Recensione a "Ontologie Relazionali e Metafisica Trinitaria" (original) (raw)

Ontologie relazionali e Trinità. Saggi complementari

La questione dello statuto ontologico delle relazioni è tornata in auge nella discussione filosofica e teologica più recente, in particolare in ambito analitico. Nei diversi contesti e discipline si tratta di indagare in che termini sia possibile formulare, sul versante filosofico, un’ontologia relazionale nella quale le relazioni siano fondamentali quanto la sostanza e, sul versante teologico, una corrispondente visione trinitaria che integri nel divino la dimensione relazionale. Questi saggi ampliano un percorso di ricerca che va in questa direzione già avviato dall’autore, fornendo degli approfondimenti su questioni come l’ontologia delle relazioni, i caratteri fondamentali della ontologia relazionale-processuale e la corrispettiva teologia processuale (nella forma della divinità relazionale), alcuni modelli trinitari, l’ontologia relazionale gunk.

Dialogo critico con un filosofo. Metafisica trinitaria e gender nella proposta di Damiano Migliorini (embargo 12 mesi)

La Scuola Cattolica, 2024

L’articolo si propone di analizzare criticamente alcuni scritti del filosofo Damiano Migliorini. Nella prima parte viene presentata la sua proposta di una metafisica trinitaria, che a partire dalla riflessione sul concetto di relazione arriva a proporre un’ontologia basata su gunk e junk; in essa l’intero universo viene riletto come strutturato in relazioni sussistenti. Nella seconda parte vengono analizzate alcune sue proposte sul tema del genere, ponendo tre domande: se si possa parlare di un’ideologia del gender, se la definizione di genere sessuale data dall’A. sia pertinente e quale valore assegnare alla differenza sessuale. The article proposes to critically analyze some of the writings of the philosopher Damiano Migliorini. The first part presents his proposal for a Trinitarian metaphysics which, beginning with a reflection on the concept of relation, proposes an ontology based on the metaphysical terms of Gunk and Junk, in which the entire universe is reinterpreted as structured in subsistent relations. In the second part some of these proposals are analyzed regarding the subject of gender, posing three questions: if it’s possible to speak of a gender ideology, if the definition of sexual gender given by the author is pertinent and which value to assign to sexual difference.

Recensione a Lettura analitica della fenomenologia di Giorgio Rizzo

Nel suo libro Lettura analitica della fenomenologia l'autore, Giorgio Rizzo, ripercorre alcuni tra i punti più importanti di un complesso dibattito in ambito fenomenologico, incentrato sul confronto tra la fenomenologia husserliana e i suoi lettori analitici (Tugendaht, Smith e McIntyre, Gurwitsch, Dummett, Hintikka, etc). Nel quadro di una contrapposizione di metodo tra scuole di pensiero (analitici e continentali), le letture analitiche della fenomenologia husserliana ripercorse dall'A. possono, infatti, mostrare da un lato alcuni limiti teoretici in cui si inscriverebbe la ricerca husserliana (tra le altre una visione troppo oggettuale del problema del significato), mentre allo stesso tempo pongono in evidenza quali linee di sviluppo un confronto del genere può aprire, per una nuova teoria del significato, che sappia attentamente combinare le ragioni intenzionali della fenomenologia husserliana con quelle intensionali della filosofia analitica. L'A. attraversa questa complessa linea di confronto con cura filologica per le ragioni husserliane, e con attenzione teoretica nel confronto che egli affronta con la filosofia analitica. I risultati molti interessanti dei suoi studi sono raggiunti attraverso un'analisi di punti e posizioni della fenomenologia husserliana e di alcuni esponenti della filosofia analitica, in un continuo rimando che fa costantemente i conti con idee in alcuni casi lontane tra loro nello studio del problema della costituzione del significato. *Proporre, infatti, una lettura analitica della fenomenologia significa in primo luogo mettere in evidenza uno dei motivi di massima distanza teoretica tra la stessa fenomenologia e la tradizione di studi analitici: ad Husserl che propone un'analisi intenzionale dei significati, la filosofia analitica oppone uno studio della loro comprensione linguistica. L'elemento discriminante è decisivo: per la filosofia analitica non ci sono incontestabilmente degli atti nella coscienza che possano essere studiati, mentre ci sono dei linguaggi dotati di significato, condivisi intersoggettivamente da più comunità linguistiche. Questi linguaggi godono di un'evidenza, che non è propria di alcuna introspezione riflessiva. A fronte dell'ineffabilità delle dinamiche della coscienza, l'ordine del discorso rappresentato ed espresso, conduce i significati dal buio della coscienza fino alla chiarezza e la distinzione di una loro possibile analisi linguistica. D'altra parte, l'A. lo ricorda: […] dal punto di vista della filosofia del linguaggio l'accento posto dalla fenomenologia sull'analisi introspettiva della coscienza desta perplessità nella misura in cui non è incontestabile affermare che vi sia qualcosa come degli atti che si possono incontrare ed intuire nella coscienza di ognuno di noi. 1 Ricorrono, infatti, nella fenomenologia husserliana espressioni come 'osservazione interna, 'intuizione interna', 'introspezione', tutte incompatibili con un approccio analitico al problema della costituzione dei significati. 2 L'A. ricorda in questo caso una critica ormai famosa di M. Dummett alla teoria husserliana del significato: la coscienza delle intenzioni significative husserliana è una sorta di Humpty-Dumpty, che attribuisce significati alle parole, muovendo da una serie di atti interiori, che non hanno alcun riscontro, che li sottragga al dubbio di una loro assoluta arbitrarietà. 3 Un'analisi intenzionale della coscienza dovrebbe, allora, saper convertire le sue ragioni epistemologiche in uno studio dei modi in cui parliamo delle cose, piuttosto che restare ad una

