L’età contemporanea. Il Notaio, custode della parola (original) (raw)

Interpretatio Consilium Inventio: Il notaio e le macchine nell’era della post-verità

2018

È imperativo affrontare la questione della funzione attuale e futura di notai in un'epoca caratterizzata da un cambiamento significativo dei meccanismi di formazione del diritto nonché dall'avvento di macchine in grado di memorizzare, certificare e registrare atti e fatti. Questo articolo fa riferimento ad autorevoli dottrine classiche (Carnelutti e Satta) e contemporanee (Palazzo) nel riconoscere la funzione interpretativa e argomentativa dei notai nel processo di positivizzazione del diritto di oggi e per sottolinearne il ruolo ineliminabile, in un mondo futuro in cui si prospettano macchine sempre più intelligenti, nell'incarnare con consapevolezza la volontà delle parti coinvolte. It is imperative to address the issue of the current and future function of notaries in an age characterized by significant change in the mechanisms of law formation as well as by the advent of machines that can store, certify and record deeds and facts. This article makes reference to authoritative classical (Carnelutti and Satta) and contemporary (Palazzo) doctrine to acknowledge the interpretative and argumentative function of notaries in the process of positivization of the law today and to emphasize their ineliminable role, in a future world presenting increasingly intelligent machines, to knowledgeably embody the will of the parties involved.

Notai e notariato in Calabria in Età Moderna

2009

Il libro, grazie ad una ricerca condotta su fonti documentarie per lo più inedite, mette in luce il ruolo dei notai e del notariato nella Calabria di Età Moderna (secoli XVI-XVIII). Emergono così la figura ed i compiti del tutto singolari ed estesi che questi pubblici ufficiali hanno esercitato per secoli nella regione e nell’intero Mezzogiorno. La loro mediazione sul piano dei rapporti fra i privati, e fra questi e le istituzioni, rappresentò un fondamentale supporto e un sicuro punto di riferimento all’interno della società meridionale di antico regime. I calabresi hanno ritrovato nel notaio una delle poche figure su cui poter fare affidamento nel difficile cammino verso il progresso. Pur con taluni limiti, il notariato del Regno di Napoli ha offerto un contributo di indubbio valore all’intera collettività, colmando quei vuoti istituzionali che l’organizzazione politico-amministrativa dello Stato napoletano talvolta palesava. La vita privata, le relazioni sociali, la mentalità ricevono nuova luce dall’operato di questa figura professionale, presente anche nei centri minori; senza contare che alcuni dei documenti notarili pubblicati nel libro mostrano straordinariamente dal vivo uno spaccato della vita quotidiana e della cultura materiale calabrese.

L’età medievale. Il notarius mediatore fra comunità e autorità

Tabellio, Notarius, Notaio: quale funzione? Una vicenda bimillenaria, 2022

Lo scopo del saggio consiste nell’illustrare le caratteristiche degli atti prodotti dai notarii altomedievali e il ruolo da loro svolto in quei secoli, per evidenziare la centralità della mediazione che essi attuano fra comunità di appartenenza e nascenti autorità comunali nel basso medioevo, quando il loro ruolo di certificatori della publica fides li rende protagonisti della vita sociale, economica e politica, e l’esempio di Rolandino Passeggeri è in tal senso illuminante. The essay aims to describe the characteristics of the documents drawn up by notaries in the early middle ages and the role they played to enlight the way they mediated between their communities and new born autorities of the communes during XIth and XIIth centuries. In fact, in italian towns their role as officials who ensured the authenticity of the documents made them leaders in social, economic and political life: Rolandino Passeggeri is a shining example.

Il non del notaio (2009)

2009

A proposito di un non curativo 18 marzo -18 maggio 2009 Testo delle relazioni tenute a Gallarate il 18 marzo 2009 all'incontro svoltosi nella cornice del progetto La cura dell'altro e il 15 maggio 2009 al forum La cura dell'altro. Capacità e responsabilità professionali incontro al bisogno: per la formazione di un nuovo ethos civile, presso l'Aloisianum, organizzati dal Rotary Club La Malpensa (Busto Arsizio -Gallarate -Legnano: distretto 2040) Una versione provvisoria è stata pubblicata all'indirizzo www.rotarymalpensa.it/2009/03/18/ ________________________________________________________________________________________ D I S A P I O A V V . A N G E L O N O T A I O a d i s a p i o @ n o t a r i a t o . i t 2 Il non del notaio. (A proposito di un non curativo) § 0. Introduzione.

L.G. Manenti, M. Tomasoni, La storia e il digitale: il caso dell’internamento italiano e le nuove tecnologie per la conservazione della memoria, in Gli strumenti di Clio, a cura di L.G. Manenti, F. Pietrancosta e M. Tomasoni, Diacronie, n. 35, 2018.

Gli strumenti di Clio: uomini, luoghi e teorie della storia dalla tradizione critica alla comunicazione digitale La storia e il digitale: il caso dell'internamento italiano e le nuove tecnologie per la conservazione della memoria Luca G. MANENTI Matteo TOMASONI Per citare questo articolo: MANENTI, Luca G., TOMASONI, Matteo, «La storia e il digitale: il caso dell'internamento italiano e le nuove tecnologie per la conservazione della memoria», Diacronie. Studi di Storia Contemporanea : Gli strumenti di Clio: uomini, luoghi e teorie della storia dalla tradizione critica alla comunicazione digitale, 35, 3/Diritti: gli articoli di Diacronie. Studi di Storia Contemporanea sono pubblicati sotto licenza Creative Commons 3.0. Possono essere riprodotti e modificati a patto di indicare eventuali modifiche dei contenuti, di riconoscere la paternità dell'opera e di condividerla allo stesso modo. La citazione di estratti è comunque sempre autorizzata, nei limiti previsti dalla legge. FORUM. La storia e il digitale: il caso dell'internamento italiano e le nuove tecnologie per la conservazione della memoria Diacronie. Studi di Storia Contemporanea, 35, 3/2018 2

Il ’99 dal notaio. Il regalismo certificato, in A. PLACANICA–M. R. PELLIZZARI (a cura di), Novantanove in idea. Linguaggi miti memorie, Napoli, ESI, 2002, pp. 247-256.

Giugno 1799. La rivoluzione è da pochi giorni alle spalle, ma ha lasciato un pesantissimo fardello: c'è ora il fondato timore delle rappresaglie borboniche, di cui si ha ampio sentore per i numerosi eccidi in corso da più parti nel Regno. Si devono stanare i colpevoli, le figure di spicco o anche di secondo piano che hanno avuto una qualche commistione con la repubblica. Vi sono troppi conti in sospeso che coinvolgono trasversalmente vari ceti sociali, intere comunità, paesi, piccoli centri, casali, che hanno accentuato la tradizionale litigiosità arricchendolae anche questa è una novità rispetto al passatodi contenuti e motivazioni politiche.