Daniele Coco, Cinzia Angelini, Pierre Philippe-Meden, Diego Zarantonello, Francesco Casolo, "The origins of Georges Hébert’s Natural Method of Physical and Moral Education", Formazione & insegnamento, XX, 2, 2022, 362-373 (original) (raw)

The origins of Georges Hébert’s Natural Method of Physical and Moral Education

HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), 2022

This study aims to resume the founding characteristics of Georges Hébert's Natural Method of Physical and Moral Education, observing the author at a historical and cultural level and the relationships with the various authors of the time, studying the works that characterized him and mainly analyzing his Experimental method. He devised a method that was first applied in a military environment at the «École du Bataillon de Lorient» and later in a sports environment at the «Collège d'athlètes de Reims». The Method was accredited thanks to the intense activity of literary production, in particular he devoted himself to his most important work: L'Éducation physique, virile et morale par la méthode naturelle. Today we reread Georges Hébert, since he was one of the first scholars to classify human movement, defining the 10 families of «natural exercises». The reinterpretation that emerges from it finds elements that put the body and movement in the natural environment back at the center.

Daniele Coco, Elena Zizioli, Pierre Philippe-Meden, Diego Zarantonello, Francesco Casolo, « Un precursore della ginnastica femminile e del modello educativo scolastico e scoutistico: Georges Hébert e le virtù del Metodo Naturale di Educazione Fisica e Morale », QTimes Journal of Education, 2022

QTimes - Journal of Education Technology and Social Studies, 2022

Sostenitore dell’emancipazione femminile, Georges Hébert fonda nel 1918 “La Palestra”, una scuola di ginnastica per donne e bambini, considerata il fiore all'occhiello di quello che fu chiamato “Méthode naturelle d'éducation physique, virile et morale”, un Metodo che combinava allenamento delle capacità fisiche, coraggio e moralità messo a punto da Hébert tra il 1903 e 1904 al battaglione di fucilieri marini di Lorient. Altri progetti nasceranno in seguito al successo di questa prima sperimentazione, per supportare la personale battaglia di Hébert contro i pregiudizi che nei primi decenni del Novecento impedivano la completa emancipazione delle giovani donne francesi. Il Metodo, ispirato a diverse proposte precedenti sviluppate in Francia, contrapponendosi alle modalità per l’allenamento ginnico e l’educazione fisica adottate al tempo, divenne per Hébert uno strumento efficace per promuovere un attivo cambiamento culturale. La sua forte caratterizzazione olistica fa sì che il Metodo venga adottato all’interno del movimento educativo giovanile scout europeo e internazionale. La componente tecnico-scientifica del Metodo lascia spazio anche all’ apprezzata componente morale, efficace nel riconnettere uomo e ambiente naturale.

Il disciplinamento interiore fra cura e educazione del corpo. Il caso di tre manuali per le scuole infantili nei primi decenni dell’Ottocento, in «Nuova secondaria ricerca», n. 7, a. XXXIX, 2022, pp. 85-105, ISSN: 1828-4582.

Il disciplinamento interiore fra cura e educazione del corpo. Il caso di tre manuali per le scuole infantili nei primi decenni dell'Ottocento Evelina Scaglia L'articolo intende proporre, nell'ambito del corporeal turn nella ricerca storico-educativa internazionale, un'analisi del progressivo sviluppo di processi di disciplinamento interiore nella «seconda infanzia», promossi attraverso attività di cura igienica e educazione del corpo descritte in tre manuali per le scuole infantili, pubblicati, rispettivamente, fra il 1823 e il 1833 da Samuel Wilderspin in Gran Bretagna, Ferrante Aporti nel Regno Lombardo Veneto (Nord Italia) e Jean-Denys Cochin in Francia. Emerge la presenza di un modello pedagogico comune, influenzato dal pensiero di Robert Owen, e caratterizzato da un ideale di educazione unitaria (fisica, intellettuale e morale), finalizzata all'autoregolazione comportamentale ed emotiva dei più piccoli, quale primo passo di un più ampio processo di civilizzazione delle classi popolari nella società moderna. The paper has the purpose of suggesting, in the framework of the corporeal turn in the international historical-education research, an analysis of the progressive development of an interior self-regulation in the «seconde enfance» promoted through some activities of hygienic care and corporeal education described in three handbooks for the infant schools published, respectively, from 1823 to 1833, by Samuel Wilderspin in Great Britain, Ferrante Aporti in the Kingdom of Lombardy-Venetia (Northern Italy) and Jean-Denys Cochin in France. There is the presence of a common educational model, influenced by Robert Owen's thought, and characterized by an idea of full education (physical, intellectual, and moral), aimed at the behavioral and emotional self-regulation of the children, as a first step of the wider process of lower-class people's civilization in modern society.

