Sentenza N. 1 Anno 2012 Repubblica Italiana in Nome Del Popolo Italiano (original) (raw)
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Sentenza N. 21 Anno 2012 Repubblica Italiana in Nome Del Popolo Italiano
ha pronunciato la seguente SENTENZA nel giudizio di legittimità costituzionale dell'articolo 2-ter, undicesimo comma, della legge 31 maggio 1965, n. 575 (Disposizioni contro le organizzazioni criminali di tipo mafioso, anche straniere), promosso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nel procedimento penale a carico di D.M.T. ed altri con ordinanza del 3 marzo 2011, iscritta al n. 178 del registro ordinanze 2011 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 37, prima serie speciale, dell'anno 2011. Visto l'atto di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri. Udito nella camera di consiglio del 14 dicembre 2011 il Giudice relatore Giorgio Lattanzi. Ritenuto in fatto 1.− Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, seconda sezione penale, con ordinanza del 3 marzo 2011 (r.o. n. 178 del 2011) ha sollevato, per violazione degli articoli 24, primo e secondo comma, e 111 della Costituzione, questione di legittimità costituzionale dell'articolo 2-ter, undicesimo comma, della legge 31 maggio 1965, n. 575 (Disposizioni contro le organizzazioni criminali di tipo mafioso, anche straniere). 1.1.− Il Tribunale rimettente premette di essere stato investito della proposta depositata il 30 settembre 2009 con la quale il pubblico ministero presso il Tribunale di Napoli-Direzione distrettuale antimafia faceva istanza di sequestro e di successiva confisca, a norma dell'art. 2-ter, undicesimo comma, della legge n. 575 del 1965, dei beni nella disponibilità di una persona deceduta il 3 novembre 2004. Il pubblico ministero aveva individuato, quali soggetti nei cui confronti avanzare la proposta, i successori a titolo universale del defunto, avverso il quale si era proceduto dinanzi alla Corte di assise del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per il delitto previsto
Sentenza N. 153 Anno 2012 Repubblica Italiana in Nome Del Popolo Italiano
ha pronunciato la seguente SENTENZA nel giudizio di legittimità costituzionale dell'articolo 34 del codice di procedura penale, promosso dal Tribunale di Lecce, sezione distaccata di Nardò, nel procedimento penale a carico di C.M. con ordinanza del 23 maggio 2011, iscritta al n. 209 del registro ordinanze 2011 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 43, prima serie speciale, dell'anno 2011. Visto l'atto di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri; udito nella camera di consiglio del 15 febbraio 2012 il Giudice relatore Giuseppe Frigo. Ritenuto in fatto 1.-Con ordinanza depositata il 23 maggio 2011, il Tribunale di Lecce, sezione distaccata di Nardò, ha sollevato, in riferimento agli articoli 3, 111, secondo comma, e 117, primo comma, della Costituzione, questione di legittimità costituzionale dell'articolo 34 del codice di procedura penale, «nella parte in cui non prevede, quale causa di incompatibilità del giudice a celebrare il giudizi...
Sentenza N. 50 Anno 2014 Repubblica Italiana in Nome Del Popolo Italiano
ha pronunciato la seguente SENTENZA nei giudizi di legittimità costituzionale dell'art. 3, commi 8 e 9, del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23 (Disposizioni in materia di federalismo Fiscale Municipale), promossi dal Tribunale di Salerno con ordinanza del 29 marzo 2012, dal Tribunale di Palermo con ordinanza del 15 novembre 2012, dal Tribunale di Firenze con ordinanza del 15 gennaio 2013, dal Tribunale di Genova con ordinanza del 30 gennaio 2013 e dal Tribunale di Roma, sezione distaccata di Ostia con ordinanza del 7 maggio 2013, rispettivamente iscritte al n. 206 del registro ordinanze 2012 e ai numeri 49, 78, 169 e 225 del registro ordinanze 2013 e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 40, prima serie speciale, dell'anno 2012 e numeri 12, 17, 29 e 43, prima serie speciale, dell'anno 2013. Visti gli atti di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri; udito nella camera di consiglio del 12 febbraio 2014 il Giudice relatore Paolo Grossi. ...
Sentenza N. 47 Anno 2014 Repubblica Italiana in Nome Del Popolo Italiano
ha pronunciato la seguente SENTENZA nel giudizio di legittimità costituzionale dell'art. 60 del decreto legislativo 28 agosto 2000, n. 274 (Disposizioni sulla competenza penale del giudice di pace, a norma dell'articolo 14 della legge 24 novembre 1999, n. 468), promosso dal Tribunale di Grosseto nel procedimento penale a carico di M.T.L. con ordinanza del 21 dicembre 2011, iscritta al n. 55 del registro ordinanze 2012 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 15, prima serie speciale, dell'anno 2012. Visti l'atto di costituzione di M.T.L. nonché l'atto di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri; udito nell'udienza pubblica del 25 febbraio 2014 il Giudice relatore Giuseppe Frigo; uditi l'avvocato Rosa Ierardi per M.T.L. e l'avvocato dello Stato Giovanni Palatiello per il Presidente del Consiglio dei ministri. Ritenuto in fatto 1.-Con ordinanza depositata il 21 dicembre 2011, il Tribunale di Grosseto, in composizione monocra...
