Giovanni MINNUCCI, Diritto e teologia nell’Inghilterra elisabettiana. L’epistolario Gentili – Rainolds (1593-1594), pp. LXII+298 ( Studi “Pietro Rossi”, 5 ); ESI, Napoli, 2021. (original) (raw)
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2021
Alberico Gentili, giurista italiano esule in Inghilterra e, dal 1587, regius professor di civil law a Oxford, fin dalla metà degli anni Ottanta del ‘500 entra in conflitto con il teologo puritano John Rainolds. Dopo la pubblicazione da parte di Gentili di alcune opere nelle quali si affrontano, fra gli altri, i temi della liceità del mendacio, e delle rappresentazioni teatrali, fra i due dottori oxoniensi si sviluppa una controversia, attestata da un carteggio, per complessive otto lettere (7 luglio 1593 – 12 marzo 1594), oggi conservate nel ms. 352, pp. 183-307, del Corpus Christi College di Oxford, che Giovanni Minnucci ha criticamente edito in questo volume. Come viene illustrato nell’apposita Introduzione, nel corso della corrispondenza entrambi gli autori si confrontano, talvolta assai duramente, non solo sui temi sopra richiamati, ma soprattutto sulle competenze del teologo e del giurista, e sul ruolo pubblico che le discipline da loro professate avrebbero dovuto svolgere nell’Inghilterra elisabettiana e nella mutata realtà politica dell’Età moderna. L’edizione dell’epistolario è corredata, a pié di pagina, da un apparato di note, nel quale si individuano le fonti utilizzate, i rinvii alle opere e alle lettere precedenti, le numerose connessioni testuali con alcune opere pubblicate da Gentili successivamente: tutto ciò attesta che le epistole costituirono, per il giurista italiano, la base da cui muovere per la stesura del De actoribus, del De abusu mendaci, del I Libro del De nuptiis (1599-1601). Completano il volume gli Indici delle Fonti normative, scritturali, dei nomi di persona e di luogo.
SOMMARIO: 1. Premessa. - 2. Il testo manoscritto: sua presumibile datazione. - 3. Alberico indica al padre i testi agostiniani relativi all’origine dell’anima. - 4. I quattro Sonetti già noti di Alberico Gentili. - 5. Una contestualizzazione storica: la polemica diritto-teologia negli anni 1593/1594. - 6. Il Sonetto inedito alla Regina Elisabetta I d’Inghilterra: le probabili ragioni della sua redazione. - Appendice. ABSTRACT: The Bodleian Library in Oxford, MS. D’Orville 617, conserves the draft of a letter written by Alberico Gentili to his father Matteo probably on 18th September 1592. In the letter Alberico shows to the father the Augustinian texts about the origin of the soul: an issue probably debated within the religious and academic circles of London. In the same letter Alberico sends the text of a sonnet dedicated to Queen Elizabeth I, giving a further demonstration of the devotion that he feels towards the Sovereign. Indeed, she received him in 1580 when he was exile and in 1587 appointed him as Regius Professor of Civil Law at Oxford.
Il saggio intende dimostrare che, subito dopo la pubblicazione, da parte di Alberico Gentili, dei De iuris interpretibus Dialogi sex (1582) e delle Lectiones et Epistolae (1583-1584) i rapporti fra Jean Hotman e il giurista di San Ginesio divennero molto difficili e burrascosi. Lo dimostrano alcune epistole scritte da Hotman ad autorevoli giuristi (ad es. Bodin), e ad alcuni umanisti (Bergmann, Payne, Cuffe, Th. Savile) contenenti critiche molto dure e severe ai Dialogi gentiliani. Malgrado ciò, e malgrado le opposizioni dei puritani, Gentili riuscirà ad ottenere la cattedra di Civil Law a Oxford.Il saggio contiene anche notizie circa il tentativo compiuto, dal Gentili, di ottenere un insegnamento a Tubinga nel 1580.
Historia et Ius. Rivista di storia giuridica , 2020
Alberico Gentili (1552-1608) arrives from Italy in England in 1580. In 1587 he becomes Regius professor of civil law at Oxford. Some years later (15931594), he is involved in an epistolary controversy with the Puritan theologian John Rainolds. The manuscript with the unpublished letters, still preserved in the Corpus Christi College of Oxford, and already partially investigated, now is more widely studied by the author of this article. The text of the epistles heralds the final Gentili’s position in the dispute. His point of view will be completely expressed in the Disputationes duae: De actoribus et spectatoribus fabularum non notandis; De abusu mendacii (1599), and in the Liber I of De nuptiis (1601): three books in which Gentili reproduces with modifications and additions - as shown in this essay - parts of the text of his previous epistles.