Semantica e sintassi nello sviluppo dei costrutti condizionali: il caso del siciliano.(II) (original) (raw)

Costrutti condizionali in italiano antico

Il periodo ipotetico è da sempre uno dei due cavalli di battaglia delle grammatiche tradizionali (l'altro è la consecutio temporum) e, naturalmente, ha sempre seminato un certo timore tra studenti e apprendenti di varia età e formazione. A dire il vero, si tratta di un costrutto sintattico che ha una componente logica non astratta, né mutuata da una lingua modello, ma specifica a ciascuna lingua e quindi dotata di una dimensione storica. Pertanto è bene guardarsi sia da un certo diffuso logicismo che emana prescrizioni, non sempre rispondenti alla realtà dei fatti e agli usi della lingua, sia dall'assumere schemi interpretativi impropri, per esempio, quando si fanno «rientrare le forme assunte dal periodo ipotetico in italiano in inquadrature logiche costruite a priori tenendo conto dei fatti latini» (Ageno).

Valenze e costruzioni: alcune osservazioni su un approccio ‘ibrido’ alla sintassi

Studi Germanici, 2013

Valenze e costruzioni: alcune osservazioni su un approccio "ibrido" alla sintassi Fabio Mollica 1 Cfr. Hans-Werner Eroms, Die Grenzen der Valenzen, in Valenz, Konstruktion und Deutsch als Fremdsprache, a cura di Klaus Fischer e Fabio Mollica, Peter Lang, Frankfurt a.M. 2012, pp. 25-46. 2 Cfr. Christa Dürscheid, Syntax. Grundlagen und Theorien, Vandenhoeck & Ruprecht, Göttingen 2010 5 , p. 124. 3 Una breve descrizione che prenda in esame entrambi gli approcci ci appare necessaria per i seguenti motivi: 1) se da un lato il concetto di valenza è entrato ormai nella grammaticografia italiana, dall'altro però le grammatiche, non tenendo conto delle ricerche/acquisizioni avvenute in questo campo nei paesi di lingua tedesca, non lo utilizzano in maniera coerente, ad esempio nella descrizione sintattica dei complementi dell'italiano (cfr. Maria Teresa Bianco, Das italienische complemento: eine nur scheinbar benutzerfreundliche Kategorie. Der Beitrag der Valenztheorie zur Definition der Komplemente, in Dependenz, Valenz und mehr: Beiträge zum 80. Geburtstag von Ulrich Engel, a cura di Ludwig M. Eichinger et al., Groos, Tübingen 2011); 2) CxG è invece un modello ancora poco

Le costruzioni condizionali coordinate in italiano contemporaneo

Ci si propone di analizzare un gruppo di costruzioni che veicolano una semantica condizionale di tipo predittivo pur essendo codificate come strutture di tipo non subordinato (Mangia e ingrasserai; Mangi, ingrassi; Smettila di mangiare o ingrasserai; (Tanto) più mangi, (quanto) più ingrassi). Si fornisce una descrizione delle caratteristiche formali e semantiche delle costruzioni in esame che consenta di indagarne i confini funzionali e le relazioni che esse intrattengono sia reciprocamente sia con la costruzione condizionale canonica. Particolare attenzione sarà dedicata alle costruzioni ‘comparative’, ancora prive di una descrizione sistematica concernente l’italiano. Sono infine alcune ipotesi interpretative.

I costrutti cosiddetti eccettuativi in italiano, inglese e tedesco. Semantica e pragmatica, in: Linguistica e traduzione. Atti del seminario di studi, Premeno (Novara), Villa Bernocchi, 25-27 settembre 1987, a cura di Vincenzo Bonini e Marco Mazzoleni, Milano, Comune di Milano, 1988, pp. 67-110

Linguistica e traduzione, 1987

Che te ne sembra? Semantica e pragmatica delle costruzioni italiane Che te ne sembra? Semantica e pragmatica delle costruzioni italiane

Che te ne sembra? Semantica e pragmatica delle costruzioni italiane con sembrare/parere Kratschmer, Alexandra, Università di Aarhus Micro-pragmatique des langues romanes/Micro-pragmatica delle lingue romanze [riassunto: metteremo a disposizione un profilo d'uso per una serie di costruzioni basate su sembrare/parere. Questo profilo, di pertinenza sia teorica che pratico-didattica, tiene conto di fattori semantici come la modalità, l'evidenzialità e la polifonia, di fattori grammaticali e di fattori pragmatici come la dicotomia tema/rema, la focalizzazione e il livello stilistico.]

