"Margarita poetica." The documents of the studia humanitatis in Hungary (-1526) [chapter of a book, pp. 530-543.] (original) (raw)

Il diario di Giovanni Maria Parenti sul viaggio verso il Regno d'Ungheria (1486) [The diary of Giovanni Maria Parenti on the journey to the Kingdom of Hungary (1486)]

VERBUM ANALECTA NEOLATINA, 2022

Giovanni Maria Parenti was a learned cleric, poet and grammarian from Modena who wrote a biography of the city's patron saint, St Geminianus, printed in 1495. It is less well known that he also participated in a mission, sent to Hungary by Duke Ercole I d'Este in 1486 headed by the orator Cesare Valentini. Parenti compiled a diary on their journey from Venice to the Hungarian royal court. The twelve-page manuscript is preserved in the State Archives in Modena. The text is not a simple list of places seen, but a lively and eventful account in which anecdotes, praise and sometimes even sharp criticism of the circumstances observed appear. This paper deals with the content of the document, the historical context, and makes an edition of the original text. The final table collects those Valentini letters that are written by Parenti's hand.

Giovanna Baldissin Molli - Franco Benucci - Maria Teresa Dolso - Ágnes Máté (a cura di), Luigi il Grande Rex Hungariae. Guerre, arti e mobilità tra Padova, Buda e l’Europa al tempo dei Carraresi, Roma, Viella, 2022 («Bibliotheca Academiae Hungariae – Roma. Studia, 8»), pp. xxxii-566

Archivio Storico Italiano, 2024

Scheda bibliografica del volume a cura di Giovanna Baldissin Molli - Franco Benucci - Maria Teresa Dolso - Ágnes Máté (a cura di), Luigi il Grande Rex Hungariae. Guerre, arti e mobilità tra Padova, Buda e l’Europa al tempo dei Carraresi, Roma, Viella, 2022 («Bibliotheca Academiae Hungariae – Roma. Studia, 8»).

Daniela De Liso, Di Ungaretti poeta-soldato, «Studium», n.111, fasc.1, 2015, pp. 57-67.

Sono un estraneo. Dappertutto. Mi distruggerò al fuoco della mia desolazione? E se la guerra mi consacrasse italiano? Il medesimo entusiasmo, i medesimi rischi, il medesimo eroismo, la medesima vittoria. Per me, per il mio caso personale, la bontà della guerra. Per tutti gli italiani, finalmente una comune passione, una comune certezza, finalmente l'unità d'Italia» 1 .

« Margherita di Navarra e George Sand », Quaderni del C.R.I.E.R. n. 4, anno 1999, pp. 61-69.

lf;tSrunivSrSitâil8 eˊRbé Rb%ftEFJils 3eˊRbl o;vbv,sd8 ae ltsi;8" Margherita di Navarra e George Sand Prima che Alfred de Musset la immortalasse nel suo Lorenzaccio la vicenda di Lorenzino de' Medici, uccisore del cugino Alessandro, tirannico duca di Firenze, aveva già attirato I'attenzione e ispirato la penna di molti autorir e in particolare di due grandi scrittrici francesi: Margherita di Navarra e George Sand.