Lessico di Ontologia trinitaria

Città Nuova, 2023

Un’edizione ridotta e fruibile del Manifesto di ontologia trinitaria “per una ri-forma del pensare” (2021), frutto dell’impegno di Raul Buffo con la sua competenza di filosofo attento all’istanza teologica e di Antonio Bergamo, con la sua competenza di teologo attento all’istanza filosofica. Non una semplice sintesi ma un creativo ripensamento. Un saggio, dunque, per vari aspetti originale e stimolante, arricchito di precisazioni e approfondimenti preziosi. Il Lessico si presenta strutturato in tre sezioni: la prima riproduce alcuni testi fondativi di Piero Coda e introduce all’orizzonte ermeneutico complessivo della proposta; la seconda approfondisce la prospettiva teologica e la prospettiva filosofica implicate e scaturenti da un’ontologia trinitaria; la terza mette a tema alcuni dei lemmi più importanti che la strutturano e la declinano. Esso intende offrirsi, nella sua essenzialità, come un compendio sintetico e prospettico per lo studio e l’approfondimento di un’ontologia trinitaria. Come un invito a un ulteriore tratto di cammino da percorrere creativamente in dialogo.

Recensione di: Agostino, La Trinità. Testo latino a fronte. Saggio introduttivo e note al testo latino di Giovanni Catapano. Traduzione, note e apparati di Beatrice Cillerai, Bompiani, Milano 2012 (Il pensiero occidentale), CLXXVI + 1315 pagg. ISBN 978-88-452-7203-5

Augustinianum, 2013

Agostino, La Trinità. Testo latino a fronte. Saggio introduttivo e note al testo latino di Giovanni Catapano. Traduzione, note e apparati di Beatrice Cillerai, Bompiani, Milano 2012 (Il pensiero occidentale), CLXXVI + 1315 pagg. ISBN 978-88-452-7203-5. Il De Trinitate rappresenta una delle opere più complesse e uno dei vertici speculativi dell'intera produzione agostiniana. Recentemente, grazie alla collaborazione scientifica di Beatrice Cillerai e Giovanni Catapano (curatori, inoltre, del volume monografico: Augustine's «De Trinitate» and Its Fortune in Medieval Philosophy, in Medioevo 37 [2012]), ha visto la luce una nuova e aggiornata edizione italiana del capolavoro di Agostino. Il volume, pubblicato nella collana "Il pensiero occidentale" dell'editore Bompiani, riproduce il testo latino stabilito da William J. Mountain e da François Glorie nei voll. 50 e 50/A del CCSL con l'integrazione di alcune modifiche (cf. Nota editoriale, pagg. CLXIII-CLXIV), giustificate dai curatori nelle note a piè di pagina nelle quali vengono riportate le lezioni contenute nei manoscritti.

Reseña al libro Teología Fontal italiano

Reseña al libro Teología Fontal italiano, 2023

Alcuni degli argomenti che spiccano e che, come vedremo, saranno ripresi in seguito dal catechismo della Chiesa cattolica sono: il combattimento nella preghiera, il cuore come altare della preghiera, la descrizione stessa del cuore come luogo di incontro autentico con se stessi, con gli altri ma soprattutto con il Dio vivente, lo Spirito Santo e la Chiesa, e in modo del tutto speciale c'è il tema della Liturgia, come fonte di grazia che deve essere portata nella vita di ogni cristiano, dove la celebrazione liturgica porta il suo frutto . Il riassunto di quest'opera è scritto in modo poetico dall'autore all'inizio di essa, dove si intravede l’immagine della fonte: "Questo fiume è d'amore, ma di un amore che non ha pervenuto dal cuore dell'uomo. Questo fiume è vita, ma da una vita che non scorre dal cuore dell'uomo. Perché questo fiume, questa energia è totalmente diversa; è l'effusione del nostro Dio tre volte Santo"