L’alternanza argomentale locativa in ceco: un approccio costruzionista

Linguistica E Filologia, 2008

This paper deals with the relationship between verbs and their arguments, investigating the so called locative alternation in Czech in the light of the Construction Grammar Approach. On this basis the two alternating constructions, i.e. the causative movement construction and the resultative one, are seen to be linked by a metaphorical relation, the resultative construction being a metaphorical extension of the causative movement one. On the basis of their lexical meaning, the author defines four classes of verbs which allow the locative alternation in Czech. A particular attention is devoted to the role of verbal prefixes in allowing or disallowing the verbs to appear in both constructions, which form the locative alternation: while prefix nais claimed to allow the verbs to appear in both constructions, the causative movement construction and the resultative one, the prefix po-is claimed to allow the verbs to appear just in the resultative construction.

Costrutti concessivi fattuali in italiano antico: primi risultati

Quanto più la relazione è bella: Saggi di storia della lingua italiana 1999-2014, 2015

Come nell’italiano contemporaneo anche nell’italiano antico i costrutti concessivi coprono una famiglia di rapporti semantici (cfr. MAZZOLENI 1991), ove si possono comunque distinguere tre tipi fondamentali: i) i costrutti concessivi fattuali, ii) i costrutti condizionali concessivi, e iii) i costrutti a-condizionali – cfr. rispettivamente gli ess. (1abc); in questo articolo, però, presenteremo i risultati del nostro lavoro sul fiorentino del Duecento per quanto riguarda in particolare i soli costrutti concessivi fattuali, premettendo alla descrizione delle strategie morfosintattiche un sintetico quadro semantico.

Plasticità costruttiva della frase sarda (e la posizione del Soggetto)

Nel suo lavoro sulla sintassi sarda del 1993, Sardinian Syntax 1 , N1 Michael A. Jones pone il problema del soggetto in posizione postverbale in Sardo, e lo pone come questione delicata e di non facile e immediata risoluzione. Il soggetto verbale può certo essere il risultato di una dislocazione a destra, come per riprendere l'esempio stesso del Jones 2 N2

“Cci isti facisti?” e “Chiòviri fa”: costrutti particolari con il verbo ‘fare’ in Sicilia tra morfosintassi e pragmatica

2023

La loi du 11 mars 1957 n'autorisant, aux termes des alinéas 2 et 3 de l'article 41, d'une part, que les « copies ou reproductions strictement réservées à l'usage privé du copiste et non destinées à une utilisation collective », et d'autre part, que les analyses et les courtes citations dans un but d'exemple et d'illustration, « toute représentation ou reproduction intégrale, ou partielle, faite sans le consentement de l'auteur ou de ses ayants-droit ou ayants-cause, est illicite » (alinéa 1 er de l'article 40). Cette représentation ou reproduction, par quelque procédé que ce soit, constituerait donc une contrefaçon sanctionnée par les articles 425 et suivants du Code Pénal.

I connettivi condizionali complessi nei testi normativi spagnoli

2006

The higher degree of morphosyntactical complexity that "Complex Conditional Connectors" (CCC) show in comparison with "if clauses" is due to the higher specificity of the syntactical functions which they perform. In fact, the high CCC frequency in specialised genres, such as legal or bureaucratic texts, is related to their expression of "necessary and sufficient condition". Starting from the taxonomies suggested by Montolío (1991, 1999) and Venuti (2000) and from the analysis of two homogeneous corpora, this paper analyses the typology of CCC used in Spanish and Italian Criminal Legislation. The observation of typical contexts of occurrence reveals that the semantic traits of each CCC determine its appropriateness conditions and justifies its possible absence in the textual genre of reference. The conventions of Spanish and Italian legislative genre favour the occurrence of CCCs which are neutral towards the epistemic status of the statement (p) and which rigorously express the point of view of the institutional norm-hence avoiding exposing the writer's attitude. Contrastive analysis of both corpora also shows that a different "coercive force" in Spanish and Italian may be associated to identical signifiers, for example "a condizione che" and "a condición de que".

