Tunzi Matarese 2020 (original) (raw)

Taurasia - 2021

TAURASIA - Periodico di Informazioni del Gruppo Archeologico Torinese, 2021

Summary ••• La Collezione a rischio - Editoriale (Collezione Archeologica del Real Collegio di Moncalieri) [Valerio Nicastro] ••• Tutte le tasse portano a Roma. La rete doganale della “Quadragesima Galliarum” [Marina Luongo] ••• Nota a margine degli articoli GAT sull’anfiteatro romano di Torino. Quegli ovali sulle mappe seicentesche erano già stati notati... [Fabrizio Diciotti] ••• L’acquedotto di Torino: romano o filibertiano? Breve analisi di un manufatto dalla genesi controversa [Fabrizio Diciotti] ••• L’orante persistente. Ragionamenti sul graffito paleocristiano visibile nell’area archeologica Lavazza [Fabrizio Diciotti] ••• Bric San Vito: il nome perduto. Il Colle di San Vittore e il Monferrato torinese: l’interpretazione di Aldo A. Settia [Mauro Marnetto] ••• Coup de Théâtre (à Turin). Il recupero del teatro di Iulia Augusta Taurinorum [Mario Busatto] ••• Mai fermi, nonostante tutto - Il GAT e gli altri - Attività [f.d.] ••• CruciTaurasia [crosswords) [Roberto Serafin] ••• Per me si va nella città dolente. L’aldilà e le pene infernali negli affreschi medievali piemontesi [Angela Crosta] ••• E quindi riuscimmo a (ri)veder... ogni cosa. L’invenzione degli occhiali nelle testimonianze pittoriche (anche piemontesi) [Angela Crosta] ••• Cipro, crocevia delle civiltà. Una mostra a Torino dal 29 giugno 2021 al 9 gennaio 2022 [Mario Busatto] ••• La Bessa. Le miniere d’oro romane e l’attuale riserva naturale [Ermanno Porporato] ••• Ciao, Filippo (un breve ricordo di F. M. Gambari) [f.d.]

Taurasia - 2013

TAURASIA - Periodico di Informazioni del Gruppo Archeologico Torinese, 2013

Periodico (annuario 2013) del Gruppo Archeologico Torinese. Tra gli argomenti trattati in questo numero: - Archeologia a Torino: ci siamo! (recensione della mostra "Archeologia a Torino" presso il Museo di Antichità) - Il Re e l’Architetto (recensione dell'omonima mostra) - Alla ricerca del monumento perduto (considerazioni sulla possibile ubicazione dell’anfiteatro romano di Torino, desunta in particolare dall'analisi della secentesca carta del Sanfront) (autori: F. Diciotti, V. Nicastro) - Manuale del Volontario in Archeologia - L’affresco sommerso (segnalazione di un affresco di epoca barocca, non più visibile, in via Borgo Dora a Torino)

Taurasia - 2012

TAURASIA - Periodico di Informazioni del Gruppo Archeologico Torinese, 2012

Summary ••• 2012, un anno da ricordare – Editoriale [Valerio Nicastro] ••• ArcheoTorino, note a margine dell’evento 2011 [Gabriella Pantò] ••• Medioevo in megapixel. Mosaici pavimentali romanici in Piemonte [Angela Crosta] ••• Ed è subito ricognizione – Campo Monti del Fiora [Alberto Agostoni, Luca Nejrotti, Riccardo Rossi] ••• San Martino di Copanello – Campo in Calabria [Jacopo Corsi] ••• Etruschi ad Asti. Focus sull’ideale eroico di tradizione greca e sull’uso del vino nella società etrusca [Alessia Massolo] ••• Il volto romano di un piccolo scrigno. Asti: non soltanto medioevo... [Alessandra Pueroni] ••• Testimoni di pietra. Petroglifi ed altre evidenze storiche nella valle Po - Gita GAT 23 settembre 2012 [Renato Airasca] ••• Passaggio a… sud ovest. stata inaugurata la nuova sede del Gruppo Archeologico Torinese [Mario Busatto] ••• Serate d’Egitto: rieccole! Attività GAT [Alessandra Pueroni] ••• Le attività di laboratorio in sede. Attività GAT [Alberto Agostoni] ••• Un libro, un sito, una mostra – Recensioni [aa.vv.] ••• Dalla carta stampata… – Rassegna stampa [aa.vv.] ••• Resti umani nei musei. Brevi riflessioni su un intervento del prof. Adriano Favole [Fabrizio Diciotti, Valerio Nicastro] ••• La Cosa del Senato. Nota sul recente restauro di un antico edificio torinese (la Casa del Senato) [Fabrizio Diciotti] ••• Chiomonte e la maledizione del TAV. Requiem per un sito archeologico [Fabrizio Diciotti] ••• Chiomonte “La Maddalena”: Archeologia e Volontariato. Dalla scoperta del sito neolitico al Museo (Poster GAT al Congresso di Chiomonte 2007) [Fabrizio Diciotti]

