OMBRA: Observing Montello BRoad Activity. Una rete temporanea per lo studio dei processi di deformazione attraverso la faglia del Montello (Alpi orientali) (original) (raw)
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Progetto SMaLL. Monte San Martino, Lomaso (Trentino occidentale). Scavi 2005-2015.
AdA. Archeologia delle Alpi 2015, 2015
Dati informativi e prime considerazioni sullo scavo di un insediamento fortificato di origine tardoantica (metà/seconda metà del V secolo) collocato su un'impervia su una sommità rocciosa delle dorsali a nord del lago di Garda. Undici campagne (2005-2015) ne hanno estensivamente indagato la superficie, precisandone gli assetti e l'organizzazione delle parti principali (cinte di difesa, percorsi esterni e interni, edifici e spazi interni) che comprendono anche - unica parte sopravvissuta dopo l'abbandono - un oratorio funerario fondato e servito per pochi e selezionati individui. In aggiunta informazioni sugli interventi per la conservazione e la restituzione del sito e del suo patrimonio a rudere.
Rivista di Scienze Preistoriche, 2022
Crodo, the BALMA DEI CERVI and the Ossola valleys rock paintings: recording, analysis, and study - The painted rock wall of the Balma dei Cervi (the shelter of the deer), discovered in 2008, is one of the most important in the Alps. The multidisciplinary study project involved iconographic documentation, archaeological digging, geological study, SEM-EDS and μ-Raman pigment analysis. The activities were also extended to the Balma del Capretto (the shelter of the baby-goat), recently discovered, and to the Balm ’dla Vardaiola (the sentinel shelter). During the archaeological digging at the Balma dei Cervi, splinters and lithic tools in flint and rock crystal and pottery fragments were found; the latter attest to a presence dating back to the Middle Neolithic. The pigments contain hematite, suggesting the use of red ochre, and the patinas are composed of calcite and gypsum. The iconographic documentation has produced a detailed tracing, the complete catalog of figures (100 painted and two engraved), a D-Stretched photo documentation and SFM 3D modeling. The dangerous path and the protection requirements prevent public access. To overcome this problem, the Virtual Museum of the Balma dei Cervi (www.balmadeicervi. it) was created; thanks to spherical panoramas, fake-color high-resolution photo mosaics, tracing, and 3D models it shows the painted wall with greater detail than in the real view. The stylistic comparisons with Iberian, south-France and western Alps schematic art (rock paintings) suggest a Neolithic-Copper Age chronology; nevertheless, a comparison with the Valcamonica-Valtellina praying figures, which are engraved and not painted, cannot exclude a more recent chronology, related to the latest phases of Bronze Age.
La collocazione geografica e le caratteristiche ambientali di un territorio ne condizionano in buona parte lo sviluppo storico, a partire dai caratteri primordiali di un possibile insediamento umano alle più evolute manifestazioni di vita collettiva, dalle relazioni interne ed esterne imposte dalle necessità della vita al formarsi di una tradizione di culture materiali e simboliche. L'esito dialettico di tali processi definisce l'identità di un luogo abitato: «uomini e luoghi, quando i destini si intrecciano per lungo tempo, concorrono a definire i caratteri di una precisa riconoscibilità» 1. Percorsa dal fiume Serio, che con i suoi 114 km di lunghezza è il principale affluente dell'Adda 2 , la Valle Seriana, la più estesa delle valli bergamasche, si sviluppa per circa 50 km da Alzano Lombardo al versante meridionale del Monte Torena di 2.911 m, nelle Prealpi Orobie. Nella parte iniziale e mediana ha un fondo ampio, limitato da fianchi non molto elevati. Nella parte settentrionale, la più lunga, che inizia non appena varcata la gola stretta e brulla al ponte del Costone nel comune di Casnigo, la Valle è caratterizzata dagli elementi dell'orografia prealpina. La gola al ponte del Costone segna a sud il limite naturale di un territorio dalla riconoscibile fisionomia e dotato per secoli di una propria identità politica e giuridica. Pieve ecclesiastica sin dai primi secoli dell'Alto Medioevo, a partire dagli anni Sessanta del XIV secolo fu anche un distretto amministrativo, col nome di Valle Seriana Superiore, i cui confini coincisero sempre con quelli della pieve 3. Di tale territorio, Clusone tenne sempre, per la sua posizione centrale e per essere snodo delle vie interne di comunicazione e di smercio, il ruolo di capoluogo, sede di pieve con la chiesa plebana di Santa Maria, documentata per la prima volta nell'830 4 , e sede del Vicario di Valle durante le dominazioni viscontea e veneziana. Il permanere costante nel tempo del medesimo centro istituzionale, religioso e civile, ha conferito unità e stabilità all'intero territorio, che è formato da due distinti ambiti, diversi per conformazione, ambiente, economia. A ovest è l'alta Valle Seriana propriamente detta, ove scorre il Serio, Valle rinserrata da montagne che oltrepassano i 2.000 m, in cui fiorirono, sin dai tempi più antichi, Villa d'Ogna, Ardesio, Gromo, Gandellino 5 ; a est, è la piana di Clusone, vasta e aprica, una delle più estese aree coltivabili delle Prealpi lombarde, in cui fiorirono, col capoluogo, Rovetta, Castione, Onore 6. In età medievale e moderna l'alta Valle Seriana fu sede di una prospera attività metallurgica, grazie alla presenza di ricchi giacimenti di ferro, argento e altri metalli sulle montagne che dividono il bacino del Serio dalla Val di Scalve. Nelle fucine si producevano armi da taglio, alabarde, strumenti e attrezzi da lavoro, badili, zappe, falci, chiodi. Ma la specializzazione locale, sino a quando non subentrarono armi di ben altra capacità offensiva, rimase sempre quella delle armi da taglio, le quali, stando alle informazioni che il podestà Pietro Sanudo inviava a Venezia nel 1549 «ven