Analisi Comparata Dei Costrutti Concettuali [And + A] e [And + In] in Base Ad Esempi Scelti Della Lingua Italiana, Spagnola e Francese: Uno Studio Cognitivo

Italiano LinguaDue, 2022

Lo scopo dell’articolo è una breve analisi cognitiva degli eventi di parola italiani realizzanti un costrutto concettuale [TR + AND + PREP + LM], che a livello superficiale consiste nell’infinito italiano andare seguito da un complemento introdotto da una delle preposizioni italiane a oppure in. Durante la ricerca, diversi modi in cui la scena menzionata si costruisce vengono comparati con esempi analoghi, la cui fonte risiede in altre due lingue romanze, ossia lo spagnolo ed il francese. Riteniamo che questo tipo d’analisi permetta di tracciare sia similitudini che discrepanze nella concettualizzazione della realtà extralinguistica fra gli utenti dei tre sistemi linguistici, che sono apparentemente considerati molto simili. L’analisi viene compiuta sulla base della grammatica cognitiva di R. Langacker, con un focus particolare sulla relazione traiettore-landmark, e sulla teoria della metafora concettuale di M. Johnson e G. Lakoff. Comparative analysis of conceptual constructs [an...

Aspetti morfologici e sintattici degli avverbi in siciliano (2010)

La classe degli avverbi è in genere trascurata nelle grammatiche del siciliano, nelle quali troviamo descrizioni incomplete, diverse e spesso contrastanti. Questa situazione appare ancora più complessa se si accetta, tacitamente e senza le dovute precisazioni, l'affermazione di Rohlfs (1969) secondo cui la classe degli avverbi è del tutto sconosciuta nelle varietà del Sud Italia, nelle quali viene sostituita dall'aggettivo. Un primo chiarimento riguarda la distinzione tra avverbi lessicali e avverbi derivati. 1 Mentre troviamo delle liste più o meno dettagliate degli avverbi lessicali, non è ancora del tutto chiaro, invece, se in siciliano esista una classe di avverbi morfologicamente derivati. Riportiamo qui di seguito alcuni esempi di avverbi lessicali, raggruppati per tipo:

2021. Oltre la Grammatica, la Sintassi. Note sulla Sintassi dell'Ordine architettonico nei "Quattro Libri" di Andrea Palladio, in F. Canali, Andrea Palladio e il lessico dell'Ordine architettonico nei "Quattro Libri" (1570), Firenze, 2021, pp.31-70

A Al t rAl in eA Pd' A La collana "PdA-Parole d'Architettura", serie scientifica nata presso il Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Firenze, fondata e coordinata da Ferruccio Canali, si propone di analizzare, in ogni suo numero, una diversa tematica specifica relativa al rapporto tra Linguaggio tecnico dell'Architettura, Teoria e Prassi architettonica specie a seconda dei molteplici effetti mostrati nel tempo. La serie, nei volumi accomunati da questo medesimo intento, affronta temi analoghi rintracciabili in epoche e in contesti diversi, dall'Antichità alla Contemporaneità; e ciò perché gli Studiosi accreditati, che partecipano alle iniziative scientifiche della Collana, fanno riferimento a Istituzioni, soprattutto di àmbito universitario, a livello europeo e mondiale. Gli Studi che vengono editi sono rivolti prevalentemente ad un pubblico di Ricercatori e a biblioteche specializzate nella raccolta di contributi -connessi al rapporto tra Lessico, Lingua specialistica e Architettura -in riferimento alla riflessione teorica e cantieristica dell'Ars architectonica, dell'Ingegneria e della Conservazione. Certamente, poi, anche Intendenti, Amministratori e Funzionari, oltre che Cultori di Storia regionale per l'ottica comparativa che è sottesa all'approccio, potranno trovarvi risposte a molteplici interrogativi che riguardano aspetti generali e fattori locali della Costruzione, della Prassi e della Teoria architettonica.

Il costrutto allocutivoa Nando!in romanesco: fonologia, morfologia, sintassi, semantica, pragmatica

Zeitschrift für romanische Philologie

Both proper names and common nouns, when used as terms of address in Romanesco, can be preceded by the particlea(a Nando!‘Hey, Fernando!’) and undergo truncation of the poststress material ((a) dottó’!‘Hey, doc!’). The article presents a panchronic study of this construction in Romanesco, showing how and when truncation and the vocative particleafirst arose and providing a synchronic analysis of the conditions under which they occur today. Vocative truncation is widespread in Central-Southern Italo-Romance, where it obeys conditions that vary subtly across time and space and that the article will touch upon based on the studies available to date. These conditions will be described in detail for Romanesco, showing that they are hierarchically organized and involve all levels of linguistic analysis: the list includes (a) a part-of-speech condition, (b) a condition referring to the syntactic constituent, (c) a semantic/pragmatic condition, (d) one of prosodic minimality, and finally (e...