La Bibbia ceca del 1506. Sonda nella cultura del libro in Boemia a cavallo tra XV e XVI secolo (original) (raw)
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BISANTI - Lecturae «Mediaeval Sophia» 15-16 (gennaio-dicembre 2014)
Si parla di Ars dictaminis, Ermanno il Contratto, Coluccio Salutati, Cristianesimo e cinema, Federico II, Giovanni Boccaccio, Libro dei Dodici Sapienti, Pietro Crinito, Medioevo degli antichi, Mitografi Vaticani, Bonvesin da la Riva, Guarino Veronese, Sindbad mediterraneo, Vangelo di Tommaso.
Le traduzioni italiane della Bibbia nel Medioevo. Catalogo dei manoscritti (secoli XIII-XV)
A cura di Lino Leonardi, Caterina Menichetti, Sara Natale. La descrizione di 134 manoscritti costituisce l’esito del progetto di ricerca sulle traduzioni medievali della Bibbia in Italia, avviato negli anni Novanta dalla Fondazione Ezio Franceschini e dall’École française de Rome. Lo stato ancora poco esplorato di quella tradizione testuale, pur così ricca tra i secoli XIV e XV, trova finalmente una sistemazione analitica, concentrata sui testimoni di traduzioni bibliche che si presentino come tali, cioè con il verosimile intento di offrire alla lettura una versione in volgare della Scrittura o di una sua parte. Non compaiono dunque nel catalogo le forme diverse che il testo biblico assume a fini liturgici o pastorali, ridotto in pericopi o rielaborato in vario modo. Ma l’insieme offre un nuovo panorama dettagliato, dalle origini al 1500, dell’intera trasmissione dei libri biblici in volgare, con una particolare attenzione per l’identificazione dei testi nelle diverse redazioni, obiettivo non secondario del lavoro, per un corpus spesso ancora inedito. Quando i testi biblici si presentano insieme ad altri testi di altra natura, se ne è data invece una descrizione più sommaria, ma comunque tale da fornire un quadro complessivo del contesto di trasmissione delle traduzioni scritturali. Ne emerge un quadro che consente di impostare in modo nuovo la ricerca: gli ambienti di produzione e di diffusione, la composizione delle raccolte, la varietà delle traduzioni, la mappa della loro circolazione geografica e sociale, ogni aspetto è ora documentato dal catalogo, che apre anche la via per l’auspicabile prima edizione critica di questa importante quanto trascurata galassia testuale.
IL LIBRO EBRAICO A ROMA FRA XIII E XIV SECOLO
Published in December 2016 in ISTITUTO STORICO ITALIANO PER IL MEDIO EVO IL LIBRO MINIATO A ROMA NEL DUECENTO RIFLESSIONI E PROPOSTE a cura di SILVIA MADDALO con la collaborazione di EVA PONZI, pp. 377-409 and colour Fig. 143-147. After an introduction on the birth and history of the Jewish presence in Italy, the author mention the rebirth of the Hebrew language in Italy in the VIII century Hebrew epitaphs of the Jewish catacomb in Venosa. From the southern Italy the Italian Jewish culture was spread in the central and northern regions. Rome during the XIII-XIV centuries became an leading center of Hebrew culture. During these two centuries, which are considered the gold age of the Manuscript, including the Hebrew ones, several works were composed and / or copied by the scribes of the eternal city. Of almost the 14 Hebrew manuscripts surely copied in Rome, the colophons, selling or ownership notes are reported and translated.
Chagall. La Bibbia, Catalogo della mostra (Complesso Monumentale di San Giovanni, Catanzaro, 22 maggio - 29 agosto 2021), a cura di Domenico Piraina, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2021, 2021
in Commentari dell’Ateneo di Brescia per l’Anno 2017. Anno Accademico CCXVI, Brescia, Torre d’Ercole, pp. 223-249, 2021
History and vicissitudes of the famous Jewish family of printers, descending from Moseh Spira's, and moved to Italy towards the end of the century XIV. To them we owe the first partial editions of the Bible (Psalter and Torah), and the first complete (Hebrew Bible Soncino). Two important specimens (one with nice miniatures) of the third edition of this Bible, work by Gershom Soncino (Brescia 1494), are kept in the civic Biblioteca Queriniana. This is the best complete edition of the Bible Soncino; its reduced size, in eighth, ensured a wide diffusion. This ‘pocket’ Bible was adopted by Luther for his translation of the AT into German (1522-34), conducted by texts written in the original languages.