Utilizzo della membrana amniotica nelle ulcere corneali (original) (raw)

Il caso clinico, da noi riportato, e relativo ad un paziente di sesso maschile giovane di 28 anni di eta affetto da ulcera corneale recidivante ingravescente. Essa e stata trattata inizialmente con terapia medica e successivamente, in ragione dell’insufficienza della medesima, con terapia chirurgica rappresentata dall’innesto di membrana amniotica. Il quadro clinico con il quale si presentava il paziente, caratterizzato anche da ipoestesia, poteva essere verosimilmente compatibile con cheratite neurotrofica secondaria alla connettivopatia preesistente. La membrana amniotica, se applicata quando sussistono le opportune indicazioni, consente una pressoche completa restituito ad integrum; salvo minimi reliquati che, generalmente, non inficiano significativamente l’acuita visiva.