Per un’analisi del dispositivo strutturale dell’educazione sportiva [Using Foucualt and Massa’s notion of “dispositif” to investigate physical education]

The paper theoretically describes the 'structural dispositif' that makes education and sports education possible and argues that an expert use of the 'structural dispositif' by educators could help the harmonious development of adolescents. The first part of the article focuses on Riccardo Massa's work and his contribution to the italian pedagogical debate: his concepts of 'education as a dispositif ' and 'structural dispositif' are analyzed, showing their connections with the foucauldian dispositif. In the second and third part of the article sport education is examined on the bases of these theoretical categories and its specificities are highlighted.

“La Morale d’Épicure” di Charles Batteux ed il principio del “secondo natura”, in “Scienze e Ricerche” n. 42, 1 dicembre 2016, ISSN: 2283-5873, pp. 20-29

DOMENICO RIDENTE Il mondo infestato dai demoni. Scienza e pregiudizio nel terzo millennio pag. 5 CONTRIBUTI E INTERVENTI LUCIANO CELI La "marmitta di Gaia": quante emissioni tra Parigi e Marrakesh? Una foto dell'IEA per capirlo pag. 9 GABRIELA CULTRERA «Provando e riprovando». Il motto distintivo degli accademici del Cimento pag. 14 ANNA TOSCANO "La Morale d'Épicure" di Charles Batteux ed il principio del "secondo natura" pag. 20 VINCENZO CROSIO Novum theatrum orbis terrarum: scritture, immagini, simboli ed iconografie (note di epistemologia semantica 2) pag. 30 DANIELE DI GIOVENALE Sensibilità e negazione nella Fenomenologia dello Spirito di Hegel pag. 38 CLAUDIO PALUMBO DReCT: un nuovo strumento per la valutazione di importanti competenze trasversali pag. 45 GIOVANNA POTENZA La sperimentazione sugli embrioni umani: verso il superamento del limite fissato dal Comitato Warnock pag. 49 ADRIANO ANGELUCCI, ALESSIA CALGANI, ALESSANDRO PIETROSANTI, PATRIZIO FELICIONI, LUCA VALERII, GIANFRANCO CAVALIERE, MARCO IARLORI, VINCENZO RIZI, MAURO BOLOGNA Facciamo luce sulla vitamina D pag. 55 ALESSANDRA PALISI La persona come valore pag. 70 MARIA PIA LATORRE Animare la lettura è faccenda di cuore pag. 74 LIVIA LIBERATORE Università per la cittadinanza europea pag. 75 n. 42 (1° dicembre 2016) 38 55 49 74 4 ISSN 2283-5873 Scienze e Ricerche Rivista bimensile (esce il 1° e il 15 di ogni mese) n. 42, 1° dicembre 2016 Coordinamento • Scienze matematiche, fisiche, chimiche e della terra:

RIVISTA INTERNAZIONALE DI FILOSOFIA E PSICOLOGIA Per una revisione della teoria della pedagogia naturale

2017

Ricevuto: 31 ottobre 2016; accettato: 12 maggio 2017 █ Riassunto Con pedagogia naturale si intende un sistema di apprendimento sociale basato sulla comuni-cazione ostensiva e finalizzato alla trasmissione di conoscenze tra adulti e bambini. Secondo la teoria della pedagogia naturale i bambini sono in grado di riconoscere l'intenzione comunicativa dell'adulto, quando quest'ultimo si indirizza specificatamente a loro tramite segnali ostensivi. La teoria prevede, inoltre, che i bambini molto precocemente attribuiscano ad altri membri della comunità non presenti nel contesto di apprendimento i contenuti informativi acquisiti, secondo quanto si definisce "assunzione di universalità". Sebbene Csibra e Gergely abbiano finora negato un rapporto tra mentalizzazione e pedagogia naturale, sostengo che forme molto premature di mindreading siano componenti fondamentali per tale sistema di apprendimento infantile, come gli ultimi risultati sperimentali sembrano mostrare. PAR...

Giovanni Gentile, Lezioni di filosofia morale del 1906/07. La libertà dello spirito. Saggio d'una introduzione alla metafisica. - Introduzione e edizione a cura di N. De Domenico. «Giornale di Metafisica», XXVI (2004), pp. 503-546; XXVII (2005), pp. 229-265, 355-389.

venne alla sua prirna formulazione sistematica3. Se gli studi, che pure zie speciale va a Marcello Mustè, che, con la sua cordiale disponibilità, ha sempre agevolato le ricerche presso l'archivio della Fondazione Gentile. Si ringraziainfine la D.ssa R. D'Amico, che ha collaborato alla rascrizione delle dispense. Per comodità del lettore faccio seguire qui la legenda delle sigle adoperate nel testo e nelle note: