Piano dei Cardoni 2022 (original) (raw)

Padiglione Italia 2022

ARTE giugno 2022, 2022

E logiato e discusso allo stesso tempo (perché per la prima volta dedicato a un solo artista); pretenzioso (per l'essersi basato totalmente su un progetto antropologico piuttosto che estetico); celebrativo (un omaggio a Pier Paolo Pasolini nell'anno del centenario della nascita). Questo e ovviamente molto altro è stato il clima di curiosità, attese e contrasti che ha preceduto l'apertura del Padiglione Italia e Storia della Notte e Destino delle Comete. Gian Maria Tosatti (l'artista) ed Eugenio Viola (il curatore) hanno svelato finalmente le loro carte.

2022 - I cronotopi del volto

2022

Ogni volto è la traccia dei tempi e dei luoghi che lo hanno prodotto e continuamente ci mette a confronto con una dimensione situata. Questo posizionamento installa un confine tra prospettiva biologica e prospettiva culturale, una frontiera dove le riflessioni sui processi fisiologici che sottostanno alla natura organica si intrecciano con la pluralità e la discontinuità che caratterizzano la sua significazione culturale. Per l’esplorazione di queste coordinate spazio-temporali il volume _I cronotopi del volto_ riconosce nel volto una strategia di condensazione spazio–temporale, uno strumento di studio dell’enunciazione in atto e di aspettualizzazione spazio-temporale dell’identità.

Cardano

L'autobiografia di Gerolamo Cardano (1501-1576) è un documento significativo, al quale ha fatto seguito una vivace recezione 1 . Tra i suoi autorevoli lettori si trovano medici, letterati ed eruditi attratti dalle osservazioni e riflessioni del medico e filosofo umanista su se stesso. Le testimonianze qui raccolte permettono di ricostruire alcuni aspetti di quel discorso sul genio che diverrà un tema prediletto dalla psichiatria positivista. Molto prima che Cesare Lombroso (1835-1909) contribuisse a nutrire il mito della genialità di Cardano nel contesto psichiatrico, furono Cardano stesso ed alcuni suoi autorevoli lettori -in Francia ed in Germania -ad offrire le osservazioni ed interpretazioni necessarie all'elaborazione della teoria del genio come personalità abnorme e malata 2 . Si tratta qui di ricostruire, in una prospettiva di lunga durata, alcuni aspetti di quel discorso sulla personalità eccezionale di Cardano che porterà poi all'indagine medico-psichiatrica delle individualità eccezionali in campo artistico e scientifico. 1 1. Parti di questo articolo sono state pubblicate in M. Gadebusch Bondio, La creatività di Cardano e la psichiatrizzazione del genio nell'Ottocento/ Cardanos Kreativität und die Psychiatrisierung des Genies im 19. Jh., in C. Ott, U. Pfisterer (Hrsg.), Die Biologie der Kreativität. Der menschliche Körper als künstlerisches Reflexionsmedium von der Renaissance bis in die Gegenwart, Zürich, Berlin 2013, 41-57. 2. Cfr. A. Buck, Das Lebensgefühl der Renaissance im Spiegel der Selbstdarstellungen Petrarcas und Cardanos, in G. Reichenkron, E. Haase (Hrsg.), Formen der Selbstdarstellung. Analekten zu einer Geschichte des literarischen Selbstportraits [Festgabe zu Fritz Neubert], Berlin 1956, 35-52; A. Buck, «Carda-«Micrologus Library» 81, SISMEL Edizioni del Galluzzo, 2017 «Harpocraticus sum» 3

MAZZONI su DE VEGNI 2022

La fabbrica dei cammei. Leonado de' Vegni (1731-1801) genio incognito del secolo dei Lumi. Architetto, erudito, inventore dell'Arte plastica dei tartari, 2022

The study on an 18th century scholar, Leonardo de' Vegni (1731-1801), architect, theorist, inventor, around 1760, of a factory for the production of cameos in limestone sediment, through natural processes, exploiting the thermal waters of Bagni San Filippo on the slopes of Monte Amiata, in the south of the province of Siena, in Tuscany. The cameos in limestone sediment, also called "tartars", a sort of artificial marble - or rather alabaster - had widespread and wide international fame at the time. The procedures for making them were published on several occasions by de' Vegni and were certainly later replicated in similar factories present in thermal localities, particularly French ones. The bas-reliefs in limestone sediment (petrified limestone bas-reliefs) produced in the Bagni San Filippo factory, made in various sizes, were used among other things in the decoration of architecture, especially interiors, and applied to the decoration of furniture, in the transition between the Rococo style and the new sensibility neoclassical, of which de' Vegni, living between Rome, Chianciano and Bagni San Filippo, was certainly one of the first promoters.

MOSTRA FONDAZIONE DI SARDEGNA 2022R

AICONFINI DELL'IMPERO. NUOVE ERIFERIE DELL'ARTE MODERNA, 2022

Catalogo della mostra tenuta a Sassari nel 2022 presso la fondazione di Sardegna dal titolo AICONFININDELL'IMPERO. NUOVE PERIFERIE DELL'ARTE MODERNA

Palinsesti 2022

Palinsesti Contemporary Art Exhibition catalogue, 2022

Crediti fotografici © Giada Centazzo (pp. 24-26) © Michele Tajariol Traduzioni Caterina Guardini (responsabile generale) Aja Bain (revisione finale

Cozzo La meta e il percorso 2022,

L’articolo indaga alcuni regimi scopici e ‘menti’ degli antichi viaggiatori greci. Esso prende in considerazione: gli sguardi omerici, vari ma tutti legati tra loro dall’essere rivolti verso specifici punti, singoli o, nel quadro di una conoscenza cumulativa, ‘sommati’ gli uni agli altri; il modo di guardare del sapiente, che riflette sulla relazione tra tutto ciò che vede durante il percorso; quello del turista, che concentra l’osservazione sulla meta scelta – a volte anche soltanto per potere raccontare di esservi stato; quello del lettore, che ‘si sposta’ attraverso i libri di viaggio o di storia; e altri sguardi che costituiscono intrecci o variazioni di quelli precedenti, presentandosi per esempio come esplorativi, o fanatici della visita ai luoghi frequentati da personaggi famosi, o, proprio in reazione a questi ultimi, critici del viaggio turistico che pretenda di spacciarsi come filosofico e perciò elogiatori del percorso che l’anima può compiere anche quando il corpo resta fermo. The paper investigates some scopic regimes and ‘minds’ of ancient Greek travellers. It considers: the variety of Homeric gazes, various but all united by being directed towards specific points, single or, in the context of a cumulative knowledge, ‘added’ to each other; the way of looking of the sage, meditating on the relation between everything he sees during his journey; that of the tourist, who focuses his observation on the final destination - sometimes even only to be able to tell that he has been there; that of the reader, who ‘moves’ through travel or history books; and other gazes that constitute interweavings or variations of the previous ones, and presenting themselves, for example, as explorers, or fanatics of visiting places frequented by famous people, or, precisely in reaction to the latter, critics of tourist travel claiming to be philosophical, and therefore praising the path that the soul can take even when the body is not moving.