L'arte incisoria di Isabella Piccini nei libri veneziani di fine Seicento, in La splendida Venezia di Francesco Morosini (1619-1694). Cerimoniali, arti, cultura, a cura di M. Casini, S. Guerriero e V. Mancini, Venezia 2022, pp. 134-145. (original) (raw)
Il contributo offre anzitutto un riepilogo, con aggiornamenti e precisazioni, della vicenda biografica e artistica di Isabella Piccini (1644-1734), monaca del convento di Santa Croce a Venezia e calcografa tra le più prolifiche e stimate del suo tempo. Vengono privilegiati, in particolare, i primi anni di carriera e i documenti antichi che la riguardano. Si pone poi l’attenzione su alcune delle sue migliori incisioni di destinazione libraria, tutte più o meno contemporanee agli anni del dogato di Francesco Morosini. Oltre al ritratto di quest’ultimo, vengono analizzati altri due ritratti provenienti dalla Conchiglia celeste di Giovan Francesco Fabri, l’antiporta raffigurante il canto dei gondolieri realizzata per El Goffredo cantà alla barcariola di Tomaso Mondini, le due incisioni di alta qualità contenute nei Simboli festivi di Carlo Labia e il ritratto che apre l’Historia della vita di Carlo V duca di Lorena e di Bar scritta da Giovanni Carlo Bonlini.