SMSR 1 2019 Laghezza

anTón aLvar nuño roberTo aLCiaTi danieLa bonanno aLessandro TesTa ivan sTrenski € 30,00

Labate Bottazzi Dissesto Mutina

la b a t e 2017a; la b a t e 2017b. 10 la b a t e 2017a; la b a t e 2017b. Per il rapporto tra depositi alluvionali e la strada consolare di Marco Emilio Lepido si veda la b a t e 2019; la b a t e , bo t t a z z i 2021. Donato Labate, Gianluca Bottazzi 11 Circostanza verificata con maggiore articolazione nel suburbio (cfr. note 9-10). 12 tr o v a b e n e , Se r r a z a n e t t i 1985. do n a t o la b a t e , Gi a n l u C a bo t t a z z i

PALMENTIERI A. RAUSA F. edd. 2018 - Tean

TEANUM SIDICINUM - Nuove prospettive per lo studio della città e della sua storia, 2019

Nuove prospettive per lo studio della città e della sua storia a cura di Angela Palmentieri e Federico Rausa Lo sviluppo identitario della città di Teano nei secoli, attraverso le testimonianze archeologiche e artistiche e le memorie letterarie ed epigrafiche è il tema del volume che raccoglie i contributi degli studiosi presentati nel gennaio 2016 nel convegno di Napoli e a Teano. Scopo precipuo dei curatori è quello di proporre una lettura della storia della città antica attraverso un approccio diacronico e interdisciplinare, con la partecipazione di studiosi di formazione e interessi scientifici diversi, e un coinvolgimento della cittadinanza per il tramite delle sue istituzioni più rappresentative. Il volume include interventi nel campo dell'archeologia, l'architettura e la storia del territorio attraverso le testimonianze e i contributi delle fonti classiche, delle evidenze materiali, epigrafiche, musive e architettoniche. Una parte è dedicata al ruolo storico del centro sidicino, con particolare attenzione al recupero, alla memoria e alla fortuna dell'antico, filtrata attraverso le esigenze della propaganda personale delle élites medievali e rinascimentali. Angela Palmentieri è dottore di ricerca in archeologia classica e cultore all'Università di Napoli Federico II. Ha conseguito l'abilitazione scientifica nazionale di seconda fascia nel settore concorsuale 10/A1 nel 2018. È autore di contributi sui sarcofagi romani, sul rapporto tra gli spolia d' età romana e la trasmissione della loro memoria nell' età post-classica, sulla fortuna dei reimpieghi in età moderna (2006-2018). Di recente ha pubblicato la monografia Marmi antichi a Salerno. Le vicende storico-archeologiche e antiquarie dei reimpieghi tra XI e XVI secolo (2018), che affronta il tema del reimpiego dell'antico, configurando un nuovo panorama sull'approvvigionamento del marmo nel centro medievale. Federico Rausa è professore di Archeologia Classica (Università di Napoli Federico II). È autore di contributi sulla scultura greca e romana, lo sport nel mondo classico, la fortuna e la ricezione dell'antichità classica in epoca moderna e la storia dell' Archeologia, tra i quali L'immagine del vincitore. L'atleta nella statuaria greca dall' età arcaica all' ellenismo (1994), Pirro Ligorio. Tombe e mausolei dei Romani (1997). giannini editore giannini editore TEANUM SIDICINUM.

