Ernest Rutherford, dall’esploratore Filippo De Filippi e infine, nel 2006 (ultimo anno in cui venne conferito), dal grande genetista Luigi Luca Cavalli Sforza che, come Bressa, aveva iniziato la sua vita scientifica proprio a Pavia.
Medicina e la Chiesa in Italia
2015
La medicina -intesa nella sua duplice natura di scienza e di arte, ossia di sapere teorico e pratico e di tecniche di intervento sul corpo infermo -interseca la teologia e concerne la vita religiosa sia a livello intellettuale, come spiegazione dei fenomeni naturali e della vita, che a livello antropologico, nell'interpretare e affrontare la malattia e la sofferenza. In questo continuo confronto non è opportuno distinguere l'Italia dal resto della cristianità occidentale; essa tuttavia costituisce sia dal punto di vista dottrinale che istituzionale un laboratorio per precocità e intensità.
Workshop internazionale "L'Apprendistato dello Storico" (Roma, Università degli Studi "La Sapienza", 22-24 gennaio 2024), 2024
Quello fra la medicina e il viaggio è un rapporto complesso e affascinante, e – soprattutto – quasi inscindibile, come dimostra la compilazione di manuali di medicina per il viaggiatore o la straordinaria importanza attribuita a ospedali e ospizi opportunamente disposti lungo le arterie di comunicazione. A riguardo, le fonti di ambito ecclesiastico, che costituiscono l'osservatorio privilegiato per il periodo preso in considerazione (VIII-XII sec.), sono particolarmente ricche di informazioni e spunti. Più in particolare, questo intervento si propone di studiare quei casi nei quali medicina e infermità non costituiscono un semplice corollario – per quanto significativo – del viaggio, come nel già ricordato caso di ospedali e manuali “portatili”, bensì sono la causa e il fine del viaggio stesso: vescovi che orchestrano il contrabbando di preziosi balsami e medicamenti da contrade remote, per esempio; monaci che cavalcano per giorni pur di raggiungere un manoscritto; schiere di laici e religiosi che si recano, quasi col fare del pellegrinaggio, verso luoghi e istituzioni le cui cure sanitarie o le cui virtù taumaturgiche godono di consolidato prestigio. Una mobilità di uomini che è anche, inevitabilmente, una mobilità di conoscenze. Il viaggio infatti, sia quello di figure – per così dire – specializzate, come per esempio il monaco e traduttore Costantino l’Africano, sia quello di attori insospettabili, quali per esempio i crociati, costituiva l’occasione per incontri, confronti, persino scontri che finivano col riannodare i fili della tradizione di quel sapere medico che, dall’Antichità, si era ramificato e arricchito circolando in tutto il Medio-Oriente, il Mediterraneo e l’Europa. Viaggi le cui rotte e i cui esiti ricostruiamo non soltanto dalla cronachistica e dall’epistolografia, ma anche dalla filologia, osservando il comparire in certi manoscritti di un lessico nuovo, di opere diverse, di ricette e materie prima sconosciute. L’intento di questo paper è quello di ricostruire e indagare le ragioni e le conseguenze, le forme e i significati di questi viaggi, di corpi e di conoscenze, lungo le vie del Medioevo centrale.
Teoria e pratica medica nel basso Medioevo. Teodorico Borgognoni vescovo, chirurgo, ippiatra
A cura di Francesca Roversi Monaco. 🔗 https://bit.ly/2N78rrP. M. Modesti, Teodorico Borgognoni: testi, contesti, pratiche e saperi di un chirurgo del Duecento. BOLOGNA NEL XIII SECOLO: ISTITUZIONI POLITICHE, RELIGIOSE, CULTURALI - F. Roversi Monaco, Bologna nel Duecento: istituzioni, politica, economia - R. Parmeggiani, Episcopato, società e ordini mendicanti in area emiliano-romagnola nel Duecento - T. Duranti, Un mondo in formazione: la medicina a Bologna nel XIII secolo. TEORIA E PRATICA MEDICA MEDIEVALE: TEODORICO BORGOGNONI CHIRURGO E IPPIATRA. M McVaugh, Teodorico Borgognoni: From Surgeon’s Son to Surgical Author - C Crisciani, Sensi e Ingenium in alchimia e chirurgia - M. Schwarzenberger, The Mulomedicina of Teodorico dei Borgognoni: A Unique Bridge From the Late-Antique Hippiatry to the Middle Ages and Far Beyond - L. Sannicandro, Sulle fonti della Mulomedicina di Teodorico Borgognoni: i Digesta artis mulomedicinalis di Vegezio. I TESTAMENTI DEI CARDINALI: IL CASO DI TEODORICO BORGOGNONI. A. Paravicini Bagliani, Il testamento di Teodorico Borgognoni e i testamenti curiali del Duecento - A. Zuffrano, Teodorico Borgognoni: nuovi apporti documentari dall’Archivio di Stato di Bologna. 1 - L. Iannacci, Teodorico Borgognoni: nuovi apporti documentari dall’Archivio di Stato di Bologna. 2 - P. Cova, Ipotesi sulla tomba di Teodorico Borgognoni e alcune riflessioni sulle sepolture a Bologna fra Due e Trecento - D. Jacquart, Conclusion: Teodorico Borgognoni, chirurgien flamboyant du XIIIe siècle. Indici a cura di R. Napoletano.
SUMMARY EXERCISE OF THE MEDICAL PROFESSION BETWEEN FERMO AND ROME IN MODERN AGE (XVII-XVIII CENTURIES). PEREGRINATIO MEDICA AND INTRODUCTION OF FRESHMEN The article regards the history of medical profession between the county of Fermo and Rome in the Early Modern period. During the Seventeenth century the Medical Faculty of the University of Fermo became an important academic centre in the Papal State. During the second half of the Seventeenth century the link between the county of Fermo and the Roman capital became physicians from Fermo moved to Rome to practise and to improve their professional knowledge. The peregrinatio medica is a strategic factor towards understanding the development of the medical profession from an outlying area of the ecclesiastical territory to a centre of excellence as the Roman capital was for medicine in the Seventeenth and Early Eighteenth centuries. The medical licence was introduced by the Roman College of physicians as essential to qualifying for medical practice not only in Rome, but in all the provinces of the Papal State. This caused violent controversy between Rome and Fermo that lasted until the Early Nineteenth century.