Le Voyage de Grèce des écrivains français après les découvertes de Schliemann (original) (raw)
1995, « Le Voyage de Grèce des Français après les découvertes de Schliemann », dans Verso l’Ellade. Dalla Città morta a Maia, éd. Edoardo Tiboni, Pescara, Ediars-Centro Nazionale di Studi Dannunziani, 1995, p.196-208.
A Gry Tosi, auec rnA reconndissance Si prega di scusare la redazione in francese del seguente intervento, dovuta non alla cattiva volontà dell'autrice ma piuttosto alla natura dell'argomento: mi è sembrato più. armonioso di commentare gli scrittori dei quali üattavo nella loro lingua. Infatti, numerosi rono i passi che dimostrano il disprezzo dei Francesi verso Schliemann e verso le sue scoperte. L'antipatia verso la persona si puè spiegare dall'odio accumulato dopo la sconfitta del 1870 contro la Germàriia, incarnata dall'archeologo; la Grecia arcaicarivelata al mondo atraverso gli scavi di Micene, di Troia, e più tardi quelli di Creta (da Evans), non comispondeva ai pregiudizi dei Francesi, che avevano elaborato una Grecia ideale agli antipodi di queste immagini. Per i seguenti motivi, i contemporanei francesi di d'Annunzio, gli stessi perô che hanno fatto da cicerone al nostro scrittore, impregnato di testi francesi sulla Grecia, non hanno condiviso la visione geniale espressa dalla Città mortd.