Tesi AIPG 2013 Muzi

Analisi socio-psicologica e culturale della dinamica dell'aggressività e della gestione del potere dell'essere umano all'interno dei gruppi sociali di appartenenza

Suntzu

Sun Tzu 1 Sun Tzu L'arte della guerra Sun Tzu 2 VALUTAZIONE 1.

Ksour della Regione di Tataouine

2007

Ksar di pianura 1. Regione di Médnine: Ksar Métameur; Ksar Djedid 2. Regione di Tataouine: Ksar Djlidat; Ksar El Ferch; Ksar Oued Dabbab (si vedano anche gli ksour della regione di Ben Gardan e di Zazis). Un'altra suddivisione potrebbe essere: 1. Ksour di pianura in gruppi: Médenin, Métameur, etc..; 2. Ksour di pianura isolati: regione di Tataouine e dell'Alta Jefâra; 3. Ksar Djedid. Villaggi fortificati con cittadella-granaio a. Djebel berberofoni (Sud-Ouest di Tataouine): 1. Villagi di crinale ancora abitati: Chenini; Douiret e le sue 25 frazioni; Guermessa. 2. Villagi di crinale abbandonati: regione di Remada (Brega Kbira, Brega Sghira, Brega Khafes; Matous); Beni Guendil; b. Ghomrassen c. Insediamenti berberi dello Djebel (Abiodh) passati sotto dominazione araba (Est et Sud-Est di Gelaa); Blidet el Meguedmine; Sedra; Techchout; Tazerghdanet; Beni Oussine; Gettofa; Tounket e Beni Yekhzer. Kalaa abitati e ksour berberi dello Djebel Abioudh Antichi villaggi con fortezza, i cui granai sono stati spesso sostituiti da uno ksar di montagna vicino: 1. Cittadelle-rifugio oggi abbandonate: Ksar Znata ou Ksar Qedim; Le Kherba: Dbiyâat, Hedhoud, El-Lammar, Et-Twâyit; etc… Beni Barka et les vieilles Kalaas, Beni Yekhzer; La Gelaa des Ouled Chehida. 2. Granai collettivi dei berberi arabizzati e degli arabi sedentari Segni e simboli nella decorazione delle ghorfas I materiali disponibili sul luogo hanno condizionato le tecniche costruttive:

Studi tizianeschi 2013-2015

Che gli studi tizianeschi continuino a godere di buona salute è probabilmente un fatto che non avrebbe bisogno della conferma empirica di uno scrutinio della letteratura periodica specializzata. Tuttavia, anche un'esplorazione parziale come quella che ci riguarda quie proprio perché parziale, potremmo aggiungerepuò far emergere qualche elemento di più specifico interesse, ciò che peraltro costituisce pure un criterio di selezione, ovviamente non l'unico individuabile, ribadiamolo, ma comunque inevitabile, data la quantità di contributi cui sarebbe altrimenti impossibile riconoscere equamente i dovuti meriti. Infatti, per quanto si debba ammettere che l'approccio monografico alla figura di Tiziano resti complessivamente e in sostanza piuttosto tradizionale, almeno sotto il profilo dell'applicazione o della sperimentazione di modelli metodici e interpretativi, il confronto con opere famose e largamente canonizzate, incessantemente studiate e ristudiate, stimola spesso, più che in altri casi, una sorta di dislocazione o rifocalizzazione dell'attenzione visiva, che è invece fenomeno assai rilevante e che conferma una volta di più, se fosse necessario, la famosa battuta di Anselm Feuerbach, il quale consigliava giustamente a chi volesse comprendere un'opera d'arte di procurarsi innanzitutto una sedia. Da un prolungato e paziente slow looking, se vogliamo chiamarlo così, di solito salta fuori qualcosa di overlooked, qualcosa di inosservato, ma promettente. Ed è un processo che riguarda tanto gli aspetti materiali quanto quelli estetico-semantici.