Sentenza N. 45 Anno 2014 Repubblica Italiana in Nome Del Popolo Italiano
ha pronunciato la seguente SENTENZA nel giudizio di legittimità costituzionale dell'art. 89, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309 (Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza), promosso dal Tribunale di Catanzaro, sezione del riesame, nel procedimento penale a carico di D.L.A. con ordinanza del 6 novembre 2012, iscritta al n. 40 del registro ordinanze 2013 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 11, prima serie speciale, dell'anno 2013. Udito nella camera di consiglio del 15 gennaio 2014 il Giudice relatore Giuseppe Frigo. Ritenuto in fatto Con ordinanza depositata il 6 novembre 2012, il Tribunale di Catanzaro ha sollevato, in riferimento agli artt. 3, 13, primo comma, 27, secondo comma, e 32 della Costituzione, questione di legittimità costituzionale dell'art. 89, comma 4, del decreto del Presi...
Sentenza N. 278 Anno 2013 Repubblica Italiana in Nome Del Popolo Italiano
ha pronunciato la seguente SENTENZA nel giudizio di legittimità costituzionale dell'articolo 28, comma 7, della legge 4 maggio 1983, n. 184 (Diritto del minore ad una famiglia), promosso dal Tribunale per i minorenni di Catanzaro, sul ricorso proposto da R. M., con ordinanza del 13 dicembre 2012, iscritta al n. 43 del registro ordinanze 2013 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 11, prima serie speciale, dell'anno 2013. Visto l'atto di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri; udito nella camera di consiglio del 9 ottobre 2013 il Giudice relatore Paolo Grossi. Ritenuto in fatto 1.-Il Tribunale per i minorenni di Catanzaro solleva, in riferimento agli articoli 2, 3, 32 e 117, primo comma, della Costituzione, questione di legittimità costituzionale dell'art. 28, comma 7, della legge 4 maggio 1983, n. 184 (Diritto del minore ad una famiglia), come sostituito dall'art. 177,
Sentenza N. 90 Anno 2014 Repubblica Italiana in Nome Del Popolo Italiano
ha pronunciato la seguente SENTENZA nel giudizio di legittimità costituzionale degli artt. 630 e 637, comma 3, del codice di procedura penale, promosso dalla Corte d'appello di Napoli nel procedimento penale a carico di P.G. con ordinanza del 19 marzo 2013, iscritta al n. 198 del registro ordinanze 2013 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 39, prima serie speciale, dell'anno 2013. Visti l'atto di costituzione di P.G. nonché l'atto di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri; udito nell'udienza pubblica del 25 marzo 2014 il Giudice relatore Giuseppe Frigo; uditi l'avvocato Carmine Giovine per P.G. e l'avvocato dello Stato Fabrizio Fedeli per il Presidente del Consiglio dei ministri. Ritenuto in fatto 1.-Con ordinanza del 19 marzo 2013, la Corte d'appello di Napoli ha sollevato, in riferimento all'art. 24, quarto comma, della Costituzione, questione di legittimità costituzionale degli artt. 630 e 637, comma 3, del co...
Sentenza N. 24 Anno 2014 Repubblica Italiana in Nome Del Popolo Italiano
ha pronunciato la seguente SENTENZA nei giudizi per conflitti di attribuzione tra poteri dello Stato sorti a seguito della sentenza della Corte di cassazione, quinta sezione penale, del 19 settembre 2012, n. 46340, delle ordinanze della Corte d'appello di Milano, quarta sezione penale, del 28 gennaio 2013 e del 4 febbraio 2013 e della sentenza della Corte d'appello di Milano, quarta sezione penale, del 12 febbraio 2013, n. 985, promossi dal Presidente del Consiglio dei ministri con ricorsi notificati il 24 aprile ed il 24 ottobre 2013, depositati in cancelleria il 9 maggio e il 31 ottobre 2013 ed iscritti ai numeri 4 e 8 del registro conflitti tra poteri dello Stato 2013, fase di merito. Udito nell'udienza pubblica del 14 gennaio 2014 il Giudice relatore Paolo Grossi; uditi gli avvocati dello Stato Massimo Giannuzzi e Raffaele Tamiozzo per il Presidente del Consiglio dei ministri. Ritenuto in fatto 1.-Con ricorso depositato, per la fase di ammissibilità, l'11 febbrai...
Sentenza N. 232 Anno 2013 Repubblica Italiana in Nome Del Popolo Italiano
ha pronunciato la seguente SENTENZA nel giudizio di legittimità costituzionale dell'articolo 275, comma 3, del codice di procedura penale, come modificato dall'art. 2 del decreto-legge 23 febbraio 2009, n. 11 (Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in tema di atti persecutori), convertito, con modificazioni, dalla legge 23 aprile 2009, n. 38, promosso dal Tribunale di Salerno, sezione riesame, nel procedimento penale a carico di S.F. ed altri con ordinanza del 21 agosto 2012, iscritta al n. 240 del registro ordinanze 2012 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 43, prima serie speciale, dell'anno 2012. Udito nella camera di consiglio del 3 luglio 2013 il Giudice relatore Giorgio Lattanzi. Ritenuto in fatto Con ordinanza depositata il 21 agosto 2012 (r.o. n. 240 del 2012), il Tribunale di Salerno, sezione riesame, ha sollevato, in riferimento agli articoli 3, 13, primo comma, e 27, secondo comma, del...